Fonte: Claudio “Freccia”
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Gruppo principale: W.S.B. (Weisschwarz Brigaden, nate nell’81).
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Altri Gruppi: Viking Forlì, Sconvolts, Bronx Vigne, 1988 Bellaria (ex-Madmen), Menti Perdute, Cesenatico, Cervia, Brigate Predappio, Ultras Cesena Nord Italia, Senza Paura, Tipi Tosti Cesena, Ska XX°, Centro Storico, Nucleo Estremo-Settore E, Gattolino, Imola, G.S.S.B., Le Passere della Mare.
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Siti Internet: www.cesenainbolgia.net – www.bronxvigne.it – http://vikingforli.blogspot.it – www.tuttocesena.it
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Politica: Perlopiù apolitici, con in passato correnti sia di destra che di sinistra. Nella metà degli anni ’80 comparì al “Manuzzi” per la prima volta lo striscione “Hasta la victoria siempre”, con l’effige del Che Guevara, esposto in realtà in pochissime altre occasioni. Con il “Che” si è visto anche lo striscione “WSB Talpe Rosse” di San Vittore, in occasione degli spareggi promozione per la A del 1987, ma fu un caso isolato. Il tifo, fin dalle origini, è sempre stato apolitico, per quanto più di uno dei capi delle W.S.B. aderisse al Fronte della Gioventù, e diversi anni fa si sono anche pestati per motivi ideologici e la curva ha vacillato, ma, come recitava uno striscione d’antan: “Né rossi, né neri, solo bianconeri”.
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Settore: Curva “Mare” (Sud)
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Amicizie: Brescia: forte, sentito gemellaggio che dura da oltre 30 anni. Numerose le visite reciproche che si sono scambiati in tutto questo tempo. In Cesena-Brescia 06/07 giri di campo coi bandieroni delle due tifoserie, così come in Ce-Brescia 85/86, Ce-Brescia 98/99, Brescia-Cesena 95/96 e 96/97, e altre ancora. In Brescia-Cesena 05/06 i cesenati esposero la scritta “Grandi valori vecchi ideali la nostra amicizia non ha uguali”, al quale i bresciani risposero con “Un saluto sincero al mio fratello guerriero! Onore a Cesena”. “Onorati dell’amicizia che ci lega da 30 anni”, scrissero i bresciani in Ce-Brescia 10/11, coi cesenati che risposero con “Cesena riabbraccia i fratelli di Brescia!!”. Striscioni di “Sezione” e “Muppet Show” bresciani, esposti rispettivamente a Lumezzane e a Lecco, nel 97/98. Striscione “Brescia 1911” presente in Cesena-Prato 02/0 e, cesenati presenti coi bresciani a Bologna nel novembre 2014 (vedi anche sezione “curiosità”). Mantova: fraterno, forte rapporto ultraventennale, con continue visite reciproche negli anni, ad esempio lo stendardo “Ultras Mantova” presente in Cesena-Bologna 11/12 e Cesena-Reggina 12/13; lo stendardo “U.Mn. Poggio” in Ce-Padova 02/03; la pezza “Mantova 1911” in Modena-Cesena e Cesena-Rimini 06/07, lo striscione omonimo a Verona nel 2004/05; lo striscione “Virgilian Kaos” Mantova in Cesena-Bologna 95/96 e Cesena-Livorno 97/98; lo striscione “Vecchia Guardia” Mn presente in Cesena-Padova, spareggio di Cremona 93/94 per la A; lo striscione degli “Sconvolts” Mn in Alzano-Ce 02/03. Nel 2005/06 giri di campo coi bandieroni, sia a Mantova che a Cesena, con a Mantova la scritta “La curva Te saluta la curva Mare”, e a Cesena “La nostra amicizia orgoglio di due città! Cesena saluta Mantova”. “Nessuna tessera fermerà la nostra amicizia” esposero i cesenati a Mantova 09/10, fuori lo stadio, mentre i mantovani mostrarono un “Salutiamo i fratelli cesenati”. Mantovani presenti a Cesena per Cesena-Modena 13/14, sia in campionato che ai Playoff, e nel recente Cesena-Verona 14/15. Palermo: dura da oltre 20 anni l’amicizia coi siciliani. La prima volta dei cesenati a Palermo si ha nel 1992, con una ventina di tifosi sistemati nella tribuna centrale. In virtù dei rapporti amichevoli con la curva rosanero, in particolare con gli “Warriors”, avvenne anche uno scambio di sciarpe. Stendardo “U.C.S. Palermo” esposto in Cesena-Torino 05/06. Striscioni “U.C.S.” e “Brigate” presenti in Catania-Cesena 04/05. In Cesena-Palermo, amichevole 04/05, esposto dal “Meridiano Zero” il messaggio “Palermo saluta Cesena”. Stoccarda: amicizia risalente ad alcuni anni fa, quindi piuttosto recente, ma forte e solida, quella che li lega ai tedeschi, che militano in Bundesliga. Gli striscioni di “Viking” e “Cervia” erano presenti in Stoccarda-Bayern Monaco del dicembre 2011, mentre “Sconvolts” e “Imola” erano presenti in Stoccarda-Eintracht Francoforte 10/11, con i padroni di casa che esposero lo striscione “Cesena e Stoccarda unite contro la tessera”. In Cesena-Inter 10/11 esposto lo striscione “Ehre fur Stuttgart”. Tedeschi presenti anche in Cesena-Modena 13/14. Nel febbraio 2014 la curva dello Stoccarda espone in casa propria lo striscione “Siete ultras non delinquenti, avanti Curva Mare!”. Osasuna Pamplona: dura da diversi anni ormai l’amicizia, ormai consolidata, coi baschi, militanti nella Segunda Division Spagnola, più direttamente con il gruppo “Indar Gorri”, che anni fa espose in curva lo striscione “Grazie per tutto Cesena!”; inoltre lo striscione da trasferta “W.s.b.” è stato ospitato nella loro curva, insieme a “Stop nazi”; in Cesena-Spezia 02/03 esposto nella “Mare” uno striscione scritto in spagnolo in loro onore. Pezza “Indar Gorri Osasuna” presente in Cesena-Varese e Reggiana-Cesena 03/04, striscione “Indar Gorri” presente in Lumezzane-Ce 03/04 Playoff e Cesena-Ternana 04/05. Saint Etienne: vecchia, forte e solida amicizia coi transalpini, in particolare col gruppo “Magic Fans ‘91”. Numerose le visite che si sono scambiati nel corso di questi anni, ad esempio lo striscione “Magic Fans ‘91” è stato presente in Cesena-Pisa 02/03, Cesena-Rimini 03/04, Cesena-Napoli 10/11, ed esposto al contrario in Cesena-Rimini 03/04, sia in campionato che ai Playoff per la B. In Cesena-Pro Patria esposto nel 2008/09 il messaggio “Cesena e St. Etienne unis dans le douler, ciao Max” (“Unite nel dolore”). Lo striscione “Benvenus Magic Fans” è stato esposto fuori dalla curva in Cesena-Modena 09/10. In Cesena-Bologna 11/12 esposti gli striscioni: “Interdits presents” (“diffidati presenti”) degli Ultras Tribune Nord, “W.S.B.-M.F. amici per sempre” e “Vivre dans le coeur de ceux qui restent c’est ne jamais mourir” (“vivere nei cuori di chi resta è non morire mai”). W.s.b. presenti al fianco dei francesi in Inter-St.Etienne di Europa League, fase a gironi 14/15. Peterborough United: recente amicizia, risalente ad alcuni anni fa, quella con gli inglesi, che militano nelle serie inferiori. L’amicizia è nata grazie ad un signore, figlio di una famiglia cesenate installatasi a Peterborough, città di “Albione” gemellata con Forlì, che è voluto tornare sulle tracce del passato familiare, esaltando la sua fede per il Cesena. Davide, questo il suo nome, aveva deciso di venire a vivere in Romagna per un anno e alla fine è rimasto a Cesena 8 anni prima di fare ritorno in Inghilterra. Grazie a lui molti suoi amici inglesi si sono appassionati al “Cavalluccio marino”; andavano a trovarlo a Cesena e lui li portava allo stadio, affezionandosi anche loro al Cesena: gli piaceva molto l’atmosfera, il tifo, le bandiere, le coreografie e così hanno continuato ad andare al “Manuzzi”. Anzi, alcuni cesenati sono andati a vedere le partite dei “Posh”, come vengono chiamati i giocatori del Peterborough United. Col Milan, nel 2011/12, presente lo striscioncino “Cesena-Peterborough”, mentre lo stendardo “Peterborough United” è stato presente in Cesena-Bologna 10/11 e altre volte. Una decina gli amici inglesi presenti a Cesena-Lazio del 2 febbraio ’15.
