Fonte: Claudio “Freccia”

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Tifosi Sampdoria 1
Curva della Sampdoria all’Olimpico di Roma

Gruppo principale: U.T.C. (Ultras Tito Cucchiaroni)

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Altri Gruppi: Fedelissimi Sampdoriani, Fieri Fossato, Struppa, Valsecca Group, Riviera Blucerchiata, Rude Boys e Girls, Stressati 1988, Palati Fini Savona, Ultras San Fruttuoso, Vecchie Facce, Cervelli Fusi, Leva 2004, Magna Romagna, Ragazzi di Pegli, Calata Sanità, Toghe, Kaos Sampdoria, Gruppo Valtrebbia, Absolut Samp, Vamos.

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Siti Internet: www.ultrastito.comhttp://fedelissmi1961.freshcreator.comwww.gradinatasud.itwww.armatablucerchiata.com

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Settore: Gradinata Sud, tranne Pegli Boys in Gradinata Nord

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Gemellaggi: Parma: vero e proprio gemellaggio, fraterno, indissolubile; un rapporto stretto, sentito, particolarmente apprezzato dagli ultras delle due città, ma anche dai tanti sportivi che si recano allo stadio e conoscono poco o niente delle dinamiche curvaiole. In Samp-Parma del 90/91 i parmensi portarono a Genova lo striscione recante il messaggio “A noi l’Europa, a voi la gloria, lo scudetto alla Sampdoria”. Il rapporto è sentito soprattutto tra U.t.c. e Boys Parma. I Fedelissimi non lo sentono altrettanto. Basta ricordare quello che successe nel ‘98, quando, in un Sampdoria-Parma diventato famoso, ai tempi della spaccatura Ultras Tito-Fedelissimi, quest’ultimi fecero partire il coro “Parma Parma vaffanculo”, più per fare un dispetto agli Ultras che per insultare i parmensi, anche se ci sono foto in cui, qualche anno (o addirittura mese) prima, si vedono componenti dei Fedelissimi coi parmensi. I doriani in casa nel 2009/10 espongono lo striscione “L’amicizia è come il vino, invecchiando migliora, bentornati Boys Parma”. Giro di campo coi bandieroni nel 90/91 e nel 91/92, in entrambi gli anni sia all’andata che al ritorno. Innumerevoli le visite reciproche, ad esempio striscione “Boys Parma” esposto in Cesena-Samp, Coppa Italia 99/00, Samp-Brescia, solito anno, Samp-Siena 00/01 e 01/02. Varie volte è stato avvistato anche lo striscione “Boys diffidati”. Ogni volta che Parma e Samp s’incontrano, consuete le partitelle di calcio tra ultras delle due delegazioni, al sabato o alla domenica mattina, e grandi le bevute. In Samp-Parma 04/05 esposto in Sud lo striscione “In questo skyfo di calcio moderno Doria e Parma amici per sempre”. Sbandierata in campo in Parma-Samp 05/06. In Parma-Samp 06/07 esposto nel settore ospiti lo striscione “Diciassette anni di amicizia, ultras è anche questo”. Stendardo “Curva Nord Matteo Bagnaresi” esposto svariate volte, ad esempio in Samp-Juve 07/08, Lazio Samp, finale di Coppa Italia 08/09, Inter-Samp 09/10, Genoa-Samp e Samp-Juve 14/15. Il 30 marzo 2008, appresa la notizia della morte del Bagna, viene presa la decisione di non entrare nel settore ospiti di Empoli e di rimanere nel piazzale dello stadio in segno di rispetto. Striscione “Parma Sampdoria da 20 anni gemellati, tre generazioni due striscioni”, con gli striscioni “Boys” e “Ultras” in gigantografia a centro curva, per Parma-Samp 09/10. In Samp-Catania 10/11 esposto lo striscione “Ciao Como ultras gialloblù” per un ultrà parmense che purtroppo non c’è più. “Dal 1990 tra gioie e dolori sventolano i nostri colori” è lo striscione che si può leggere in Sud tra le bandiere delle due squadre in Sampdoria-Parma 10/11. Esposto in Samp-Nocerina 11/12 il messaggio “Il tempo passa il ricordo resta, Bagna e Vappo con noi”. Sbandierata in campo con tutti gli striscioni dei gruppi al suo posto in Parma-Samp, amichevole del settembre ’12, e nel settore ospiti lo striscione “21 ottobre in campionato tutto questo mi sarà vietato?”. Giro di campo coi bandieroni anche in Parma-Samp 13/14, con inoltre lo striscione “Un gemellaggio che va avanti da generazioni…Boys Parma e Ultras Tito Cucchiaroni”, e nel 2014/15. Per Samp-Parma 13/14 i parmensi appesero il bellissimo striscione fuori lo stadio “Crediamo in amicizia e valori veri per questo Boys e Ultras cantiamo fieri”. Messaggio esposto in Sampdoria-Parma 14/15 Primavera: “Vicini ai Boys Parma e al loro pensiero di chi la propria maglia la ama per davvero”, in riferimento alle burrascose vicende societarie attraversate dal Parma nella stagione 2014/15. Bari: nato inizialmente da conoscenze di esponenti di ambo le parti, che gradualmente hanno portato avanti il rapporto, passato dalla conoscenza, alla stima, poi all’amicizia; primi contatti in un Cremonese-Bari di un po’ di anni fa (anni 90); l’amicizia, in particolare tra U.T.C. e U.C.N. si è consolidata nel tempo fino al gemellaggio ufficiale, nel 2005/06 (prima del gemellaggio tafferugli a Bari nell’89/90). In Lecce-Sampdoria 05/06 esposto lo striscione “1976-2005 brindiamo agli Ucn Bari”. Striscione “Ultras Bari” in Samp-Lazio 06/07; stendardo “Onora la tua città difendine i colori” dei baresi in Samp-Empoli 07/08. Scritte “Con fede e coraggio fieri del nostro gemellaggio” e “Genova dà il benvenuto ai fratelli baresi” in Samp-Bari 09/10. Sbandierata in campo e striscione “Bari abbraccia i fratelli doriani” della Nord barese in Bari-Samp 09/10. Sbandierata anche l’anno successivo con esposte le scritte “23-04 il bello di questa partita…il nostro gemellaggio…avanti ultras!” e, da parte della Nord, “Oltre ogni risultato, oltre ogni repressione, Bari e Sampdoria uniti nella passione”. In Samp-Siena 12/13 esposto lo striscione “Rendiamo gloria a 36 anni di storia…addio teschio alato”, in occasione dello scioglimento degli “Ultras Bari”, avvenuto nell’estate 2012 per il presunto coinvolgimento del gruppo nel calcio scommesse insieme a giocatori del Bari. In Samp-Pescara 11/12 la Sud aveva esposto “Ultras Bari tieni duro”. Stendardo “Bulldog Bari” e bandiera “La Nord Bari” in Sampdoria-Fiorentina 14/15. Marsiglia: risale al 4 gennaio 1987, quando i tifosi del Marsiglia si riunirono a Genova per Sampdoria-Roma; in un Samp-Milan 93/94 lo striscione Ultras Marsiglia con la mano di Zeus era presente sopra lo striscione Ultras. Il gemellaggio è solo tra “Commando Ultrà Marsiglia” e i gruppi più vicini agli U.t.c. (Fedelissimi esclusi quindi), mentre gli altri gruppi marsigliesi (South Winners, Mtp, Fanatics, ecc.) non hanno rapporti coi doriani, anzi li hanno, seppur timidi, coi genoani. Innumerevoli le visite reciproche, con tanto di striscione, soprattutto degli “Ultras Marseille” a Genova, concentrate soprattutto nel periodo fine anni ’90-inizio anni 2000. In Samp-Milan 04/05 esposto lo striscione “C.U. ’84-UTC 20 ans d’amitiè” (“Commando Ultrà-Ultras Tito 20 anni d’amicizia”). Striscione “Ultras Marsiglia” presente anche in Samp-Cagliari 02/03, per la festa per la Serie A. Scritta “25 anni di fedeltà auguri Commando Ultrà” esposta in Samp-Siena 09/10. Stendardo “Ultras Marseille” in Samp-Sassuolo e Samp-Varese (finale Playoff) 11/12. In occasione di Sampdoria-Marsiglia del 3 agosto 2013, trofeo “Riccardo Garrone”, viene organizzato un vero e proprio raduno tra doriani e francesi, ai Giardini Luzzati, da dove parte un corteo per le vie cittadine, ben in vista gli striscioni dei due gruppi principali e, una volta allo stadio, in Sud si legge “Commando Ultrà-Ultras Tito: une amitiè sans limite” con sopra lo striscione “Ultras”, metà blucerchiato con lo stemma dei marsigliesi, e metà biancazzurro, con lo stemma dei doriani. Dal settore del Commando Ultrà dentro lo stadio (Distinti lato Gradinata, mentre gli altri gruppi facevano quadrato in Nord), si leggono gli striscioni: “Genova è solo blucerchiata!”, “Ultras Tito e Commando Ultrà un’amicizia…’sconfinata’”, “Rivogliamo i vostri striscioni!” e “La notre amitiè toujours plus forte: ce soir chantons pour la Samp & l’O.M.” (“La nostra amicizia ancora più forte: questa sera cantiamo per la Samp e l’Olimpique Marsiglia”). Il Commando Ultrà di Marsiglia, in occasione di Marsiglia-Nizza del 7 marzo 2014, espose la scritta “93 ultras liberes: justice est faite!!”, in merito al giusto annullamento delle famose 93 diffide di Livorno. Striscione “1984-2014…l’histoire continue…auguri Ultras Marseille” esposto in Samp-Torino 14/15. Pezze “Ultras Tito” e “Rude Boys and Girls” in Marsiglia-Paris Saint Germain 14/15. Verona: gemellaggio storico che esce dai confini di una bella amicizia, iniziato nel 1973, prima di una partita al “Bentegodi” valida per la 28^ giornata di Serie A, dopo che le due tifoserie si  scontrarono nella partita di andata del dicembre ‘72. Le due delegazioni si riunirono e trasformarono in amicizia la rivalità. Nell’85/86 e
86/87 fratellanza a Verona con giro di bandieroni in campo. Il gemellaggio non è sentito, almeno ufficialmente, dai Fedelissimi, che comunque rispettano lo storico legame. A Como, nell’86/87, i doriani esposero, con la curva Sud dei veronesi in grave crisi, lo striscione “Brigate Gialloblù siamo con voi”. Gemellaggio a Verona nell’86/87 con giri di campo coi bandieroni, ed al ritorno a Genova stesso discorso. In Verona-Samp del dicembre ’96 esposto lo striscione “Per sempre Verona nel cuore”. Striscione “B.G. Liguria” in Samp-Vicenza del maggio 2000. Stendardo veronese in Samp-Genoa 02/03. In Milan-Samp 06/07 esposta la scritta “Vicini ai butei dell’Hellas, non mollate”. A Verona, esterno stadio, esposto dai doriani nel 2011/12 lo striscione “I butei saranno sempre fratelli miei”. In Samp-Verona 11/12 esposto il messaggio “Con una bottiglia in mano ed il gomito all’insù bentornati gialloblù“. Non fatte entrare ed esposte quindi fuori le scritte veronesi “Utc non mollate” e “Verona Sampdoria l’orgoglio, la storia”. Striscione “Dal Bentegodi si alzerà un solo grido…Serie A! bentornati butei” in Samp-Juve 12/13. Striscione “Utc non mollate” esposto anche in Samp-Verona, Coppa Italia 13/14, dai ragazzi della Sud di Verona fuori lo stadio. Ternana: vecchio legame iniziato negli anni ’70 e portato avanti nel tempo soprattutto dai Fedelissimi, numerose le reciproche visite e molti gli attestati di simpatia tra le due tifoserie. Spesso gli striscioni “Working Class” e “Freak” ternani sono stati avvistati in gradinata, specie nelle Coppe. O come “Terni Sballata” e “Piazza della Pace”, in Samp-Empoli dell’ottobre ’98. Altrettanto spesso, semplici bandiere rossoverdi sono state sventolate in Sud. Presenza ternana con tanto di pezza e bandierone in Samp-Empoli 14/15. I ragazzi del “Fieri Fossato”, in Sampdoria-Inter 14/15, espongono la scritta “Vicini alla famiglia ed agli amici di David”, a favore di un ragazzo ternano.

