Con la collaborazione dei colleghi del portale “Padovasport”, abbiamo raggiunto il tecnico del Cittadella, prossimo avversario degli azzurri, per alcune sue considerazioni a due giorni dal match:
Mister la partenza non è stata certamente delle migliori, anche se la squadra ha fatto vedere delle cose interessanti:
“ Ho già avuto modo di dire che la nostra squadra ha raccolto davvero meno di quanto seminato. Questo però non ci deve dare alibi, abbiamo anche concesso tanto, troppo, bravi i nostri avversari a saperne approfittare. Credo che il solo Novara ci abbiamo messo sotto, con le altre potevamo portare a casa qualcosa di più.”
C’è comunque grande fiducia intorno al gruppo ed a lei:
“ Quando lavori con dedizione, quando vai in campo e sudi, la gente lo vede. Non siamo mai usciti dal campo vagabondando, i nostri tifosi sono intelligenti e capiscono il momento non prettamente felice. Non è certo facendo sterili polemiche dopo sei giornante che si tolgono le castagne dal fuoco. Sono semmai questi i momenti dove tutti si devono stringere intorno alla squadra. Se lo scorno anno abbiamo raggiunto quel playoff è anche grazie ad un ambiente a dir poco stupendo ed unico.”
La gara di sabato con l’Empoli non è da considerarsi quindi un’ultima spiaggia ma di certo la gara resta importante e delicata:
“ Sabato ospiteremo una delle squadre che meno avrei voluto incontrare in questo momento. La squadra toscana sta bene, gioca un bel calcio, è difficilissimo farle gol e viene da una vittoria importante in un derby. Questo però ci deve inficiare ancora più voglia e cattiveria agonistica per far bene e trovare qui tre punti che se mai qualcuno avesse già sprecato la parola crisi se la possa rimangiare.”
Dove di deciderà la gara?
“ Credo che il centrocampo sia la zona cardine, se noi riusciremo a prendere quella zona nei primi minuti potremmo fare la partita e sappiamo quanto possiamo essere pericolosi. Non si vincerà attendendo ma aggredendo.”
Prevede alcune variazioni di uomini o modulo per la partita con l’Empoli?
“ Stiamo lavorando su diverse soluzioni, e potremo anche cambiare in corsa. Ancora non so dire quale sarà la formazione che manderò in campo, fino all’ultimo terrò sulla corda i ragazzi, chi mi darà maggiori garanzie andrà in campo.”