L’allenatore del Parma, Fabio Pecchia, ha parlato oggi in conferenza alla vigilia della gara con l’Empoli.

Domani arriva un avversario difficile da affrontare, cosa la preoccupa? La loro capacità di ripartenza?

“Affrontiamo una squadra che è la seconda miglior difesa, l’impegno è di scardinare un avversario che è ben organizzata, che dietro ha un certo tipo di lavoro e merita la posizione che occupa. Non solo contro il Napoli, anche a Roma con la Lazio. Ho sempre visto una squadra precisa e chiara, il campo parla per D’Aversa. Il lavoro è sul campo, per noi la partita è saper palleggiare, saper riaggredire e giocare in velocità, sfruttando la qualità in mezzo al campo e davanti”.

Saranno tre scontri diretti nelle prossime quattro, il bello viene adesso:
“Il bello è già iniziato da tempo. Non ci sono partite più semplici per il Parma come per ogni squadra, abbiamo visto com’è il campionato e a cosa ci spinge. Dobbiamo continuare a fare le prestazioni, il focus deve essere migliorarci per ottenere la vittoria, è l’obiettivo principale”.

Ritorna a Parma un allenatore che ha fatto benissimo:
“La storia di Roberto è più importante. Due salvezze importanti in Serie A. Mi piacerebbe seguire il suo percorso in un club così ambizioso, è sempre motivo di grande soddisfazione”.

Pecchia e D’Aversa, due allenatori diversi:
“Ognuno fa quello in cui crede, ci sono tanti modi in cui vincere, vedo un Empoli che non è solo difesa e ripartenza. Ha idee chiare, il lavoro è sotto gli occhi di tutti e ha qualità, fa le cose con convinzione. La nostra idea è di essere verticali, vogliamo giocare in velocità e sfruttare i nostri giocatori. Le prestazioni ci sono, bisogna insistere e trovare la vittoria”.

Quando sei arrivato a Parma c’erano Pezzella e Grassi, era stata una tua decisione non confermarli?
“E’ troppo lontano. Non li ho mai allenati, era un momento diverso del passato. Non sono mai stati con me e non li ho potuti vedere e gestire”.

Cosa è mancato a Como per vincere e dove deve crescere la squadra?
“Dobbiamo insistere sulla voglia di giocare e fare la partita, abbiamo dimostrato di essere in grado di fare un bel calcio. Dobbiamo spostare però il tiro verso la vittoria, anche a Como abbiamo dato un senso di solidità mostrando di voler andare a vincere la partita”.

Le danno fastidio le voci di mercato sui suoi ragazzi?
“Avendo una squadra così giovane è naturale vengano attenzionati. E’ importante che i ragazzi rimangano concentrati su quello che è il percorso nel Parma”.

L’anno scorso avete vinto contro D’Aversa, che differenza si aspetta tra il Lecce dell’anno scorso e l’Empoli?
“Rispetto al Lecce dell’anno scorso, aveva avuto già un inizio straordinario, era una squadra verticale. Quest’anno ha una disposizione diversa, l’idea però rimane chiara e l’idea precisa”.

Hai portato a cena lo staff, la squadra per te è fondamentale:
“Credo molto in questo, bisogna creare l’ambiente di lavoro, per me è fondamentale a partire da magazzinieri e addetti al campo. Credo in ogni ambiente lavorativo, se ci sono le condizioni migliori tutti sono stimolati a far meglio e questo permette di arrivare al risultato. Per il mio staff è un lavoro importante, che arriva attraverso al nostro lavoro e quello della squadra ma di tutto il club, che ringrazio, ringrazio Krause, il nostro lavoro ha portato i risultati. Dobbiamo continuare a spingere tutti in una direzione”.

Ci spiega un po’ il suo stato d’animo, è arrivato il rinnovo?
“Sono felice. Momento molto bello, stimolante, come ho sempre detto nel calcio la cosa più importante è sempre la prossima partita. Settimana particolare, ma con la testa e lo sguardo rivolto all’Empoli”

Tmw.com

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