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Tifosi Sampdoria 5
Una coreografia al Marassi

Amicizie/buoni rapporti/simpatie/reciproco rispetto: St.Pauli: i Rude Boys hanno rapporti consolidati con loro: organizzazione di tornei, attività di stadio, antirazzismo, ecc. Spesso vanno a trovarli ad Amburgo, in occasione di feste e tornei e gli Ultrà Sainkt Pauli scendono a Genova in occasione del Trofeo Rude Boys. Il contatto esiste da molto tempo. I Fedelissimi, insieme ad altri doriani, aiutarono nel 2002/03 il St.Pauli a non fallire, sostenendo il club. Hanno una grande simpatia per la Samp. Savona: c’è sempre stata simpatia da parte savonese verso i blucerchiati, sin dagli anni ‘70, infatti gli Ultras Savona ’72 si ispiravano dichiaratamente agli U.t.c. Col tempo il rapporto di amicizia è svanito quasi del tutto, causa abissali differenze di categoria, ma il rispetto è rimasto. Rapporti buoni negli anni con Rude Boys, Palati e altri piccoli gruppi. Negli anni ‘80 faceva bella mostra in Sud lo striscione “Savona Superstar”. Modena: i modenesi nutrono simpatia per i colori blucerchiati, perché hanno un odio infinito nei confronti dei genoani. Nel loro primo anno di A si è andati vicino al gemellaggio, poi le situazioni interne a Modena, con lo scioglimento delle Brigate, e chiarimenti interni a Genova, hanno allontanato le posizioni, visto anche gli ottimi rapporti con Parma e Verona, nemiche dichiarate dei modenesi. Catanzaro: soprattutto amicizia tra singoli; anni fa lo striscione “Ultras Catanzaro” ha fatto comparsa nel settore ospiti di Reggio Calabria in un Reggina-Samp. Spesso in passato i calabresi sono stati presenti nella Sud. Si può parlare quasi di un ex-gemellaggio. Il gruppo “Quartiere Stadio Catanzaro” andò a salutare i doriani al ritorno dalla trasferta di Catania del dicembre 2006, all’autogrill di Lamezia Terme, attaccando pure gli striscioni “Diffidati resistete” e “Auguri doriani”. West Ham: simpatia; fino ad alcuni anni fa, cioè prima dei divieti, compariva sempre, in casa e fuori, lo striscioncino “Gian West Ham”, rispolverato nell’amichevole West Ham-Samp dell’estate 2014. Sanremese: amicizia coltivata con tornei di calcio e bevute tra i “Fieri Fossato” e i “Matiuta 1904” di Sanremo. Empoli: giri di campo usuali, coi rispettivi bandieroni, negli anni ’80, con sempre belle accoglienze da parte degli empolesi. Ora i rapporti sono pressoché neutri. Salernitana: amicizia, buoni distesi rapporti. Porto: amicizia intrattenuta soprattutto tra “Fieri Fossato” e “Colectivo” del Porto, con alcuni scambi di visite, come quella dei portoghesi a Genova per Samp-Fiorentina 12/13. In Sampdoria-Napoli 14/15 viene issato nel mezzo della Sud lo striscione “Colectivo & Fieri Fossato”. Messina: rispetto. In Samp-Modena 11/12 esposta la scritta “Genova ti è vicina rialzati Messina”, in solidarietà per l’alluvione che colpì la città messinese nel 2011.

