Mister Nicola si presenta al Centro Coni per la consueta conferenza stampa pre-gara e conferma le anticipazioni della vigilia circa l’indisponibilità di Dionisi e Belingheri:
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“ Con lo staff medico c’è grande sintonia e per me quello che dicono loro è legge. Belingheri è clinicamente guarito, ma quando prova a forzare i ritmi avverte ancora qualche fastidio; forti di questa esperienza, con Dionisi preferiamo andarci cauti”.
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La buona notizia è invece il pieno recupero di Bernardini, che ha svolto regolarmente le ultime due sedute con il gruppo e quindi è a completa disposizione. Prima di parlare dell’Empoli, il tecnico amaranto torna sulla vittoria di Piacenza contro la Pro Vercelli:
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“ Se mi chiedete del perché si soffre negli ultimi 15 minuti, Vi rispondo innanzitutto che mi auguro di soffrire tutte le partite solo per 15 minuti…comunque, battute a parte, è necessario interrogarci sui motivi di certi cali e porvi rimedio, però non bisogna mai dimenticare che in campo ci sono anche gli altri.”
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I tre successi ottenuti nelle prime tra gare di campionato hanno dato grande fiducia a tutto l’ambiente, ma Nicola ribadisce un concetto già espresso anche la settimana precedente:
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“ Il primo punto della situazione si fa dopo 10-12 giornate, quando si può cominciare a capire se certi comportamenti sono stati completamenti assorbiti e sono diventati naturali.”
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I giornalisti gli fanno notare che con l’Empoli non è un derby troppo sentito:
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“Anche per me è una partita come le altre, ma sono particolarmente curioso di vedere se riusciremo ad applicare sul campo le cose che abbiamo preparato.”
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Gli azzurri allenati da Sarri giocheranno probabilmente con il 4-4-1-1, per cui si prevede affollamento in mezzo al campo:
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“ Dovremo essere bravi a trovare gli spazi e per far questo sarà necessario giocare in velocità.” Si va verso la conferma della squadra vittoriosa contro la Pro Vercelli, ma il mister non chiude completamente la porta ad una possibile variante: “ Può darsi che cambi qualcosa, ma non ho ancora deciso se dall’inizio o dopo.
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” E’ probabile che il riferimento sia all’impiego del terzo attaccante da affiancare a Paulinho e Siligardi, con Piccolo favoritissimo su un Dell’Agnello, che potrebbe però entrare a partita in corso. Prima di chiudere l’allenatore del Livorno si sofferma volentieri anche su qualche singolo:
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“ Schiattarella ha grandi motivazioni, a prescindere dalla posizione di mezz’ala che per me è quella che più gli si addice, mentre Emerson lo considero un centrocampista che in alcuni momenti della partita deve arretrare la propria posizione; Prutsch è un giocatore che mi incuriosisce perché ha qualità tecniche importanti, ma deve capire che quando si è sotto esame bisogna moltiplicare gli sforzi e non abbattersi.”
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fonte: amaranta.it
non è troppo sentito questo derby?
allora lo vinciamo, tanto che ve ne frega a voi esseri superiori.
Scusate tanto cari tifosi azzurri non e’ un problema di essere superiori,il fatto e che il vero derby per noi e con i Pisani,ciò non toglie che snobberemo la vostra squadra anzi tutt’altro!!
In bocca lupo comunque.
NOI INVECE CI TENIAMO, COME A TUTTI GLI ALTRI DERBY, SCUSATECI.
«I giornalisti gli fanno notare che con l’Empoli non è un derby troppo sentito:“Anche per me è una partita come le altre”»
O bravi gioranlisti, o bravo Nicola.
Domani quando uscirete dal campo con la prima sconfitta della storia del Livorno in casa con l’Empoli non vi sembrerà più una partita come le altre… e qualcosa sentirete, eccome, non vi dico dove però!
😉
Facciamoli assaporare la prima sconfitta in campionato a questi Livornesi…