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Ex-gemellaggi: Parma: vecchio gemellaggio targato anni ’80, che si sciolse nel ‘93. Durante la trasferta parmense a Rimini dell’82-83, dopo le sassate ricevute al treno a Reggio Emilia e Bologna, alla fermata di Cesena i Boys Parma trovarono con stupore il gruppo ultrà locale che non aveva intenzioni bellicose, ma anzi chiedeva di unirsi alla trasferta, visto il loro odio per i riminesi. Da lì iniziò una serie di visite reciproche, i cesenati tornarono coi parmensi a Rimini nella stagione 85/86, e li affiancarono a Bologna per il derby, sia nell’85-86 che nell’86-87. Proprio l’odio contro Bologna rafforzò la simpatia tra i due gruppi ultrà, che culminò con il gemellaggio celebrato a Cesena nell’86/87 con il tradizionale giro di campo coi bandieroni, ripetuto poi al “Tardini”. Furono molto vicini ai parmensi nell’anno della promozione, stagione 1989/90, quando andarono diverse volte a Parma (striscione “Skins” in Parma-Foggia), anche il giorno della promozione nel derby con la Reggiana. L’anno successivo, il 90/91, i parmensi invasero Cesena, rinnovando il gemellaggio al grido di “chi non salta è bolognese”, mentre al “Tardini”, nonostante la retrocessione del Cesena, i romagnoli festeggiarono la storica prima qualificazione in Coppa Uefa dei parmensi. Alla finale di Coppa Italia Parma-Juve 91/92 c’era lo striscione “W.S.B.” in curva Nord, mentre l’ultima apparizione cesenate al “Tardini” risale a una semifinale di Coppa con l’Atletico Madrid 92/93. Le nuove generazioni avevano legami più saldi coi veronesi, i parmensi; e coi bresciani, i cesenati, così successe che un litigio in curva Nord tra cesenati e veronesi allontanasse definitivamente le parti ed il gemellaggio finì tra l’indifferenza generale delle due curve. Ci si perse di vista, anche se il fraterno rapporto, durato 6-7 anni, non è mai scivolato nell’odio. Con rispetto ognuno per la sua strada, come confermò un incontro ravvicinato a un autogrill, anni fa, tra il pullman dei Boys e diverse macchinate di cesenati e come è stato confermato dai recenti striscioni parmensi per l’ex capo-ultrà cesenate Glauco. Si ricordano striscioni parmensi presenti in Cesena-Bologna 86/87, lo striscione “Gioventù” dei parmensi presente in un Cesena-Bologna 85/86, lo striscione “Sconvolts” dei parmensi in Juve-Cesena 87/88 e un bandierone gialloblù parmense in Parma-Cesena 86/87. Milan: vecchia amicizia anni ’70-’80. Giro di campo coi bandieroni, come usava all’epoca, in Cesena-Milan 1981/82, con, a fine partita, scontri tra le due fazioni, che posero fine al gemellaggio. Triestina: gemellaggio che affondava le sue radici fin dagli anni ’80, direttamente con gli “Ultras Trieste”. Napoli: negli anni ’80, in un periodo in cui erano gemellati con mezza Italia, i napoletani avevano buonissimi rapporti coi cesenati, che tra l’altro, una volta accolsero i partenopei in maniera estremamente calorosa, poi è finito tutto e si è passati a una fiera rivalità. Modena: amicizia datata anni ’80, sfociata poi in rivalità (vedi sezione “Curiosità”).
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Rivalità: –Bologna: rivalità antica, fortissima; odio viscerale regionale, campanilistico, che non riguarda solo le curve ma le città stesse. Scontri durissimi nel derby emiliano-romagnolo a Bologna nell’86/87. Violenti incidenti nell’aprile 2012, prima di Cesena-Bologna, lontano dal “Manuzzi”. Uno scontro “all’inglese”, premeditato, su appuntamento, fissato alle 12, un autentico campo di battaglia, tra auto distrutte, spranghe, catene, bastoni. Il festival della violenza andò in scena quindi ben prima della partita. Ultras delle due parti si sarebbero sentiti, via internet o telefono, e dati appuntamento per un “mezzogiorno di fuoco” per “regolare i conti”. A fronteggiarsi oltre 200 persone, più cesenati che bolognesi; il clou poco prima delle 14, quando gli ultras bianconeri invasero la Statale Cervese, i rossoblù scesero dalle loro macchine e si scatenò l’inferno…panchine che volavano, colpi sferrati con spranghe e catene di grosse dimensioni. C’è chi dice di aver visto spuntare anche dei coltelli, che comunque non vennero ritrovati. Imprecisato il numero di feriti, anche se le armi utilizzate fanno pensare che in tanti abbiano riportato profonde contusioni e ferite di vario tipo, anche se non si fecero medicare per non essere diffidati. Quando numerose auto di forze dell’ordine raggiunsero il punto più critico, tutti i protagonisti si dileguarono, fatta eccezione per quattro bolognesi, che videro il loro Mitsubishi Pajero coi vetri distrutti e le portiere spaccate a colpi di spranga. La tensione salì alle stelle anche nel postpartita. Gli ultras cesenati iniziarono una sassaiola in direzione dei carabinieri, che bloccavano la strada. Quando il lancio di sassi si fece più fitto iniziarono a volare biciclette, bottiglie, panchine e tavoli dei chioschi, il tutto nella zona tra la “Mare” e i distinti. Una trentina circa di secondi di botte che costarono sei feriti tra le f.d.o. e molti contusi anche tra gli ultras. Fermato un 36enne di Cesena che partecipò attivamente agli scontri tra ultrà e f.d.o.: passò la Pasqua in cella. Striscione “North Commandos” Bologna esposto in Cesena-Bologna 89/90. In Bologna-Cesena 06/07 esposto dai padroni di casa lo striscione “Collettivo Bianconero” e frecciatine come “Cesenati: figli bastardi di bolognesi in vacanza” e “W.S.B.: nome tedesco tricolore sullo striscione e rivendichi Romagna nazione”, mentre i cesenati risposero con “Serrande abbassate che arrivano le Brigate”, “Facciamo la pace?” e, sull’acronimo del gruppo bolognese U.r.b. (Ultras Rossoblù), un “Ultras Rinchiusi al Bar”. Pezza dei “Freak” Bologna esposta in Cesena-Bologna 07/08. –Rimini: vecchio, forte odio campanilistico, spesso sfociato in incidenti che si perdono nella notte dei tempi. I riminesi esposero in Cesena-Rimini 06/07 gli striscioni “Seguaci del Passatore? sì ma col trattore” e “Tolte le frazioni siete 4 coglioni”. I cesenati in Rimini-Cesena 05/06: “Romeo Neri? anche troppo per voi?” (riferito allo stadio di Rimini, odiato da loro perché brutto e piccolo), coi riminesi che rispondono con “Niente più Bocchini in società? tranquilli, ci pensano le Ragazze Ultras!”, con un gioco di parole tra un dirigente del Cesena e un gruppo ultrà cesenate. In