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Ex-gemellaggi/amicizie: Cagliari: risalente ai primi anni ‘90, era con gli Sconvolts, ed è stato rotto dai più giovani di loro, da alcuni anni, per il gemellaggio sempre più forte tra sampdoriani e veronesi, molto nemici dei sardi; nel 2000/01 a Cagliari, in curva ospiti, apparve lo striscione “Ultras e Sconvolts amici 7 giorni su 7”, con tanto di giri di campo con bandieroni, avvenuti anche nel 90/91, a Cagliari e a Genova,  e nel marzo ’93, sempre a Cagliari. Lo scioglimento ufficiale del gemellaggio avvenne in una gara di Coppa. Avvistati stendardi del Cagliari in Samp-Ancona 01/02. In Cagliari-Samp 07/08, fuori lo stadio, esposta la scritta “In ricordo di un amico ciao Tassotti”, ad onorare un leader cagliaritano non più tra noi. Livorno: ottimo feeling fino alla fine degli anni ‘90, ora si è instaurata una reciproca antipatia, dimostrata in più occasioni, con qualche episodio sopra le righe a caratterizzare una rivalità risalente al periodo delle B.A.L. a Livorno. Inter: bel rapporto negli anni ‘80; a cavallo tra gli anni ‘80 e i ‘90 esposto a Genova dagli interisti lo striscione “Ultras Tito-Boys amici per sempre”. A Torino, nell’87, nello spareggio Uefa col Milan, la curva doriana espose lo striscione interista “Viking”. Giro di campo coi bandieroni in Inter-Samp 86/87. Gemellaggio finito nel 1992 Atalanta: il gemellaggio nacque il 29 giugno 1977 tra “Ultras Tito” e “Brigate Nerazzurre” in occasione dello spareggio per andare in A tra Atalanta e Cagliari. In quella occasione gli atalantini, mischiati con gli “Ultras Tito” in Gradinata Sud, suggellarono un gemellaggio che sembrava destinato a durare per molti anni e che invece è terminato nella seconda metà degli anni ’80, a causa di litigi interni alla curva Nord bergamasca. Dopo la rottura permane un reciproco rapporto di rispetto per mentalità e idee comuni, le amicizie personali sono rimaste. Giri di campo con i bandieroni a Bergamo nell’86/87. Fiorentina: rotto nel 1989; c’era un bel rapporto, sorto a metà degli anni ’70, condito di giri di campo coi bandieroni di ambedue le tifoserie sulla pista d’atletica, come usava spesso allora, ad esempio a Firenze nell’87/88. Il gemellaggio si è poi trasformato in fiera rivalità. Lo stendardo raffigurante l’indiano, simbolo del Collettivo, venne rubato e esposto in Fiorentina-Samp 92/93. Spezia: fino a non molti anni fa diversi erano i doriani che si spostavano a La Spezia per fraternizzare con loro; c’era un amicizia ufficiale, che non esiste più da un’amichevole Spezia-Samp del 2006; un comunicato degli U.t.c. alcuni anni fa chiarì le cose dicendo che, anche se non c’era un vero e proprio gemellaggio, rimane rispetto; Lo striscione “Ultras Spezia” era presente a Berna nella finale di Coppa delle Coppe 89/90 col Barcellona. Gli spezzini nutrono simpatia perché odiano i genoani. Torino: pochi lo sanno ma negli anni ’70 esisteva un gemellaggio coi torinisti. Era addirittura un’amicizia a tre, tra Ultras Tito, Ultras Toro e Ultras Viola. Il comune denominatore era il rancore verso la Juve, ma il rapporto tra doriani e granata durò poco. Foggia: amicizia risalente agli anni ’90, favorita dal gemellaggio tra foggiani e cagliaritani, allora gemellati coi doriani. Sbandierata in campo in Foggia-Sampdoria del febbraio ’95.

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Tifosi Sampdoria 4
Altra coreografia al Marassi

Rivalità: Genoa: acerrima, forte, storica rivalità cittadina: le prime scazzottate risalgono perlomeno agli anni 60. In Genoa-Sampdoria 78/79 marea di croci in curva doriana; l’anno prima inscenato un funerale al Genoa per la retrocessione in B con tanto di bare. Scontri in gradinata Sud in un derby del 93/94. Poi c’è stato il periodo del patto di non belligeranza, che ha retto fino ad alcuni anni fa, ma dopo sono ricominciate le schermaglie. Rubato in passato lo striscioncino genoano “…Whit you for ever”. Nel 2007 il derby della Lanterna torna in massima serie dopo 13 anni, in un clima infuocato. Infatti un corteo di genoani, partiti da Piazza Alimonda, viene a scontrarsi coi rivali blucerchiati alla vecchia maniera, caschi in testa e aste in mano i due gruppi vengono a contatto con diversi corpo a corpo, esplosioni di petardi e cinghiate per circa 20 minuti, approfittando anche dell’assenza delle guardie. Alcuni contusi e feriti, più alcune auto e scooter danneggiati sono il bilancio dello scontro. Milan: lo striscione “Fossa”, da trasferta, esposto in un Verona-Samp 83/84, venne rubato in un Sampdoria-Milan, allorchè i rossoneri, impegnati in un violento scontro coi genoani, giunti questi sotto il settore ospiti per vendicarsi dei fatti riguardanti la rottura del gemellaggio, lasciarono di conseguenza la curva ospiti quasi vuota: un gioco da ragazzi fu per i doriani caricare i pochi milanisti rimasti dentro e prendere lo striscione, lasciato incautamente incustodito. “Tensioni” a S.Siro nell’85; famosi gli scontri avvenuti nel 1992/93 a Pontecurone (AL), lungo la ferrovia che collega Milano con Genova; un’autentica battaglia a colpi di pietre, sassi e bottiglie, col tardivo arrivo delle guardie, che acuì il pesante bilancio dei feriti, circa 60. Scontri pesanti anche nel ’91 a Genova; tafferugli a Milano nel 93/94, rotto il corteo. In Sampdoria-Milan 03/04 esposto lo striscione “La vostra mentalità…Genova mai vi perdonerà! Bastardi!”, riferito all’omicidio del genoano Spagnolo da parte dei milanisti. Torino: disordini addirittura nel 73-74, esterno stadio, poi un breve periodo di amicizia. Famosi gli incidenti del 2001 a Genova tra le due tifoserie, particolarmente notevoli. Incidenti anche nel 2006. In passato rubato lo striscione “Gioventù” Torino, esposto in Torino-Samp, finale Coppa Italia 86/87. Pisa: lo striscione pisano “Gli Angeli della Nord” si narra che venne preso, negli anni ‘80, insieme ad altri striscioni, in un magazzino a Pisa, dove li tenevano, il giorno prima di un Pisa-Samp. Gli striscioni furono restituiti al mittente dalla federazione clubs blucerchiati. Lo striscione “Rangers Pisa” venne rubato ai pisani e esposto in un Samp-Pisa 80/81. Juve: forte odio e rivalità, anche a livello sportivo. Incontro ravvicinato a Genova nel 2013, quando i blucerchiati, alla vista degli juventini che stavano entrando allo stadio, si presentano allo scontro armati di caschi, bastoni e cinghie. Contatto duro e deciso per diversi minuti, senza che le due fazioni si tirassero indietro, dopodiché la forza numerica doriana costringe i bianconeri ad indietreggiare, fino all’intervento delle guardie che caricano entrambe le fazioni. Napoli: rivalità derivante soprattutto dal forte gemellaggio che intercorre tra napoletani e genoani. Lecce: rivalità alimentata grazie al gemellaggio tra doriani e baresi, acerrimi nemici dei leccesi. Tafferugli a Lecce nel 90/91. Bologna: si basa su fatti sportivi, disordini nell’incontro che sancì la retrocessione della Sampdoria, all’ultima giornata del 98/99 (2-2), quando l’arbitro Trentalange concesse all’ultimo minuto di gioco un rigore dubbio al Bologna, poi realizzato, sul 2-1 per la Doria. Da allora sono quasi sempre scontri. Nell’ottobre ’99, per Samp-Bologna di Coppa Italia, la Sud sfogò il suo odio verso i rossoblù, lanciando rubinetti in campo. Vicenza: vecchie ruggini anni ’70 e anche dopo. Ancona: sono gemellati coi cugini genoani e tanto basta per odiarli. Perugia: tafferugli a un autogrill nel 2006. Roma: rapporto quasi di indifferenza, della serie “se capita capita”, ma non è una cosa cercata. Tafferugli a Roma nel 94/95, comunque i romanisti fecero tanto, una volta a Roma, sia dentro che fuori lo stadio, per un doriano fermato; inoltre, anni fa a Genova, esposero lo striscione “Onore a Mantovani”. Palermo: tafferugli dopo Samp-Palermo del gennaio 2015, quando un gruppo di ultras della Doria tese un agguato ai circa 40 supporters rosanero che la polizia stava scortando verso la stazione di Brignole. Gli agenti evitarono uno scontro di ampie proporzioni, ma tre poliziotti finirono all’ospedale, colpiti da caschi da motocicletta e cinture. Tre tifosi doriani sono stati arrestati quella sera, altri 15 hanno rischiato l’arresto. Fiorentina: vedi sopra. Livorno: idem. Reggina, Brescia, Cosenza: tutt’e tre fiere rivalità. Barcellona, Lazio: rivalità soprattutto a livello sportivo.

