Azzurri in campo per il secondo giorno di lavoro in vista del match che porterà il Padova di mister Colomba al “Castellani”
Come spesso accade al martedi, la squadra è stata sottoposta ad una doppia seduta di allenamento.
Al mattino (anche questa non è certo una novità), si è badato maggiormente alla parte fisico/atletica, con il preparatore Selmi a far lavorare sia in gruppo che con esercitazioni ad hoc i calciatori.
Nel pomeriggio invece c’è stata la parte tattica, che si è sviluppata in maniera maggiore rispetto a ieri.
Si è iniziato a lavorare in maniera più mirata rispetto ai prossimi avversari, valutando alcuni movimenti proprio in funzione del modo di stare in campo dei bianco scudati che, con ogni probabilità, verranno ad Empoli a giocarsi una fetta importante del loro campionato.
Non ci dovrebbero essere variazioni all’orizzonte, mister Sarri sembra orientato nel portare avanti il modulo con il trequartista dietro le due punte, anche se (ma anche questa è un abitudine) a volte si va anche a provare qualcosa con il 4-4-2.
E’ presto, prestissimo per parlare di formazione e per capire chi potrà prendere il posto di Moro a centrocampo. Potrebbe essere data fiducia a Casoli dal primo minuto, ma anche Signorelli si gioca le sue carte. Curiosità c’è anche per l’eventuale gestione nel caso Tavano non ce la faccia. Diciamo subito che la possibilità non dovrebbe esserci, ma fin quando Tavano non tornerà in campo (dovrebbe farlo giovedi) non ci potrà essere la reale percezione. In ogni caso, sono Shekiladze e Pucciarelli i due a contendersi quel posto. Per il resto non ci dovrebbero essere particolari variazioni.
Assieme ai lungodegenti, l’unico vero assente alla seduta è stato proprio il bomber di Caserta. Sono invece rientrati a regolare regime sia Pratali che Valdifiori.
A parte i due attaccanti Coralli e Levan: per nessuno di loro ci sarà possibilità di essere del match sabato.
Per domani è prevista un’unica seduta a partire dal pomeriggio.
Nico Raffi
Che palle! Previsto di nuovo maltempo e freddo nel fine-settimana: Riservono i teloni, mi sà.