Rimini-Cesena 03/04: “Oggi come ieri benvenuti al “Romeo bianconeri” e “2-11-03 auguri cadaveri” (i cesenati), “Traghetto, curva Mare, cavalluccio marino…invidioso il cugino?” (i riminesi). Nella stessa partita “scooterata” dei cesenati verso la vicina Rimini. Si ricorda poi un Cesena-Rimini 80/81 con bare biancorosse in curva e sciarpe biancazzurre, forse della Spal, oltre ai gravissimi incidenti tra le due fazioni in un amichevole del dicembre ’94, che portarono a 157 persone diffidate, di cui 36 solo dei Madmen. Pezzo dello striscione “Falange” riminese esposto in Cesena-Rimini 03/04. –Verona: nel maggio ’99 a Cesena si registrano violenti scontri, ai quali fece da prologo la partita dell’andata, quando i cesenati, due ore prima della gara, si produssero in un tostissimo raid sotto la Sud inasprendo quella che fino ad allora era, per così dire, una rivalità “normale”. Un inadeguato servizio d’ordine, ridicolo nel numero e nell’organizzazione, creò i presupposti per un autentico “far-west”. A Cesena è chiaro che i veronesi vollero rispondere “adeguatamente”. Un pullman veronese pieno di tifosi passò dietro la curva dei cesenati, ma questi assaltarono subito il torpedone, coi primi fans scaligeri scesi e malmenati. Malgrado ciò però tutti i veronesi scesero a terra e con coraggio affrontarono a viso aperto i cesenati. Ne nacque un parapiglia risolto con fatica dalla polizia. I veronesi, circa mille, si offesero poi coi bianconeri dei Distinti, che gesticolavano dopo il gol dell’1-0. I fans del Verona cominciarono a scalciare i pannelli in plexiglass e li sfondarono a forza di pedate, tanto che i vetri cedettero. Arrivò la celere che evitò l’invasione nei Distinti, ma ebbe inizio un violento testa a testa cariche e controcariche tra veronesi e celere, che durò per diverso tempo. Dal secondo anello venne scaraventato un lavandino in testa ai tutori dell’ordine. Cesenati scatenati a fine gara. Giunti in massa dietro i Distinti, cominciarono a premere sulle barriere d’acciaio che isolano il parcheggio degli ospiti. Cedette in un punto un’inferiata e ci furono 5-6 minuti di scontri frontali, con cinghie, bastoni, lancio di segnali stradali tra le due fazioni. Le f.d.o. ingrossarono poi finalmente le fila e dispersero i romagnoli. Quando sembrava tutto finito fu la volta dei veronesi che, incredibilmente “fuggiti” dal loro parcheggio, sbucarono in circa 300 vicino alla curva “Mare”, affrontati con coraggio da una 50ina di impavidi cesenati, dispersi poi con l’arrivo delle f.d.o. che riportarono la calma. Le cifre ufficiali parlarono di 34 feriti. I più gravi: un poliziotto ferito dal lancio del lavandino e un cesenate che affrontò i veronesi nell’ultima rissa. Gli incidenti costarono numerose diffide. Incidenti anche nel 2004/05, sempre a Cesena. –Modena: vecchia, sentita, aspra rivalità emiliano-romagnola. I modenesi, in Cesena-Modena 04/05, esposero l’ironico striscione “Piadina, ombrellone, salvagente…oltre a questo non contate niente!”. La rivalità è stata condita anni fa da coreografie irriverenti, dall’una e dall’altra parte. I cesenati nel 2006/07 a Modena esposero “Mi lamento al telefono capovolgo lo striscione…e ti meno in stazione”. –Spal: incidenti soprattutto nel dicembre 2008. La Digos di Ferrara fermò due tifosi ferraresi per reati vari. In Cesena-Spal 02/03 esposta la scritta “Società Per Abuso Lame”, giocando con l’acronimo della sigla S.p.a.l. –Ravenna: antica rivalità, molto forte, su chi deve avere la supremazia in Romagna; numerosi in passato gli scontri, con incidenti non di poco conto. Qualunque tifoseria gemellata o amica dei ravennati, è nemica dei cesenati. Striscione “Armata” dei ravennati rubato, poi esposto in Cesena-Ravenna 93/94, partita in cui furono esposti anche gli striscioni di sfottò “Ravenna e Bologna: 2 città un‘unica merda” e “Ra=Repubblica Africana”. Striscione ravennate “Fossa” esposto dai cesenati in Cesena-Ravenna 95/96. –Vicenza: vecchia rivalità, anche se non molto sentita. Poco prima di Vicenza-Cesena del settembre 2012, una trentina di ultras del Vicenza attesero i supporters bianconeri, “accogliendoli” con le bottiglie e danneggiando auto. All’arrivo delle f.d.o. tutti si dileguarono. Esposto lo striscione “Magnagati” verso i vicentini in Cesena-Vicenza 93/94, mentre a Vicenza, nella stessa annata, si verificarono incidenti. –Pescara: negli anni ’80, diverse trasferte movimentate a Pescara, niente male pre e post partita. –Fiorentina: gli scontri si perdono nella notte dei tempi, incidenti in un Cesena-Fiorentina di fine
anni ’80. Striscione “C.a.v…atevi dal cazzo”, esposto in Cesena-Fiorentina 93/94. –Catania: rivalità che si spiega soprattutto con l’amicizia coi palermitani, nemici acerrimi dei catanesi. Striscione catanese esposto in Catania-Cesena 11/12 “Puzzate come Palermo”. –Inter: in Cesena-Inter 1999/00 esposto in curva cesenate uno striscione nerazzurro rubato. –Sambenedettese: antica rivalità con scontri piuttosto duri in passato. Numerosi gli episodi di violenza. –Andria: il 3 ottobre 1993, ad Andria, trasferta da coprifuoco, con una decina di minuti carichi di tensione. Ingenti i danni al pullman romagnolo, in un clima da vera e propria guerriglia, coi pugliesi che lanciavano di tutto, tra cui sassi e pietre enormi, con corpi a terra, poliziotti a lanciare lacrimogeni anche verso il pullman cesenate, gravi mancanze delle f.d.o., che li fece uscire inspiegabilmente all’istante, dopo aver proposto loro di evacuare un’ora dopo la gara. Di quel giorno colpì anche il fatto che non solo la curva andriese ce l’avesse coi cesenati, ma un’intera città. –Spezia: rivalità recente. Particolarmente agitato il dopo Spezia-Cesena del 16 aprile 2013, quando, nonostante la scorta, nel tratto dallo stadio al casello autostradale, alcune auto di spezzini si infiltrarono nel traffico, alcuni liguri lanciarono sassi a uno dei due pulmini (in tutto circa 35 i cesenati presenti), poi le forze dell’ordine, arrivate al casello, lasciarono via libera ai due pulmini, avviati verso Parma, ma è qui che dopo pochi chilometri un auto di spezzini si affiancò a un pulmino, e un passeggero dell’auto, sporgendosi, prese a cinghiate un finestrino frantumandolo. Tanta la paura, visto che sul pulmino erano presenti donne e anziani. Pare essersi trattato di una specie di vendetta, in quanto nel prepartita