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Tifosi Sampdoria 3
Il Marassi blucerchiato

Cenni storici:Tutto parte dai Fedelissimi (nome per esteso “Club Fedelissimi Sampdoriani”), che nascono nel novembre ’61, fondati da Beppe Andreotti, figura carismatica, scomparso nel maggio 2000, che sin dal ’51 seguiva le gesta blucerchiate in giro per l’Italia, con una bandiera avente la scritta “Forza Sampdoria”, persa al “Comunale” di Torino con la Juve nel ’62. In gradinata Sud si presentava sempre col megafono per cercare di coinvolgere più gente possibile. La caratteristica del club è sempre stata la costante presenza in trasferta: rimarranno negli annali i due treni speciali allestiti nel ’64 per lo spareggio vincente di Milano col Modena. Per non parlare poi dei tre treni speciali per Torino, nel ’66, e della faticosa trasferta di Potenza nel ’67. Già nei primi anni di vita si cuciono i primi bandieroni; Damiano, il mitico “tamburino blucerchiato”, che il giorno dello scudetto, col Lecce, era con Mancini in gradinata, suonava la carica. Nella stagione 68/69 nascono gli “Ultras Tito Cucchiaroni” (attaccante argentino arrivato dal Milan nel ’58 e subito presentatosi con due gol nel derby), provenienti da Sestri Ponente, zona ad altissimo tasso blucerchiato. Il primo nome preso è “Ultras Sant’Alberto”. Sono stati i primi in Italia, insieme agli “Ultras Granata”, ad adottare il termine “Ultras” (loro comunque ne rivendicano la paternità), che in giro per la città si pensava nascondesse l’acrostico “Uniti Legneremo Tutti i Rossoblù A Sangue”, scritta comparsa all’epoca su alcuni muri di Genova. All’inizio degli anni ‘70, seguendo la moda che stava dilagando all’epoca, i soci più giovani dei Fedelissimi si raccolgono intorno agli striscioni “Commandos dei Fedelissimi” e “Giovani dei Fedelissimi”, andati purtroppo persi nelle burrascose trasferte di Verona e Vicenza, dove, dopo la bottigliata a Badiani, iniziò sugli spalti una vera e propria battaglia. Alcuni di loro entrano a far parte degli Ultras Tito, coi quali, alla fine anni 70-inizio 80, condividono la sede. Dalla fine degli anni 70 i Fedelissimi assumono un’impronta decisamente più ultras; l’età media degli iscritti scende vistosamente, si dà spazio ai più giovani. Di grandi trasferte di massa, leggendaria quella in treno speciale a Torino per la partita salvezza del maggio ’73. I primi fumogeni vengono accesi in Sud in Samp-Genoa 72/73. In un derby del 28 novembre ’82 fa il suo esordio al “Ferraris”, nella Sud, all’epoca a un solo piano, il primo bandierone copricurva mai realizzato in Italia, vanto degli Ultras Tito. Ne venne poi realizzato un altro, col simbolo del marinaio e la scritta “Sei grande-Ultras”, presentato il 3 luglio ’85 in occasione del primo successo in Coppa Italia. Entrambi son stati cuciti da una leader del gruppo, che ha anche la peculiarità di esser stato il primo ad avere ragazze in posizioni di vertice, con l’apposita sezione “Girls”. Mentre lo striscione dei Fedelissimi fa il suo esordio sugli spalti nel novembre ’85, a Como. Vero e proprio esodo quello di Berna per la finale di Coppa delle Coppe, persa 2-0 contro il Barcellona il 10 maggio 1989, con 20mila doriani al seguito. Dopo tale sconfitta, il popolo genoano scende per le strade di Genova a festeggiare con caroselli d’auto: un’onta troppo grossa per i doriani che minacciano una pronta vendetta. L’appuntamento è per il 16 maggio in via Fereggiano, dove va in scena un’autentica battaglia, senza esclusione di colpi, con circa 400 ultras coinvolti, Fossa dei Grifoni da una parte e UTC dall’altra, con un pesante bilancio. Grazie ad un consigliere comunale, ex ultrà genoano, si arriva ad un armistizio ed alla costituzione della Cooperativa Genova Insieme, formata da ultras delle due fazioni, che si occuperà delle pulizie dello stadio. L’anno dopo, 1989/90, la Coppa delle Coppe sarà invece vinta, a Goteborg contro l’Anderlecht, battuto 2-0 nei supplementari. L’insperato scudetto della stagione ‘90/91 apre le porte alla prima Coppa dei Campioni disputata dalla Sampdoria, persa solo ai supplementari col Barça a Wembley, invaso da 25mila doriani. Nel 1998/99 avviene, in seguito a gravi divergenze, una spaccatura tra gli Ultras Tito e gli altri gruppi, in particolare i Fedelissimi, coi primi che, nel dicembre 1998, decidono di auto sciogliersi e quindi di sospendere l’attività. I motivi della spaccatura sono da ricercare nella partenza di Roberto Mancini e nell’operato della società nella persona del presidente Enrico Mantovani, che aveva instaurato rapporti di privilegio con gli UTC. Mancini si espresse duramente sull’operato di Mantovani junior, ponendosi in urto con gli Ultras Tito. Questa spaccatura all’interno della tifoseria tra Fedelissimi, manciniani, e UTC, filosocietari, ebbe come conseguenza lo spostamento nella parte superiore della gradinata degli UTC, lasciando così la fetta più grossa della Sud ai Fedelissimi, che si spostarono al centro della gradinata, dopo una decisione sofferta, presa di comune accordo con gli altri gruppi, prendendo in mano le redini del tifo e andando necessariamente contro le loro origini, attrezzandosi quindi di tamburi, bandiere e stendardi. In Savoia-Sampdoria di Coppa Italia 99/00 riappare lo striscione “Ultras”. Gli Ultras Tito si stabiliscono nella parte alta della Sud dalla gara di Coppa Italia col Palermo 99/00, con sullo striscione non più la scritta “Cucchiaroni Paolo Mantovani”. Seguono anni bui, sia per il tifo doriano, che per la Sampdoria, in B dal 1999/00 al 2002/03. La convivenza non è semplice, ma poi in Gradinata si decide, dopo gravi disagi, di mettere da parte i rancori e di tifare tutti insieme per il bene della Samp, col tifo che negli anni successivi rifiorisce e ritorna agli antichi splendori, anche se ogni tanto riaffiorano vecchi attriti. Tutto questo nonostante gli ondivaghi risultati della squadra, che passa da un quarto posto (e quindi i preliminari di Champions, persi col Werder Brema) nel 2010, a conoscere l’anno dopo di nuovo l’onta della B, per fortuna cancellata subito da una pronta risalita in Serie A, passando per i Playoff, vinti contro il Varese dopo un sesto posto nella regular season. La Gradinata Sud è sempre stata molto attaccata alla squadra anche in quest’ultimo periodo, senza mai farle mancare il suo calore e la sua passione, basti pensare ai 18mila che affollarono l’Olimpico per la finale di Coppa Italia 2008/09, persa contro la Lazio, dando prova di grande mentalità, applaudendo i biancocelesti fino alla premiazione, e agli altri piccoli esodi di questi ultimi anni.

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Sampdoria vs Genoa
Spettacolare coreografia della curva sampdoriana

