Alla vigilia dell’importantissima sfida contro l’Empoli di domani all’Arena ha parlato davanti a microfoni e taccuini mister Luca D’Angelo.

“La squadra sta bene sia dal punto di vista fisico che mentale e non temo cali in vista della gara di domani, compresi De Vitis e Lisi, con quest’ultimo da valutare anche se per i medici è a posto”.

“È vero che l’Empoli non ha sinora fatto benissimo, ma sono quelle squadre che possono ingranare la quarta da un momento all’altro, anche se noi dobbiamo affrontarlo come abbiamo fatto sinora, cercando di imporre il nostro gioco. Garantisco che non ci saranno turnover per il solo fatto di giocare a distanza di tre giorni, ma solo in virtù delle condizioni dei singoli che mi diano una maggiore fiducia”.

“Sabato abbiamo preso gol su due tiri da fuori contrastando meno a centrocampo poiché i cambi che avevo in mente non sono stato in grado di effettuarli avendo dovuto sostituire Lisi e De Vitis per infortunio”.

“Contro l’Empoli dobbiamo essere bravi a tenere alto il ritmo, cosa che non ci è riuscito di fare sabato, gara dove ha inciso anche l’aspetto mentale derivante dalla rete dell’1-2 che ha galvanizzato il Chievo e messo troppa apprensione ai nostri ragazzi”.

“Il fatto che le squadre di vertice abbiano a disposizione una rosa di prim’ordine non sminuisce il valore del nostro organico che può sopperire anche alle mosse degli allenatori avversari, la cosa che più mi ha rammaricato in alcune di queste prime gare è stato proprio quello di aver dovuto fare dei cambi obbligati, non potendo, ad esempio, utilizzare a Verona sia Di Quinzio che Fabbro che avevo in mente di fare entrare”.

“A dimostrazione della validità della nostra rosa, posso garantire che nel prossimo trittico ravvicinato con Empoli, Venezia e Perugia anche Varnier avrà modo di giocare, mentre sono convinto che Ingrosso potrà darci una grande mano nel corso del Torneo ed Asencio è ancora un po’ indietro come condizione, ma è in fase di pieno recupero”.

pisanews.net

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11 Commenti

  1. Solo filo-Empoli, please. Dalla nascita (in casa, alle Cascine). Sposato in Collegiata, figli nati all’Ospedale di via Boccaccio. Ma lavoro a Pisa e vi assicuro che ci vive brava gente.

  2. I pisani di città non li discuto ma mia tutti que burini della provincia… Maiala che buzzurraio e pesi come un camion di ghiaia quando vogliano essere pisani di città e tifosi poi. Praticamente come i viola della provincia empolesi in primis….

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