un gruppo di tifosi cesenati avrebbe colpito uno spezzino con una bottiglia. Dopopartita movimentato anche nel 2013/14. Ad una manciata di minuti dall’inizio della gara arrivano tre pulmini di romagnoli, belli pronti e carichi. Gli ospiti incontrano alcuni spezzini nel percorso, che ancora non erano entrati e che non si tirano indietro. Ne nasce uno scontro duro, un corpo a corpo che si protrae fino all’arrivo delle forze dell’ordine. I ragazzi cesenati vengono trattenuti fuori dall’impianto fino al 20° del secondo tempo, quando sarà permesso loro di entrare. Dopogara blindato e tutto fila liscio. –Sampdoria: scontri in campo nell’87, ma non c’è un particolare astio. –Pistoiese: scintille con gli ultras arancioni nello spareggio perso nel 2000 per la salvezza in B. –Livorno: incidenti a Livorno nel 97/98; in Cesena-Saronno del solito anno, esposta la scritta “Bastardo livornese pena un altro mese”. –Padova: fiera rivalità, antica, più o meno forte. Esposto in Padova-Cesena 93/94 lo striscione “Padovani tutti infami”. –Arezzo: incidenti ad Arezzo nel 2000/01. In Arezzo-Cesena 00/01 esposto lo striscione “12-05-01: ultras di Arezzo, quando la fuga è spettacolo!! Ciao merde!!”. –Reggiana: vecchie ruggini; gli emiliani in Cesena-Reggiana 03/04 esposero “Fate tanto i leoni ma in Coppa a Reggio 4 gatti senza striscioni”. –Salernitana: rivalità che nasce negli anni ’90. In Cesena-Salernitana 95/96 esposto lo striscione “Salernitani: non ultras ma infami”. –Torino: tra due tifoserie così, per così dire, “focose” non potevano mancare incidenti in passato. In Torino-Cesena 05/06 gli ospiti espongono un “Ci inviti ma non vieni, eppure i bus erano pieni”. –Ancona, –Atalanta, –Genoa: tutte fiere rivalità piuttosto antiche, più o meno forti. –Triestina: stesso discorso, a parte che negli anni ’80 c’era in corso il gemellaggio coi giuliani. –Napoli, –Cagliari: incidenti durante la stagione 2014/15 (vedi sezione “Curiosità”).
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Cenni storici: Il tifo organizzato nasce a Cesena nell’agosto del 1972 con il club “Forza Cesena” di Torre del Moro, col fermento per l’ottimo campionato cadetto 71-72, terminato con la promozione in A dei romagnoli. Nel 1973 nascono nuovi clubs, sparsi per tutta la Romagna. Per riunirli, il 10 gennaio 1974, viene costituito il Centro Coordinamento Clubs Cesena. Il primo gruppo ultrà nasce nel 73/74, quando il Cesena approda sorprendentemente in Coppa Uefa (massimo traguardo raggiunto), eliminato dal Magdeburgo dell’allora Germania Est. In quel momento i giovani più volonterosi decidono di convogliare le proprie forze, prodigandosi a dare vita agli “Ultras Cesena”. Da un tifo spontaneo e folkloristico si passa ad un tifo più organizzato con la nascita delle Brigate Bianconere, nel 1975, che affiancano i già attivi “Ultras”. Le Brigate inizialmente occupano la parte superiore della curva Sud, poi abbandonano la curva in seguito a divergenze coi clubs, ma, nel 1981, sulla spinta del ritorno della squadra in Serie A, riprendono il loro posto in curva e modificano il loro nome in “WeisSchwarz Brigaden” (traduzione di “Brigate Bianconere” in tedesco), in onore del bomber austriaco Walter Schachner, primo straniero del Cesena. Lo striscione “a ossa” del gruppo, che appare negli anni ’70, è un cimelio da museo ultras. Ogni volta che lo esibiscono, sono problemi con la polizia, così, dopo la morte di Paparelli, avvenuta a Roma nel 1979, sono costretti a cambiare i caratteri. Aiutata dai buoni risultati, la curva, dopo un periodo di crisi interne e di stagioni piuttosto abuliche, si risolleva alla grande. Le W.S.B., ai primi anni ’90, sono un gruppo solido e affiatato, ben strutturato, radicato nel territorio con molte sezioni; il nucleo del direttivo è composto da dieci elementi, di cui quattro facenti parte delle vecchie Brigate. La vera forza del gruppo è stata l’omogeneità e la coesione. Gli spareggi-promozione del 1987 sono seguiti da migliaia di tifosi bianconeri: 5mila a Modena per Cesena-Cremonese, 7mila a San Benedetto del Tronto per l’ultimo e decisivo scontro con il Lecce, che sancisce la promozione in Serie A. Nel ’92 si consuma una scissione dal Centro Coordinamento di alcuni clubs, i quali creano una nuova organizzazione, chiamata “Cuore Bianconero”, in cui confluiscono anche gli ultras, ma, dopo qualche anno, questa si scioglie. Le W.S.B. sono state principalmente affiancate, nel corso degli anni, da “Sconvolts”, nati nel 1986 con un organico fortemente skin; “Madmen”, gruppo composto da ragazzi di Bellaria nato nell’ottobre 1988, e “Viking”, gruppo nato nel 1986 da ragazzi di Forlì. I Madmen scelgono tale nome, ripreso da una puntata del fumetto di “Dilan Dog”, perché rispecchia il loro modo di essere e perché nessuno in Italia si chiamava così. Seguivano già il Cesena attraverso le “ W.s.b. sez. Bellaria”, poi hanno pensato di formare un gruppo tutto loro per poter dare un maggior contributo alla curva. Buona la loro intesa con le W.s.b. fin dall’inizio, anche se non mancano momenti di attrito per motivi d’organizzazione di curva, poi facilmente risolti. Il pensiero delle W.s.b. si poteva (e si può) condensare in tre dogmi. Presenza in trasferta: in cinque o in mille lo striscione deve esserci; romagnalità: attaccamento smisurato alla regione Romagna e alle sue tradizioni, con cori in dialetto, l’immortale “Romagna mia” o “Romagna e Sangiovese”; l’onore del gruppo, che va difeso, anche con le cattive se occorre. Le W.S.B. vivono un momento difficile anche agli inizi degli anni ’90, a seguito dell’arresto di alcuni esponenti di spicco del gruppo dopo incidenti coi tifosi del Rimini, e nei primi anni 2000, movimentati da una contestazione ad oltranza alla presidenza bianconera per la retrocessione in Serie C1 del 2001, dopo una striscia di campionati tra Serie A e B. Nel 2004 il Cesena ritorna in Serie B, ma, nonostante abbia uno dei pubblici più appassionati e fedeli della serie cadetta, con medie-spettatori da fare invidia a tante squadre di Serie A, nel 2008 precipita in Lega Pro Prima Divisione (ex C1), dalla quale si risolleva comunque prontamente, salendo, nel giro di due anni, nuovamente in Serie A. Segue poi una salvezza strappata coi denti nel 2010/11, con un grosso seguito di pubblico e il “Manuzzi” quasi sempre gremito al limite della capienza (circa 