Curiosità: -La tifoseria doriana è da anni particolarmente impegnata sul fronte della battaglia contro la repressione e l’inasprimento delle leggi, sempre più anticostituzionali e liberticide. Una curva che ha dovuto subire sulla propria pelle diversi schiaffi inflitti dalle istituzioni e che con ogni mezzo non si è mai piegata a chiedere permessi. La battaglia intrapresa contro la tessera del tifoso poi, ha avuto come premio, per la gradinata Sud, la possibilità di sottoscrivere il voucher, al posto del classico abbonamento, per il quale era obbligatorio fare la tessera. Il voucher sostituisce l’abbonamento in tutto e per tutto ed ha la stessa valenza: garantisce esattamente le stesse partite coperte dall’abbonamento. Come scritto in uno striscione esposto al campo d’allenamento del raduno, a Ponte di Legno, “Il voucher è una conquista di chi non si è arreso…sottoscriviamolo”. Ovviamente chi sottoscrive il voucher, che ha un costo aggiuntivo di 10 euro, può e deve disdire la tessera del tifoso. Sul sito degli “Ultras Tito” è spiegata tutta la procedura. -Nonostante l’inopinata eliminazione al terzo turno preliminare di Europa League, ad opera dei serbi del Vojvodina, squadra di Novi Sad (0-4, 2-0), attorno alla Sampdoria 2015/16 c’è un grande entusiasmo ed un certo interesse, dovuto soprattutto all’ingaggio dello svincolato dal Parma Antonio Cassano, a un presidente sui generis, entusiasta, come l’imprenditore romano Massimo Ferrero e alla novità di Walter Zenga in panchina. -In occasione di Sampdoria-Milan dell’8 novembre 2014 gli Ultras Tito volevano ricordare ragazzi purtroppo prematuramente scomparsi, in maniera semplice, esponendo i loro nomi in Gradinata, ma, incredibilmente tutto questo gli è stato negato, in modo infame, dalla questura di Genova. Gli è stato detto di no, che non potevano celebrare il ricordo di gente che purtroppo non c’è più. Una cosa incredibile, ma tant’è, questo è lo stato italiano. Decreti legge, provvedimenti, ecc. a nulla servono se non si è in grado di mantenere una dimensione umana. Il buonsenso e la logica non possono niente di fronte a questo divieto carico di meschinità, stupidità e ignoranza. Chissà quale “cattivo” messaggio poteva venir fuori dall’esposizione di quei nomi per le autorità (in)competenti. -Nell’ultima giornata del campionato 14/15, si incontrano Sampdoria e Parma e, come di consueto, è impossibile non notare il clima di festa intorno allo stadio: abbracci saluti e bevute di rito la fanno da padrone. All’interno cori, dimostrazioni d’affetto e striscioni sono emblematici. Prima della partita, per le vie della città, sfilano le due delegazioni di tifosi di Ultras Tito e Boys Parma, striscioni in mano, confermando a tutta Italia come il gemellaggio continui sui medesimi valori. La gradinata Sud propone una bella e riuscita coreografia con, nella parte superiore, lo striscione in balconata “Sampdoria 1946…unico folle amore”, e nella parte inferiore, il copricurva dei “Fedelissimi”, un altro lenzuolo blucerchiato e in cima al settore lo striscione “Unione Calcio Sampdoria 1946”. La Gradinata proporrà poi la scritta “Vi basterà veder la maglia per cantare ancora…avanti Boys”. -Nella terzul’tima giornata del campionato 2014/15, per Sampdoria-Lazio, allestita una coreografia nella parte inferiore della Gradinata Sud all’ingresso delle squadre in campo, dove viene alzato un copricurva dei “Fieri Fossato” per celebrare i loro 16 anni di attività, con contorno di bandierine blucerchiate. Un gruppo che in questi ultimi anni si sta facendo sempre più spazio e ben valere nel panorama ultras blucerchiato, dimostrando di avere gli attributi giusti. -Sabato 18 luglio 2015 gli Ultras Tito hanno presenziato a L’Aquila, su invito dei Red Blue Eagles L’Aquila, all’inaugurazione dell’Area Ultras Italia”. Grazie al contributo di oltre 50 tifoserie italiane è stato realizzato infatti uno skate-park pubblico, intitolato a Maurane Fraty, una giovanissima vittima del sisma che flagellò la città abruzzese il 6 aprile 2009, provocando 309 morti e tanta distruzione. Durante la cerimonia è stata consegnata una targa commemorativa intitolata “Gradinata Sud Sampdoria”. -Nell’ultimo match prima della sosta natalizia 2014/15, Samp-Udinese, viene ricordata dai Fedelissimi la figura di Simona, grandissima tifosa morta diversi anni fa, con il copricurva riportante il suo nome e lo striscione “…Sempre con noi”, mente gli Ultras Tito sfoggiano tantissime bandiere blucerchiate e in balaustra lo striscione per i 45 anni “1969-2014…le mode se ne vanno, io resto!”. Purtroppo al peggio non c’è mai fine e le forze dell’ordine vietano l’ingresso della fanzine che gli Ultras Tito avevano preparato. -Il derby di ritorno 2014/15, previsto il sabato sera, viene rinviato per un violento nubifragio che si abbatte su Marassi; si decide quindi di recuperare la gara il martedì successivo, alle ore 18,30, non senza qualche mugugno da parte delle due tifoserie. I doriani esporranno a proposito lo striscione “Martedì 18:30…tutti Fedelissimi?”, oltre a “Gasperini hai pianto tanto che ti si è allagato il campo” (il mister del Genoa). La cornice di pubblico è degna dell’evento, nonostante il disagio legato all’orario. La Sud non propone nessuna coreografia particolare ma si limita ad una bella torciata e diverse due aste. Il rendimento della gradinata risulterà un po’ sottotono, anche per la tensione della partita. -“Non ci sono giorni e orari, al vostro sistema sempre contrari, liberi di essere sampdoriani”: con questo lungo striscioni i tifosi doriani al fischio d’inizio del derby di ritorno 13/14 hanno voluto esprimere il loro dissenso nei confronti della Lega Calcio e di chi gestisce gli orari delle partite. Proprio la protesta di entrambe le tifoserie, che avevano minacciato di disertare lo stadio, ha portato il venerdì della partita allo spostamento della gara, inizialmente previsto per domenica 2 febbraio alle 12,30. La Sud accoglie la squadra con tantissime bandiere blucerchiate di varie dimensioni, in tutta la parte inferiore, e un grosso striscione con scritto “Unione Calcio Sampdoria 1946” nella parte superiore. Diverse le scritte offensive da ambo le parti. Per i Fedelissimi la Nord ha mostrato il messaggio “61: volendo entrare l’hai dimostrato…tu ultrà non sei mai stato!”. -Con un gol di Gabbiadini in fuorigioco, la Samp si aggiudica il derby di andata 14/15 e a fine partita è festa grande con lo show del presidente pazzo Ferrero a ringraziare i propri tifosi per aver sostenuto la squadra. La Sud aveva accolto la squadra con nella parte superiore uno striscione riportante i caratteri di “Arancia Meccanica” con la frase “Carica il nemico…fai tua la battaglia”.-Purtroppo durante la settimana che precede Sampdoria-Atalanta del 26 ottobre 2013, giunge il comunicato dello scioglimento del gruppo “Irish Clan”, fondato nel 2003 e che dal 2011 presenziava al centro della parte inferiore della gradinata Sud.

