In mezzo alle ultime frenetiche giornate dove il mercato l’ha fatta da padrone sul calcio giocato, la squadra azzurra prosegue la sua preparazione in vista del prossimo match di campionato, quello che ci vedrà impegnati domenica prossima a Varese, in un match tutt’altro che semplice.
Mister Aglietti ha diretto l’odierna seduta alla quale hanno preso parte tutti e quattro i nuovi arrivati, che si sono subito inseriti nelle alchimie tattiche del tecnico aretino. Ovviamente è presto per dare un giudizio ai quattro, anche lo staff sanitario, che comunque giudica soddisfacente lo stato di forma di tutti i nuovi, non vuole sbilanciarsi sul fatto che possano essere o meno pronti già per il prossimo impegno ufficiale. Sicuramente quello che a pelle ha comunque suscitato maggiori curiosità è il difensore Charma, davvero imponente la sua stazza. Allenamento intenso quello di oggi, dove il mister si è sbizzarrito a fare varie prove tattiche alternando gli effettivi, ovviamente con il mantenimento del ruolo. Da segnalare la crescita quotidiana di Levan Mchdlidze, potrebbe davvero essere l’uomo in più di questa squadra.
Assenti i nazionali Handanovic, Fabbrini e Soriano, ha lavorato a parte Marzoratti, e Cesaretti ha lasciato anzitempo la seduta per un problema fisico, non grave.
Mister Aglietti si gode le new entry senza però sbilanciarsi sui giudizi, anche se conviene che la squadra assume una fisionomia molto più muscolare: “ I nuovi arrivati dovranno mettersi in gioco alla stregua dei compagni, il fatto che siano arrivati non gli da garanzie particolari, anche se sono tutti ragazzi che sono arrivati secondo una logica studiata assieme con la società. Si, la nostra formazione indubbiamente adesso assume connotati fisici maggiori.” Archiviato il pari con il Pescara si guarda al Varese, altra neopromosso terribile: “ Il Varese è squadra ostica che gioca un buon calcio. Vengono da due ottimi risultati e davanti al loro pubblico vorranno fare bene. Noi dovremmo continuare nel percorso intrapreso sfruttando al meglio le ripartenze con i nostri esterni, cercando di essere più cinici sotto porta.”
Tom. Ch.