24mila posti, che per una città di 97.600 abitanti sono tanti) e la deprimente retrocessione dell’anno dopo (ultimo posto). Nel dicembre 2012 Giorgio Lugaresi, non ben visto dalla curva, ritorna presidente del Cesena, che però è in difficoltà economiche. Lugaresi chiede e riceve l’aiuto di un nutrito gruppo di imprenditori locali per evitare il fallimento societario. Anche i tifosi si mobilitano per dare una mano alla società, dando vita all’associazione “Cesena per Sempre”, attraverso la quale, autotassandosi per dare un contributo ai problemi societari, ottengono di portare due loro rappresentanti all’interno del c.d.a. della società. Risolti così i problemi finanziari più impellenti, nella stagione 2013/14 il Cesena ottiene un quarto posto finale nel campionato di B, che gli consente l’acceso ai Playoff. Dopo aver superato il Modena in semifinale, il Cesena batte due volte il Latina (2-1 sia in casa che fuori) in finale e torna in Serie A. Grazie a questa nuova promozione, che porta nuove risorse economiche e rinnovato entusiasmo nell’ambiente (record di abbonamenti: quasi 13mila), il futuro della società sembra essere meno in pericolo: debito abbattuto del 30%. Il resto è storia d’oggi.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni ‘70: Brigate Bianconere, Ultras, Ultrà Sezione Bar Fiorita, Fighters, Tigers, Gioventù Bianconera.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni ’80: Supporters, Hurricane, Fedayn, W.s.b.-I Ragazzi del Curvone, Hell’s Angels, Fossa Bianconera, W.s.b. Army, Commando Ultrà, Beach Boys, Mods, Warriors Cervia, Teddy Boys, Madmen, Skins, Cesena off Limits, Thugs, Acid Group, Inferno Bianconero, The Exploited, Imbariegh, Metal Invasion, Boys bar Esso, Vecchia Romagna, Ultrà Skoppiati, Skiantos Group, Free Boys, Cesenalcool, New Kaos, Flip Out, Seahorses, Black & White Supporters, Uragano, Metal Head.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni ’90: Wild Crew Cervia, Thc, Cervia Group, Onda d’Urto, Scuffles, Screwies Santarcangelo, Nucleo, Vecchia Guardia, Brigata Malata, H.p.f., Wild Girls, Crazy Group, Armata, Spider, Collettivo, Gruppo Bmc, Smokin Group S.Mauro a Mare, Seguaci del Passatore, Cyber Hubner.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni 2000: Ragazze Ultras, Beavers Nordest, Cesena 1940, Fans, Ubriakaos, Santarcanzial.
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Gruppi scomparsi, nati negli anni 2010: Sempre Noi.
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Curiosità: -Nella esaltante partita Cesena-Juventus di domenica 15 febbraio 2015, valevole per la 4^ giornata di ritorno del campionato in corso, la curva “Mare” dà il meglio di sé, con un tifo roboante che spinge a più non posso i calciatori cesenati a una maiuscola prova contro la capolista. Un pari che, forse forse, va più stretto ai bianconeri di casa, anche se la Juve spreca un rigore sul 2-2 con Vidal che poteva chiudere i giochi. La Curva Mare accoglie le squadre in campo con diversi fumogeni e bandiere, ed in balaustra lo striscione “14/02…ieri, oggi e domani…verità e giustizia per Marco Pantani”. Con un comunicato ufficiale, dall’eloquente titolo “Fuori i Gobbi dalla Mare” (striscione omonimo esposto fuori lo stadio), gli ultras cesenati rendono noto che, dopo l’alluvione che si è abbattuta in Romagna, specie sulla costa, la settimana precedente alla gara ed essere intervenuti direttamente sul posto, armati di badili e carriole, hanno deciso di contribuire, in qualunque modo possibile, per aiutare la gente romagnola a ripartire dopo tale disastro. Infatti, come è stato fatto già in passato per il popolo ligure, anche con la Juve sono stati allestiti dei banchetti, dove chiunque ha potuto partecipare ad una raccolta fondi organizzata dai gruppi Ultras della Curva Mare. Chiunque abbia voluto contribuire ha trovato, agli ingressi di tutti i settori, alcuni ragazzi pronti a raccogliere le offerte. Il ricavato verrà poi devoluto a favore dei luoghi colpiti, comunicando il valore della cifra raccolta e dove sarà destinata, nella più completa trasparenza. -Domenica 11 gennaio ‘15, circa 25 tifosi del Cesena, in trasferta a Cagliari, sono stati aggrediti da una quindicina di ultras cagliaritani. I cesenati stavano mangiando in un bar nei pressi della stazione ferroviaria prima di recarsi allo stadio, quando gli ultras sardi, armati di bastoni, bottiglie e cinture, a volto coperto, dopo aver urlato frasi ingiuriose e minacciose contro i tifosi ospiti, si sono scagliati contro di essi, lanciando numerose bottiglie, ed afferrando poi tavolini e sedie del bar, lanciandoli contro i cesenati, che in qualche modo hanno tentato di allontanarsi e proteggersi. Compiuta l’aggressione i cagliaritani sono fuggiti prima dell’arrivo della polizia, che però, grazie alle riprese videofilmate, è riuscita a risalire ai responsabili dell’accaduto. Sono stati così emessi quattro Daspo per 8 anni (la prima volta in Italia che viene adottata questa pena, prevista dalla “Legge Alfano”) a ragazzi degli “Sconvolts” Cagliari, con obbligo di firma durante le partite del Cagliari in casa e fuori, e proposta di chiusura della sede cittadina. Durante Cesena-Lazio, giocata il 1° febbraio 2015, è stato esposto in curva Mare lo striscione significativo “11/01…onore alla Cagliari Ultras!”. -Verso la fine della suddetta gara, valevole per la 2^ giornata del girone di ritorno del campionato in corso, è stata lanciata una bottiglia di plastica piena d’acqua all’indirizzo del portiere della Lazio Federico Marchetti, il quale non è stato colpito, ma il gesto è costato al Cesena un’ammenda di 10mila euro. Una sanzione grave simbolicamente, non per l’entità, in quanto il Cesena ha da qualche settimana abbattuto qualsiasi barriera o protezione in curva Mare (vedi sotto). L’autore del gesto sarà punito, con l’ausilio di filmati, dalla polizia. -In occasione di Cesena-Torino del 18 gennaio 2015, ultima giornata di andata, anche in curva Mare sono state tolte le barriere divisorie tra campo e curva. Un percorso a tappe che ha riguardato prima il settore “Distinti”, poi la Tribuna e, dalla suddetta gara, la Curva Mare. L’investimento per il Cesena Calcio, che si è affidato a tecnici e aziende del territorio per la realizzazione, è stato di 60.000 euro. Al momento, solo il settore ospiti (curva Nord “Ferrovia”) ha ancora