genova 17 02 2008
Bandiere blucerchiate al vento

-Prima di Samp-Udinese 13/14 viene intonato da tutto lo stadio il coro “Forza Lele”, a cui è dedicato anche uno striscione, per questo ragazzo di 45 anni che, tornando a casa in motorino dalla partita col Torino del 6 ottobre 2013, è rimasto coinvolto in un incidente stradale e si è ritrovato in coma per parecchio tempo; le sue uniche piccole reazioni si registravano solo quando gli si nominava la Sampdoria e gli si raccontavano le vicende blucerchiate. Per questo motivo la mamma di Lele si è rivolta ai Fedelissimi 1961 per sostenere il figlio in questa drammatica situazione. -Il derby di ritorno della Lanterna 2012/13 dopo tanti anni si torna a giocare alle 15 di domenica. Il sabato mattina a Bogliasco, campo d’allenamento storico della Doria, i gruppi della Gradinata Sud presenziano massicciamente alla rifinitura della squadra, esponendo il lungo striscione “90 minuti all’assalto…fino all’ultimo respiro…vincere!!”. Passando dalla gradinata Nord, il giorno della gara, si legge appeso a una cancellata il curioso striscione “Lotta alla tessera, trasferte vietate…ma coi veronesi di cosa parlate?? 5R” (è noto che i veronesi hanno tutti sottoscritto la tessera e quindi vanno in trasferta). -Con l’Eintracht di Francoforte, amichevole dell’agosto 2014, trofeo Boskov, è stata una serata di festa ed anche l’occasione per presentare la nuova Samp ai tifosi, che hanno risposto con cori e applausi, ma il vero mattatore è stato il presidente Ferrero che ha esaltato i tifosi entrando in campo insieme al tecnico Sinisa Mihajlovic. I tifosi tedeschi, giunti nei pressi della gradinata Sud, hanno iniziato a lanciare fumogeni e torce verso i doriani, portandosi avanti per cercare il contatto. Pronta la reazione dei sampdoriani con aste e cinghie, poi tempestivo intervento della polizia col lancio di lacrimogeni. Alla fine due sono i feriti: un tedesco e un poliziotto. La Sud espone una frase tipica del compianto Boskov: “Sampdoria come bella ragazza a cui tutti vogliono dare baci”. -Dopo il match Sampdoria-Milan del 23 febbraio 2014, si sono verificati scontri tra gli stessi tifosi della Samp. Più dettagliatamente tra i due gruppi leader della gradinata Sud, i Fedelissimi e gli Ultras Tito, stando alle testimonianze, tant’è che anche dopo il match col Cagliari c’erano state tensioni tra i due gruppi. -In occasione di Samp-Ascoli 11/12 la società blucerchiata chiede alla Lega un minuto di raccoglimento in memoria di due tifosi doriani scomparsi mentre tornavano dalla trasferta di Modena col Sassuolo. Incredibilmente, denotando assoluta mancanza di sensibilità e il solito disprezzo verso i tifosi, la Lega Calcio dice no. I giocatori doriani, insieme a tutto lo stadio e grazie alla sensibilità dimostrata dall’arbitro, osservano ugualmente un rispettoso minuto di silenzio. -I sampdoriani sono da sempre maestri nelle coreografie, le più belle sono quelle realizzate nel periodo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, nell’epoca d’oro sampdoriana, quando la Samp lottava per traguardi davvero importanti, come lo scudetto, vinto nella stagione 90/91; la Coppa delle Coppe, vinta nella stagione 89/90; la Coppa dei Campioni, persa (1-0) nella finale di Wembley nel ’92 ai supplementari con un gol al 118° minuto contro il Barcellona; la Coppa Italia, vinta nell’88, nell’89 e nel ’94 e la Supercoppa Italiana, vinta nel ’92. Sarebbero tante le scenografie da ricordare, ci limitiamo a citare quella del ’92 a Wembley, davvero magnifica; del derby dell’aprile 1994; della finale di ritorno di Coppa Italia, sempre nel ’94, con l’Ancona; di Sampdoria-Milan 95/96; del derby di ritorno 02/03 (bellissimo sipario); di Samp-Juve, Roma -Samp e Samp-Inter 03/04; di Samp-Inter 05/06. -Nel 2011/12 la trasferta vietata di Bergamo con l’Albinoleffe viene effettuata lo stesso e fuori lo stadio saranno esposte le scritte “Sciarpa, bandiera e gotto di vino…attenti pericolo incidenti!”, “Lottiamo per la nostra libertà in questo stato di polizia…avanti ultras” e “Trasferte libere per tutti”. -Il top dell’assurdità repressiva del 2011/12 è andato alle diffide dei 20 doriani presenti alla trasferta di Nocera da non tesserati, con tanto di biglietti di Tribuna e di disponibilità da parte del presidente della Nocerina e delle forze dell’ordine nell’accompagnarli nel settore ospiti ai primi accenni di tensione coi padroni di casa. L’accusa di rissa, dunque, non reggeva. Forse la loro unica “colpa” è quella di aver aggirato la tessera. Altre 4 diffide sempre ai doriani, invece, riguardano la presunta aggressione subita dai giocatori, proprio al rientro da Nocera, all’aeroporto di Genova. -Anche la trasferta di Castellammare di Stabia viene affrontata dai ragazzi di “Struppa ‘86” partendo con regolare biglietto d’ingresso, ma, una volta arrivati nei pressi di Napoli, vengono fatti deviare verso un autogrill dalle forze dell’ordine, che domandano loro se sono provvisti di tessera. Al secco no dei doriani inizia un batti e ribatti col solo scopo di fargli perdere la partita, per poi scortarli a 100 Km. a Nord di Castellammare. In pratica, per i doriani, tre ore sotto il sole cocente fermi in autogrill, schedati, perquisiti e rispediti indietro senza se e senza ma. -Gemellaggio in tono minore in Bari-Samp 11/12, senza giri di campo, non certo per l’intensità del legame che unisce le due tifoserie, bensì a causa dell’assurdo divieto imposto dall’Osservatorio ai sostenitori blucerchiati sprovvisti di tessera, dopo il via libera della società ospitante e della questura locale. Nonostante ciò, rappresentanze dei due gruppi portanti della Sud doriana decidono di raggiungere ugualmente i fratelli baresi, anche se molti rimangono a Genova. Per fortuna c’è ancora chi conosce il significato della parola “buonsenso” e gli ultras doriani riescono ad accedere all’interno del “San Nicola”, sistemandosi nel tradizionale settore ospiti. Gli Ucn Bari espongono il significativo messaggio “Ci tolgono i rivali ci negano gli amici, questo calcio senza passioni non ha più radici”. -In occasione di Catania-Sampdoria 10/11, trasferta vietata, gli UTC tifano all’allenamento di rifinitura effettuato al campo della Borghesiana a Roma la mattina di sabato 12, il giorno prima della partita. -Per Juve-Samp 2010/11 un corteo di circa 300 ultras doriani arriva all’ingresso Est guardato a vista dalla celere, che organizza al momento un loro spazio, facendo spostare gli juventini abbonati e sistemando un cordone di steward tra le due parti. I doriani insultano i “gobbi” e i tesserati doriani presenti nel settore ospiti. A fine gara una maglia lanciata da un giocatore doriano ricade in campo e qualcuno scavalca per raccoglierla. Quando steward e guardie cercano di portar via un ragazzo entrato in campo, avviene una mini invasione di doriani. -Presenza doriana in Spezia-Sampdoria, amichevole del 30 dicembre 2011 proalluvionati, prima trasferta non vietata dal 20 agosto. -Interessante pregara di Sampdoria-Catania 08/09, con i gruppi della Sud che organizzano un corteo che parte dalla stazione Brignole diretto allo stadio, una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica, mantenendo viva la protesta contro il divieto di introduzione degli strumenti di tifo allo stadio. Il corteo si snoda raccogliendo circa 1500 partecipanti, con tanto di torce accese durante il percorso, cori contro la repressione e, ovviamente, tutti gli striscioni in bella vista. Da segnalare che anche la Federclubs Blucerchiati partecipa all’iniziativa, infatti la stessa, unico caso in Italia, non ha intenzione di chiedere alcuna autorizzazione per l’ingresso degli striscioni allo stadio. Al corteo partecipano anche i gemellati di Parma con lo striscione ”Boys”. -Lodevole iniziativa degli UTC prima di Samp-Juve 09/10: raccolgono dei soldi da devolvere al pagamento del funerale del piccolo Alessandro, 8 mesi, morto in casa sua a Genova in circostanze poco chiare. -La scalinata in quel di Genova che porta a Via Montaldo in passato è stata colorata a
fasi alterne dai supporters delle due formazioni genovesi; durante un blitz del 2009 per dipingere i propri colori scoppiò una rissa, coi genoani arrivati con l’intento di interrompere i blucerchiati. I mass-media ci marciarono molto sull’evento, dando ognuno la propria interpretazione. A questo proposito venne esposto in Samp-Napoli 08/09 lo striscione “Primocanale siete infami contamusse”. -Prima della gara Samp-Lecce 08/09 gli UTC organizzano un banchetto per raccogliere firme per una sorta di petizione pro-Santos, ultrà marsigliese ingiustamente carcerato (in balconata lo striscione “Libertè pour Santos” dei francesi), dimostrando ancora una volta, facendosi portavoce dell’ennesimo sopruso ai danni di un tifoso, grande coerenza con quanto fatto in tutti questi anni in termini di lotta al calcio moderno e alle assurde leggi antitifo. -Per Milan-Sampdoria 06/07 i sostenitori doriani decidono di disertare la trasferta di San Siro e di seguire tutti insieme via radio, in compagnia di birra e focacce, la partita. Il contnuo tira e molla sulla situazione dell’agibilità dello stadio meneghino, infatti, stufa i ragazzi della Sud, che già dal giovedì decidono di non seguire la squadra in quel di Milano. Una decisione dura, ma che dà un segnale preciso e coerente alla linea che i blucerchiati hanno intrapreso all’indomani dell’introduzione delle nuove norme varate dal governo. Tanti gli striscioni appesi alla recinzione esterna dello stadio: da quello per Flachi, pescato dall’antidoping (“Francesco non c’è errore che cancelli il nostro rispetto”), a quello per i ragazzi di Verona, vittime di vere e proprie persecuzioni da parte della polizia, passando per quelli contro il sistema calcio e il marcio che c’è intorno. Torce e bandiere si sprecano e tutti insieme si canta per la Doria come se si fosse al terzo anello di San Siro e, nonostante una fastidiosa pioggia, non si molla un minuto, costringendo la municipale a chiudere la strada che passa davanti alla tribuna. -All’indomani dell’assegnazione degli Europei 2012 all’accoppiata Polonia-Ucraina e della bocciatura della candidatura italiana, la Sud, in occasione di Samp-Messina 06/07, vuole festeggiare l’evento, in barba a tutte le leggi e a rischio Daspo, colorando il settore superiore della Gradinata coi colori delle nazioni vincitrici del ballottaggio, con a supporto lo striscione “€uropei…persi per abuso di potere”, dedicato a chi, avallando inutili decreti, assaporava già di affondare le dita nella torta. -Al termine di Lazio-Sampdoria 10/11 un tifoso doriano è stato arrestato perché accusato di aver fatto esplodere un petardo nel proprio settore. -Tutti gli anni, in occasione dell’ultima partita di campionato a Marassi, viene organizzata una scooterata che parte dal centro della città e si conclude allo stadio, radunandosi in Piazza De Ferrari, per poi raggiungere Marassi con un corteo colorato e festoso in moto, scooter o a piedi, accendendo diverse fiaccole. -In scacco a tutti i decreti la fanzine di Samp-Roma 07/08 è su foglio A3 con sfondo colorato e, come è scritto sopra, serve a realizzare una semplice coreografia. -In Samp-Cagliari 06/07 è addirittura la Costituzione Italiana a non entrare allo stadio. Due striscioni riportanti gli articoli 19 (“Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione”) e 21 (“Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, con lo scritto e ogni mezzo di diffusione”) vengono respinti ai cancelli e giudicati non conformi alle nuove norme. Cose dell’altro mondo verrebbe da dire visto che si tratta di frasi estrapolate dalla Costituzione. Già con l’Atalanta uno striscione normalissimo non era stato fatto entrare. -Durante Juve-Samp del 26 ottobre 2005, venuti a sapere che alcuni ragazzi del gruppo non erano stati fatti entrare perché privi di documento d’identità, gli Ultras Tito decidono di ripiegare bandiere e striscioni e di uscire dal settore, assieme agli altri gruppi della Sud. -Tutti gli anni, dal 2003, i Fedelissimi, in memoria dell’amica Simona Colombino, ricordata anche dallo striscione “Simona” appeso spesso in Sud, organizzano una raccolta benefica a favore dell’associazione Onlus “Gigi Ghirotti”.

