L’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, ha parlato in conferenza alla vigilia della gara di Empoli.
“Nello spogliatoio c’è un bel clima disteso e sereno, ma nello stesso tempo di grande concentrazione. Abbiamo fatto una grande prestazione a Bergamo ed ottenuto un punto importante, con fame e cattiveria agonistica. Domani coni l’Empoli ci teniamo tutti a dare continuità”.
Come sta il capitano Roberto Pereyra?
Faccio una premessa. Ci sono tanti ragazzi che hanno stretto i denti e giocato in condizioni non ottimali, dimostrando grande attaccamento alla maglia. Tra questi proprio il nostro capitano, grande leader e, proprio perché ha questo grande senso di appartenenza, si è messo a disposizione lavorando con grande impegno e cercando di superare dei piccoli problemi fisici. Per me e per la squadra è importante averlo in campo, sarà a disposizione”.
Come ha visto Ebosele dopo l’esordio dal 1′ a Bergamo? E su Zeegelaar?
“Su Festy, l’ho già detto più volte, non è semplice per un 2002 che giocava in Championship, con una diversa metodologia di allenamento e con un campionato tatticamente differente, entrare nella nostra Serie A. Ci vuol un percorso di adattamento. Come tutti i giocatori che arrivano all’Udinese ha qualità importanti, eravamo consapevoli di doverlo aspettare, calcisticamente parlando, ed è migliorato in maniera esponenziale in questo periodo. Si è fatto trovare pronto giocando da quinto in un esordio difficile contro l’Atalanta. Oggi è un giocatore affidabile e mi dà più possibilità di gioco, ad esempio potrebbe anche giocare davanti in un ipotetico tridente offensivo. Zeegelaar? Nonostante sia arrivato da poco è in buone condizioni fisiche, questo perché è un professionista serio ed un giocatore di livello. Credo che sarà a disposizione velocemente”.
Cosa si aspetta dalla gara di domani?
“Sarà una gara tosta. L’Empoli è una squadra dinamica, con giocatori davanti che non danno punti di riferimento. Ci siamo preparati bene e li conosciamo, dovremo essere concentrati soprattutto nella fase difensiva. Vogliamo dare continuità di prestazioni e risultati, come dicevo prima, perché siamo solo noi a determinare i risultati quando scendiamo in campo”.
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