le barriere divisorie. Grazie alla loro sparizione è stato possibile per Franco Brienza esultare “tuffandosi” in mezzo ai tifosi della “Mare”, dopo aver realizzato il gol del definitivo 2-2 in Cesena-Juve del 15 febbraio scorso. -Nella partita col Toro, il ricordo di Marco Pantani, con il Cesena sceso in campo in maglia rosa e in curva lo striscione “Auguri pirata, orgoglio di tutta la Romagna”. Si respira però, intorno ai bianconeri, un clima teso, nervoso, da ultima spiaggia. Attaccati fuori lo stadio gli striscioni: “Signor Foschi, i dirigenti passano, i tifosi restano. Curva Mare” e “Tifosi non rispettati squadra disastrata, questo il risultato di una dirigenza inadeguata”. Il Cesena perde 3-2 dopo aver rimontato due reti dallo 0-2 e, a fine gara, mentre i tifosi granata cantano beffardi “Serie B, Serie B”, mister Di Carlo conduce i propri giocatori sotto la curva, dove i tifosi rimasti urlano “Andate a lavorare”, “Fate ridere” e fischiano. -Nel dopopartita di Cesena-Napoli del 6 gennaio 2015, 17^ giornata del campionato in corso, quattro ultras cesenati, colpiti anche da Daspo, avevano tentato di fuggire, nascondendosi dopo l’aggressione a due tifosi azzurri, ma la Digos li ha scovati, denunciandoli per lesioni e violenza: avevano preso a pugni e schiaffi una coppia di napoletani vicino lo stadio, semplici tifosi. I quattro avevano notato che l’uomo aveva la sciarpa del Napoli al collo, così, prima li hanno insultati, poi hanno strappato la sciarpa, dopo aver picchiato entrambi. -Il giorno dopo Cesena-Napoli è scoppiata una polemica infuocata sui siti web e giornali napoletani, coi tifosi bianconeri accusati di aver insultato i napoletani e offeso il ricordo del cantautore partenopeo Pino Daniele, scomparso la sera del 4 gennaio 2015. In effetti alcuni isolati fischi si sono uditi mentre sul maxischermo scorrevano le sue immagini e durante il minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio. Ci sono stati poi cori razzisti, come “Oh Vesuvio lavali col fuoco”, per i quali il Cesena ha pagato una multa di 15mila euro. -Una supertifosa del Cesena è morta la notte di domenica 11 gennaio 2015, a soli, 30 anni in Canada, dove era andata a curarsi per una malattia breve, quanto dolorosa e vigliacca. Prima di andarsene, Laura ( questo il suo nome) ha voluto però assistere davanti alla tv a Cagliari-Cesena, per seguire per l’ultima volta la squadra della sua città, anche se da tempo viveva a Ravenna col suo ragazzo. Laura era in chat con le amiche più care, ragazze conosciute allo stadio, unite dalla passione curvaiola bianconera. Tutte quante sapevano che l’orologio della vita di Laura stava purtroppo ticchettando gli ultimi minuti. -Dopo l’avvicendamento di Pierpaolo Bisoli con Domenico Di Carlo sulla panchina del Cesena, il pubblico romagnolo, durante la partita in casa con la Fiorentina del 14 dicembre ’14, mostra gratitudine al vecchio mister, ma accoglie con applausi di incoraggiamento il nuovo allenatore. All’ingresso delle squadre in campo si legge nella parte superiore “La nostra pazienza non è illimitata, questa maglia va onorata” e a fianco la scritta “Bisoli uno di noi”, mentre nel settore inferiore compare lo striscione “In questo calcio malato poche persone abbiamo amato. Grazie Pierpaolo”, poi parte un coro a favore di Bisoli, ma nello stesso tempo si sentono anche dei fischi. Si è poi continuato nella ripresa con “Un saluto sincero ad un grande uomo, condottiero di tutto il popolo bianconero. Grazie mister”, ma subito dopo gli stessi tifosi della curva lanciano il primo coro per Mimmo Di Carlo. Vengono esposti altri striscioni come “Contro questa dirigenza meglio un’Eccellenza dignitosa che una Serie A vergognosa”, “Settore chiuso, trasferta vietata, la libertà del tifoso viene sempre dimenticata”, di protesta per la trasferta di Bergamo vietata ai romagnoli, e “Stephanois, nous sommes avec vous”, di solidarietà ai tifosi francesi del St. Etienne. -In occasione delle partite interne contro Sampdoria e Genoa, gli ultras della curva Mare attuano una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dalle alluvioni di ottobr
e e novembre 2014 di Genova e dintorni. Il ricavato, che supera i 5mila euro, verrà utilizzato per l’acquisto di beni materiale di prima necessità, materiali utili alla ricostruzione e mezzi di soccorso. Il tutto consegnato direttamente sul posto dagli stessi ultras bianconeri, come già accaduto in passato per il terremoto del 2012 in Emilia. -Come lo scorso anno il “Castellani” di Empoli è stato teatro di una rissa tra tifosi cesenati, accesasi al termine della partita Empoli-Cesena dell’8 febbraio 2015, nel settore ospiti. Un episodio che denota la tristezza del brutto momento che stanno passando il Cesena e i suoi tifosi. -Con un comunicato ufficiale del luglio 2014, le W.S.B. ’81 e gli Sconvolts 1986, dopo anni di strenua e convinta lotta contro la tessera del tifoso e l’articolo 9, prendono atto che non è più possibile pensare ad un cambio di posizione sull’argomento da parte dell’opinione pubblica e dei legislatori ed arrivano alla decisione di non ritenere perciò più doveroso e giusto chiedere, a chi si sente o si è sentito partecipe del movimento, di non sottoscrivere la tessera. Gli ultras dei due gruppi, in trasferta si ritrovano dietro lo striscioncino “Cesena”. -Bello lo striscione “Glauco delle Wsb sempre nel cuore dei Boys” esposto dai parmigiani a Cesena alla prima giornata del campionato 2014/15 in corso. Al ritorno, a Parma, il 25 gennaio ‘15, sempre i “Boys” in curva esposngono “Glauco e Bagna per sempre nei cuori degli ultras”. -In occasione di Cesena-Sampdoria del 23 novembre scorso, 12^ giornata del campionato 2014/15, è stato rispolverato uno striscione anni ‘80 che ha fatto storia, quello dei “Free Boys”. -Bellissima la coreografia organizzata per il ritorno della semifinale Playoff Cesena-Modena 13/14, che si gioca in infrasettimanale e per di più allo scomodo orario delle 18, in un caldo pomeriggio di giugno: bandierone copricurva a sipario, aperto all’ingresso delle squadre in campo, con scritto “A difesa della nostra città”, con dipinto un muro e tre torri a simboleggiarla e, in seguito, sventolio di bandierine nere e bianche. Esposto poi lo striscione “Modena avanza schierata…Cesena si fa una risata!!!”, che scimmiotta quello mostrato dai modenesi contro