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Tifosi Sampdoria 7
Altra coreografia al Marassi

Gruppi scomparsi, nati negli anni ’70: Hell’s Angels

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Gruppi scomparsi, nati negli anni ’80: Navarras, Boys, Gruppo T.n.t., Forever, Gunner, Girls, Ayroli, Vecchia Guardia, Tifosi della Sud, Gioventù Blucerchiata, The Bulldog, The Mads, Ragazzi del Fossato, Brigata Doria, Fogeaters Milano, Arrapati, Ultras Foce, I Drughi, Tesi Sampdoria, Fans Club, Queu de Zena, Acid Group, Gruppo Art.41, Vecchia Genova, Kids Quezzi, Ultras Levante, Comba Blucerchiata, Nuova Guardia.

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Gruppi scomparsi, nati negli anni ’90: Pontex, Via Pica, Indians, Brigata B.Marsano, Mods, Ultras Marassi, Skins, Aste Arancioni, Brothers, Via Isonzo Blucerchiata, Fedayn, Mad Heads, Armata Blucerchiata, Yobs Albenga, Crociati, Hooli Samp Pegli, Endogh Group, Legione Gotica, Hawks, Gruppo Via Moga, Pochi Intimi, Tipi Strani, Boys Clan, The Highlanders, Vecchio Ultras, British Clan, Torcida Samp, Nutters, Beach Boys Cica, Veddri, Beer Drinkers, Supporters, Onde Storte, Elmo Group, Viale B.Brea, Stracci, Drughè Sbandè, Strassui d’Ineja, Nasche, Burland Street, Ultras Marco, Cicagna Group, Legère.

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Gruppi scomparsi, nati negli anni 2000: Irish Clan, Wild Group, Sgreuzzi, Quelli di Borgo Incrociati, Feua de Testa, Boso Group, Lupi di Mare, Ringo Boys, Cani Sciolti, Gruppo Via Asiago, Trasta e basta!, Psicho Group, Scooter, Tranzilli, Skulls, Sgreuzzi, Taxi Drivers, Wild Crew, Gruppo Sturla, Herberts, Belli e Gonfi Group, Feggio Group.

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Politica: dichiaratamente apolitici con leggera inclinazione a sinistra.