lo Spezia ai Playoff, che recitava “Tutta Modena si schiera avanziam verso Cesena”. -I cesenati, nonostante l’assenza dei gruppi non tesserati, si comportano benissimo anche a Latina, nella finale Playoff di ritorno. Presenti in mille unità, con i ragazzi di Bellaria e Cesenatico a guidare il tifo, che coinvolge entrambi i settori, risultano molto colorati e incitano la squadra alla grande anche quando sotto di un gol. -In Cesena-Pescara 2013/14, la “Mare” rende omaggio alla figura del presidente Edmeo Lugaresi, nell’anniversario della sua scomparsa, con lo striscione “3 anni sono passati, il tuo ricordo resta! Ciao Edmeo”. -Nella gara interna con il Milan del febbraio ’12, gli ultras sospesero lo sciopero del tifo contro la famosa tessera del tifoso, che perdurava da alcuni mesi, tornando a cantare e colorare la curva per il bene della squadra, nonostante la sempre ferma e aperta battaglia contro la tessera, che gli ultras del Cesena hanno combattuto fin dall’inizio, dalla sua introduzione, nel 2010, quando la stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri, ingolositi dalla Serie A, a digiuno di grande calcio da quasi 20 anni, non vollero ascoltare le ragioni dei ragazzi di curva ed il loro invito a non abbonarsi, e quindi a non sottoscrivere la tessera. -In Cesena-Novara del settembre 2012, lo stadio rende onore a Glauco Carghini, scomparso l’8 luglio dello stesso anno dopo una lunga malattia, tributando un bellissimo saluto alla memoria del ragazzo, uno dei maggiori leader delle W.S.B., che erano la sua famiglia. Ex lanciacori indiscusso della “Mare”, era conosciuto da tutti, una persona di grande carisma e personalità. All’ingresso delle squadre in campo, la sua curva s’illumina con migliaia di carte argentate, al centro la sua gigantografia e in balaustra lo striscione “La curva Mare ti rende onore…Glauco per sempre”. In curva in ogni gara esposta la pezza “Glauco per sempre” e spesso una sua gigantografia. Il 5 luglio 2014 si è tenuta una festa dedicata alla memoria dell’indimenticato ultrà. -Un leader della curva, molto conosciuto, Williams Arlotti, è scomparso insieme alla figlioletta Dayana nella tragedia della Costa Crociere Concordia, il 14 gennaio 2012, al largo dell’Isola del Giglio. A molti Williams aveva trasmesso la passione delle foto e della collezione di materiale ultras. Era un ultrà a modo suo, come lo sono tanti, e dopo alti e bassi, dovuti a una malattia che poteva portarlo via da un momento all’altro, dalla quale era riuscito ad rialzarsi e che stava combattendo, era riuscito a riavvicinarsi alla sua curva. In Cesena-Siena venne salutato dalla sua curva col grande striscione “La tua passione ultrà oltre mille avversità, Cesena ricorda Williams e Dayana”, mentre la Gradinata espose “Williams e Dayana: due stelle abbracciate nel cielo…”. -Buona parte del comprensorio romagnolo, in special modo Forlì e la provincia, fino anche a Imola, si identifica nel Cesena. -La tifoseria cesenate in passato si è sempre segnalata per essere una delle più “vivaci” d’Italia. Sempre in prima linea, sia negli scontri che nelle battaglie per le problematiche ultrà. -La gradinata, guidata dal Coordinamento, è sempre molto attiva, partecipa spesso al tifo e, a volte, organizza coreografie mozzafiato.
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Clubs principali: Chi Burdèl Collettivo Cesena, Kick Off, Club Snoopy Capanni, Club 0547, Club “Il Passatore” Forlimpopoli, Club Meldola, Club Cesena Torcida Bianconera, Club Montefiore-a difesa della storia, Gatteo Club Campedelli, Forlì 1982, Club Tartari, Borgo Ronta, Bombonera.
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Liberi pensieri: “Ragazzi la Sud vi ama uniti per la vittoria” (Ce-Palermo 83/84), “Mazzone e Corioni leccateci i coglioni, Bologna merda”, “Cesena indipendente” (Ce-Bologna 85/86); “Ciao africani Cesena non dimentica si vendica” (Ce-Pescara 87/88), “Pisaids” (Pisa-Ce 90/91), “Romagna Caput Mundi” (coreografia, Ce-Perugia 94/95), “C’è Mods e Mods x fare ultras”, “Siete la nostra vergogna, andatevene tutti figli di puttana” (Ce-Lecce 95/96), “Non C1 vogliamo credere” (Ce-Ravenna 95/96), “E i teppisti in divisa chi li diffida?” (Ce-Empoli 96/97), “Presenti solo x la maglia” (Lucchese-Ce 98/99), “Ex diffidati presenti, finchè c’è Birra c’è sperAnzA” (Ce-Cosenza 99/00), “Diffidati e in C…per colpa della società” (Arezzo-Ce 00/01e tante altre gare), “In questa notte stellata la mia serenata canto per te” (coreografia Ce-Arezzo 02/03), “Al nostro segnale scatenate l’inferno”, coreografia, “Un cane x presidente, delle maiale x mamme, dei conigli x fratelli, avete aperto la fattoria?!?” (Ce-Pisa, Playoff per la A 02/03); “13-04-99…gli anni passano…il tuo ricordo resta, ciao Paolo” (Ce-Pistoiese 02/03), “29-9-2002 ma quale rapina, ma che incidenti siamo ultras, non delinquenti” (Ce-Pro Patria 02/03), “La nostra fede ha un solo nome la nostra rabbia un solo volto: WSB 1981” (Ce-Reggiana 02/03), “G.Lugaresi, M.Manuzzi andatevene” (rispettivamente Amministratore delegato e Vicepresidente del Cesena, Pisa-Ce 02/03), “Dai media prima sfruttato poi ripudiato, dalla Romagna sempre amato, ciao Pirata”, rivolto a Marco Pantani (Ce-Arezzo 03/04), “Avellino: media e autorità vogliamo la verità”, riferito alla morte dell’ultrà napoletano Sergio Ercolano, avvenuta durante incidenti scoppiati in un Avellino-Napoli, in circostanze poco chiare (Ce-Padova 03/04); “Noi sotto le curve di mezza Italia voi solo sotto la vostra”, “Riminese fai lo sborone…ma il tuo derby è col Riccione” (Ce-Rimini 03/04); “Voi volete l’ironia? 