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Liberi pensieri: “Quanta merda di fronte a noi” (Samp-Genoa 82/83), “Benvenuti campioni d’Italia” (Samp-Verona 83/84), “Né teppisti né delinquenti ma tifosi sempre presenti” (Samp-Independiente, amichevole estiva 85/86), “Noi qua col Benfica voi in A col cazzo” (Benfica-Samp, Coppa Coppe 85/86), “Vendi Vialli? e noi ci suicidiamo” (Cesena-Samp 87/88), “Gianluca resta sei un mito” (Samp-Avellino 87/88), “Gli ultras a Jena e la Fossa se…lo mena. Genoa merda!” (Carl Zeiss Jena-Sa, Coppa delle Coppe 88/89), “Il nostro cuore nelle vostre mani” (Juve-Sa e altre 88/89), “I rossoblù a parole son di più, i tifosi blucerchiati da sempre più abbonati” (Genoa-Samp, Coppa Italia 89/90), “A Pontecurone chi era il leone?”, riferito alla “battaglia” di Pontecurone coi milanisti della Fossa dei Leoni e di altri gruppi (Samp-Milan 92/93); “14-10-93, un anno come 100…sarà impossibile dimenticarti”, dedicato al presidentissimo Paolo Mantovani ad un anno dalla sua scomparsa (Sa-Parma 94/95); “La Samp è una fede e gli ultras i suoi profeti” (Samp-Fiorentina, Coppa Italia 94/95), “Basta lame basta infami”, a pochi giorni dall’omicidio di Spagnolo, morto accoltellato e dal raduno di Genova (Sa-Reggiana 94/95); “Pietro ti abbiamo avuto dodici anni ti ameremo tutta la vita, nonostante il tuo carattere”, dedicato a Pietro Vierchowod, all’ultimo anno in blucerchiato (Sa-Inter 94/95); “Casarin pagliaccio, sei uscito sbattendo la porta…sei rientrato per la grana…”, per Paolo Casarin, all’epoca designatore degli arbitri ed ex-arbitro (Sa-Torino 95/96); “Dove eravamo rimasti…Casarin pagliaccio” (Sa-Milan 96/97), “Per noi una ‘semplice’ partita…per voi quella della vita” (Samp-Genoa, Coppa Italia 96/97), “Solo una parola nel silenzio: ladri” (Sa-Reggiana 96/97), “Napoli: i ragazzi della B” (Sa-Napoli 97/98), “Mondiali, scudetti, miliardi…roba da professionisti” (Inter-Sa 97/98), “Siate degni della nostra maglia” (Sa-Roma 98/99), “Enrico sei come Silvan ci fai sparire”, striscione contro il presidente Enrico Mantovani, subentrato a papà Paolo (Sa-Bologna 98/99); “Enrico vattene”, “Orgogliosi di questi colori” (Sa-Bari 98/99); “Per scappare da questa categoria…vincere” (Sa-Cittadella 00/01), “A noi la B ci ha rotto le palle…e a voi?” (Sa-Crotone 00/01), “Non ha senso per me la mia vita senza te”, coreografia (Genoa-Samp 00/01); “Noi non dimentichiamo…lealtà, amore, entusiasmo per sentirti ancora al nostro fianco”, ancora uno striscione per Paolo Mantovani (Sa-Pistoiese 01/02); “Siete solo comparse…ora fatevi da parte entra la protagonista”, “Vendete i biglietti, scortate i giocatori…ma i tifosi quando li fate?”, “Via del campo c’è una genoana”, parafrasando una nota canzone di De Andrè, cuore genoano (Genoa-Samp 01/02); “Nuova legge: tifosi o mafiosi?” (Sa-Napoli 02/03), “Le strade e il cielo della città hanno gli stessi colori” (Sa-Bari 02/03), “Ultras no politica” (02/03), “Per chi non può essere con noi, a presto ragazzi” (Sa-Cagliari 02/03), “Intervengo da Genova…ciao Sandro”, in ricordo del radiocronista Sandro Ciotti (presentazione squadra 03/04); “Stop al calcio business, basta pay-tv”, “Agli ultras 4 anni senza motivo…e i veri colpevoli non pagano mai” (Sa-Lazio 03/04); “Avellino: media e autorità dite la verità”, riferito alla morte del tifoso napoletano Sergio Ercolano, avvenuta in circostanze poco chiare (Sa-Brescia 03/04); “Ore 21:10 caro tifoso sono ‘Affari tuoi’…Rai vergogna”, di protesta contro l’orario inusuale della gara dopo il noto programma di Raiuno (Sa-Milan, Coppa Italia 03/04); “Cariche gratuite, manganello girato, se questo non è reato…tutti a Roma” (Sa-Reggina 03/04), “Da sempre i colori più belli del mondo”, coreografia (Samp-Inter 03/04); “Rispetto e rivalità in un calcio senza dignità” (Brescia-Sa 03/04), “Signore e signori il calcio moderno: spalma debiti, passaporti, megastipendi, pay-tv, doping, repressione, plusvalenze, fidejussioni, ripescaggi, caro-biglietti” (Sa-Lecce 03/04), “Raggiungiamo l’obiettivo…iniziamo a sognare” (Ancona-Samp 03/04), “La Sud è un’esplosione di colori per te, regalaci un sogno” (Sa-Udinese 03/04), “Oltre infamie e chiacchiere da bar, U.C. Sampdoria noi saremo sempre qua” (raduno 04/05), “La vostra speculazione sulla nostra passione, no al caro biglietti no alla repressione” (Sa-Siena 04/05), “Figc: il campionato finisce la nostra lotta no” (Bologna-Sa 04/05), “Biglietto nominativo: ma quale sicurezza questo è stato di polizia”, “Misure restrittive, spettatori in calo, rivolte ai botteghini…dove volete arrivare, ci volete tutti in strada?” (Sa-Reggina 05/06); “Verona 26-9-05: nessuna impunità ai macellai in divisa blu”, per il massacro al bresciano Paolo Scaroni, ridotto al 100% d’invalidità (Sa-Vitoria Setubal, Coppa Uefa 05/06); “Fuori 45 minuti per non restare fuori per sempre”, sciopero contro la repressione (Samp-Inter 05/06); “Diritti televisivi: il calcio è solo dei potenti” (Sa-Fiorentina 05/06), “Ovunque vi sosteniamo ma sotto la curva non vi vogliamo” (Sa-Parma 05/06), “Povero calcio…schiacciato daglia abusi di potere di gente infame che non sa cos’è il pudore” (Sa-Lecce 05/06), “La Coppa del mondo non cancella una sentenza da pagliacci…vergogna”, riferito alla sentenza di Calciopoli del 2006 (Sa-Penarol, amichevole 06/07); “La repressione non ha colori, nemico napoletano tieni duro” (Sa-Siena 06/07), “I morti vanno tutti rispettati anche quelli che vi siete dimenticati: Salerno 28-4-63, Trieste 8-2-84, Catania 2-2-07, Bergamo 10-1-93, Treviso 3-2-98, Pisa 10-2-99”, “Solidarietà a chi subisce le porte chiuse”, “Modello inglese? No, modello ultras Sampdoria”, con nel primo tempo nessun coro, né striscioni né tantomeno bandiere, poi nella ripresa, bandiere, stendardi e cori (striscioni esposti la domenica dopo l’uccisione dell’ispettore Raciti a Catania, Sa-Ascoli 06/07); “Resterete soli con i vostri decreti” (Sa-Atalanta 06/07), “La legge (non) è uguale per tutti” (est.stadio, Sa-Reggina 07/08), “Parma ha perso un figlio, Genova un fratello…ciao Bagna” (Sa-Atalanta, and. finale Coppa Italia Primavera 07/08), “1 sgreuzzo anche in cielo…ciao Paolo” (Sa-Udinese 07/08), “Giustizia per Gabriele”, dedicato al laziale Gabriele Sandri, ucciso l’11 novembre 2007 alla stazione di servizio di Badia al Pino (AR), senza motivo, dall’agente Spaccarotella (Lazio-Samp 08/09); “Rivogliamo i nostri striscioni” (est.stadio, Samp-Chievo 08/09, con tutti gli striscioni dei gruppi appesi); “Orgoglio di Genova, perla d’Europa”, coreografia (Standard Liegi-Sa, Coppa Uefa 08/09); “Neanche un terremoto ferma il vostro calcio-business. Vergogna!”, riferito al drammatico sisma di L’Aquila dell’aprile 2009 (Lecce-Sa 08/09); “Angelo con noi storia infinita, capitano a vita”, dedicato alla bandiera Angelo Palombo (Sa-Reggina 08/09); “Oggi come ieri ricopriti di gloria dimostra il tuo valor. 3-7-1985, 19-5-1988, 28-6-1989, 20-4-1994” (Lazio-Samp, finale Coppa Italia 08/09), “Ancora qui…per dire sì ai miei sentimenti” (Palermo-Sa 08/09), “Secolo XIX carogne”, perché il quotidiano genovese ha completamente stravolto il senso di un comunicato redatto dai gruppi della Sud (Sa-Roma 08/09); “Che questa notte sia eterna” (Inter-Sa, ritorno semifinale Coppa Italia 08/09), “Sandri, Aldrovandi…lo stato uccide, la giustizia è complice…assassini” (diverse amichevoli 09/10), “No alla tessera del tifoso”, “No all’articolo 9” (est.stadio, Sa-Udinese 09/10); “Tessera del tifoso, città diverse lo stesso no!”, “Ciao Manu…per sempre la nostra ‘fanzina’” (Sa-Parma 09/10); “Vogliamo impegno e serietà…il cuore ce lo mettiamo noi” (Sa-Atalanta 09/10), “Speziale: ma quale processo? La sentenza era già scritta”, riferito al processo-farsa
per l’omicidio di Raciti del 2 febbraio 2007 (Sa-Fiorentina 09/10); “Scusate doriani se non facciamo coreografia ma noi non chiediamo il permesso e non abbiamo amici in polizia” (Sa-Genoa 09/10), “Il calcio vero perde una delle sue voci, ciao Tonino”, per la morte dello storico telecronista di “90° minuto” Tonino Carino (Sa-Juve 09/10); “Ore 12:30 addio calcio italiano…riposa in pace”, di protesta contro l’orario assurdo della gara (Sa-Roma 10/11); “Basta presunzione, arroganza, incompetenza, con umiltà chiedete scusa e rifate grande la Sampdoria” (Sa-Palermo 10/11), “2011/12 tutti in trasferta no alla tessera” (Sa-Spezia, amichevole/Sa-Alessandria, Coppa Italia 11/12); “I fischi ad agosto non appartengono alla nostra storia…sosteniamo la Sampdoria” (Sa-Gubbio 11/12), “Per noi oggi non c’è partita, Genova piange chi ha perso la vita” (Brescia-Samp 11/12), “Cuore, impegno, dignità…simboli di una città che non si arrende” (quest’ultimi due striscioni sono riferiti all’alluvione che colpì Genova in quei giorni, Sa-Vicenza 11/12); “Il pianto per la tua partenza non supererà mai la gioia di averti conosciuto…ciao Lolli”, per un ultrà purtroppo non più tra noi (Sa-Livorno 11/12); “Non conta la posta in gioco vicini alle vittime del terremoto”, riferito al sisma che colpì l’Emilia nel maggio 2012 (Sa-Sassuolo, Playoff semif. Andata 11/12); “Anni di repressione…cosa vi siete persi…” (presentazione 12/13), “Genova piange le vittime del porto”, con nessuna bandiera sugli spalti e primo coro contro la Lega Calcio che si è rifiutata di rinviare la gara (Sa-Catania 12/13); “Valery vive in chi l’ha conosciuto ed amato e in chi ha lottato perché non fosse dimenticato”, per un ultrà cagliaritano prematuramente scomparso in circostanze poco chiare (Sa-Cagliari 13/14); “Vicini al popolo sardo”, per l’alluvione che li ha pesantemente colpiti il 18 novembre 2013 (Sa-Lazio 13/14); “93 canti liberi bentornati ragazzi”, per l’annullamento delle diffide ingiuste di Livorno (Sa-Livorno 13/14); “Roma 11-04-2014…chi ci crede si rivede…no art. 9”, riferito al raduno di Roma contro il suddetto articolo (Sa-Fiorentina 13/14); “Più in alto delle nuvole, ciao grande Vujadin”, per lo scomparso indimenticato allenatore dello scudetto Vujadin Boskov (Parma-Sa 13/14); “Forza Leo siamo con te”, tifoso veronese ricoverato in ospedale dopo la partita col Genoa per una caduta da un bus (Samp-Verona, Coppa Italia 13/14); “Garrone di solito il pesce puzza dalla testa” (Samp-Torino 13/14), “Ciao Andrea piccolo guerriero la Sud non ti dimenticherà”, per un ragazzo scomparso di recente (Sa-Inter 13/14); “Genova si rialzerà, l’orgoglio delle gente è la tua forza”, “Grazie agli ultras d’Italia solidali con Genova”, per l’alluvione che colpì Genova nel 2014, “Francia 19-10-14: proiettili di gomma al volto, Italia: a quando il primo morto per taser?” (Samp-Roma 14/15); “Coppa Italia…noi ci crediamo” (Sa-Como/Brescia, Coppa Italia 14/15), “Vicini alla Bergamo ultras”, per i bergamaschi colpiti da una feroce repressione (esterno stadio, Samp-Udinese 14/15); “Insieme abbiamo sofferto, lottato, vinto…grazie mister Iachini”, dedicato all’ex allenatore della Sampdoria Beppe Iachini, ora al Palermo (Sa-Palermo 14/15); “Il business la fa da padrone, non contano più amore e passione…derby ore 18:30 vergogna” (Samp-Genoa 14/15), “1931-2014 la storia non è altro che la biografia dei grandi uomini…Vujadin sempre con noi” (ancora uno striscione per Boskov a un anno dalla sua scomparsa, Samp-Verona 14/15), “Animo gentile, fede d’acciaio ciao Andreino!”, un ragazzo dei Fieri Fossato, molto conosciuto in Gradinata, deceduto la settimana antecedente la gara per una malattia (Sa-Napoli 14/15).

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