4 anni di C ce l’hanno portata via” (Pistoiese-Ce 03/04), “Meglio l’Eccellenza di questa dirigenza” (Torres-Cesena 03/04 e tante altre gare), “Benvenuti in Romagna”, coreografia, “02.11.03 ore 14.00: sotto la curva una passeggiata!!!, “Riminese fattene una ragione…siamo noi i padroni di questa regione!!” (Ce-Rimini 03/04), “Saint Etienne Mantova Brescia: non mollate, stop alla repressione” (Ce-Spal 03/04), “La vostra speculazione sulla nostra passione: no al caro biglietti” (Ce-Crotone 04/05), “I limiti li conosciamo la grinta la pretendiamo!!!” (Ce-Empoli 04/05), “Per Giraudo l’impunità…per gli ultras nessuna pietà!” (Ce-Perugia 04/05), “Il calcio è in pericolo, Lega e tv il nemico, noi ostaggi del vostro ‘spettacolo’”, “Mi ricordo i vecchi tempi…90° Minuto con Paolo Valenti” (Ce-Vicenza 04/05); “Lega: il vostro modello inglese uno stadio a porte chiuse” (Ce-Bari 05/06), “Bolognese fattene una ragione, Cesena è provincia e la Romagna regione!” (Ce-Bologna 05/06), “Sono anni che gioco la schedina…se chiedevo a Moggi facevo prima! No al calcio moderno” (Ce-Catanzaro 05/06), “Decreto Pisanu ecco i risultati, dagli ultras niente voti ai vostri candidati” (Ce-Modena 05/06), “Non basta picchiare gli ultras…anche x le donne nessuna pietà” (Ce-Pescara 05/06), “25 anni di storia meritano rispetto, a chi ci fischia va il nostro disprezzo!!!” (Cremonese-Ce 05/06), “Per aver ucciso la nostra passione non basta la radiazione…meritate l’estinzione”, riferito allo scandalo di Calciopoli (Ce-Verona 05/06); “30/09: noi un bel quarto di secolo voi un brutto quarto d’ora” (Modena-Ce 06/07), “Impara la guerriglia: non lanciare la bottiglia”, “Coglione riminese lo sai già, è bianconera la Santarcangelo ultrà” (Ce-Rimini 06/07); “A Cesena giornalismo vuol dire servilismo”, “Società: la vostra programmazione? vendere e incassare ogni stagione” (Ce-Lecce 06/07); “Ma quali tutori della legge, questo alibi non regge, giustizia e verità per Gianluca e Julien” (Ce-Napoli 06/07), “La nostra fede non si può diffidare il nostro ideale non si può arrestare” (Mantova-Ce 06/07), “Presidenti schiavi delle tv e il vero calcio non esiste più” (Vicenza-Ce 06/07), “Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità” (Ce-Bari 06/07), “Nessun reato e nessun complotto, niente è cambiato del calcio corrotto: vergogna!!!” (Ce-Juve, Coppa Italia 06/07), “Lugaresi, tanti i soldi presi, pochi quelli spesi, rinforzi subito!!!” (Bellaria-Ce, amichevole 07/08), “Carlino 15-10-07: travisate la realtà per criminalizzare gli ultrà” (Ce-Bari 07/08, esterno stadio), “11-11-07 un silenzio carico di rabbia”, riferito all’uccisione del laziale Gabriele Sandri da parte dell’agente Spaccarotella (Ce-Spezia 07/08, esterno stadio); “La repressione non si ferma neanche davanti alla morte, vergogna!” (esterno stadio, Ce-Portogruaro 08/09), “Adesso tocca a noi, fuori la voce…una Mare d’entusiasmo!!” (Ce-Padova 08/09, esterno stadio), “Uniti nel lutto e vicini a chi ha perso tutto…aiutiamo l’Abruzzo!!” (Ce-Venezia 08/09, esterno stadio), “Ferrara: trasferta vietata, ingiustizia esagerata” (Ce-Lumezzane 08/09, esterno stadio), “Tessera del tifoso=stadi vuoti e silenziosi” (Ce-Reggiana 09/10, esterno stadio), “La storia non si cambia…Cesena abbraccia i fratelli bresciani” (Ce-Brescia 09/10); “Tessera del tifoso: divieti, business e disagi. Non vogliamo il vostro calcio”, “Art. 9: ennesima libertà violata ai cittadini” (esterno stadio, Ce-Cittadella 09/10); “Chi ha il Cesena nel cuore non muore mai…ciao Ariele” (Ce-Ancona 09/10), “Antonio: sarà un arrivederci…Cesena ti abbraccia e ti saluta”, per l’ex cesenate Pestrin (Cesena-Salernitana 09/10); “Finchè vedrai sventolar questa bandiera”, coreografia (Ce-Modena 09/10), “Se solo sapeste cosa significa per noi questa salvezza oggi morireste in campo per darci la vittoria” (Ce-Brescia 10/11), “La nostra residenza è dove gioca il Cesena!!” (Cesena-Bari 10/11), “5/4/09 – 5/4/11…Maxime la memoire de toi vie dans nos coeurs” (“Massimo, il tuo ricordo vive nei nostri cuori”, Ce-Fiorentina 10/11); “Oltre la rivalità vicini alla Bergamo ultrà” (Ce-Udinese 10/11), “I nostri Km. meritano il vostro rispetto” (Ce-Catania 10/11), “Bologna merda”, “Senza ultras non è derby” (Ce-Bologna 10/11, esterno stadio); “La strada è quella giusta: asfaltiamoli”, “Figli di Agnelli e $ervi di Gheddafi” (Ce-Juve 10/11); “Voi a Cinecittà…noi al Manuzzi…ciak si gira!!!” (Ce-Napoli 10/11), “Da 30 anni con coerenza e mentalità combattete per l’ideale ultrà!!! Auguri Brigate”, per l’anniversario delle Brigate Bianconere (Ce-Cagliari 11/12, esterno stadio); “Girati di schiena…perché non meritate la maglia del Cesena” (Ce-Parma 11/12), “Adesso basta: le scuse sono finite, noi tifiamo voi vincete le partite!!”, “Santanchè in cella con Spaccarotella”, rivolto all’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Berlusconi, Daniela Santanchè, che ebbe parole a favore dell’agente che uccise Gabriele Sandri (Ce-Milan 11/12); “Dopo una stagione di vergogne e umiliazioni…mercenari fuori dai coglioni” (Ce-Roma, ultima giorn. 11/12), “Nel bene e nel male ci hai sempre messo la faccia. 100 volte grazie Parolo” (Ce-Palermo 11/12), “Noi presenti paganti, voi assenti pagati”, i pochi cesenati presenti ironizzano sulla professionalità dei giocatori di un Cesena da tempo già retrocesso (Lecce-Ce 11/12); “La nostra amicizia ha scritto la storia. Bentornati Gnari!” (Ce-Brescia 12/13), “Basta divieti, trasferte libere!” (12/13), “La curva Mare ti rende onore…Glauco per sempre” (Ce-Novara/Varese 12/13), “Cuore, grinta e umiltà…addio Paolo, guerriero bianconero”, in ricordo di Paolo Ponzo, scomparso per un malore a soli 41 anni, al Cesena dal ’95 al ‘97 (Ce-Padova 12/13); “Tant
e bugie per un reato, basta vittime di Stato!!”, “Solidarietà a Nocera”, riferito alla famosa farsa di Salernitana-Nocerina, che ha portato ad un clamoroso linciaggio mediatico ai danni degli ospiti, ai quali venne negata la trasferta, nonostante fossero possessori di tessera (Ce-Cittadella 13/14, esterno stadio); “Il tuo entusiasmo non morirà mai…ciao Torcia!” (Ce-Juve amichevole 14/15), “Il caso Cucchi lo ha dimostrato, per chi indossa la divisa uccidere non è reato!!!” (esterno stadio, novembre 2014), “Arresti e diffide non fermeranno il nostro ideale, curva Nord Brescia non mollare!!!” (Ce-Verona 14/15, esterno stadio), “Da anni la chiediamo, oggi la pretendiamo: giustizia per Pantani”, “Walter unica bandiera straniera della Romagna bianconera”, in onore all’ex giocatore del Cesena Walter Schachner, in campo con gli ultras per un’amichevole (Ce-Inter 14/15); “Quando il ciel pieno sarà di bandiere bianconere…” (Ce-Genoa 14/15), “Squadra da Serie B, prezzi da Champions League” (Ce-Napoli 14/15).
Tutto molto corretto, l’unico appunto è sui fatti di Cagliari .
Non eravamo 25 tifosi ma 25 ultras appartenenti a vari gruppi wsb , sconvolts e viking . Non abbiamo cercato di proteggerci ma anzi li abbiamo affrontati a viso aperto in piazza del Carmine , le sedie e i tavoli li lanciavamo noi , che eravamo al bar a mangiare. Detto questo onore a tutte e due le parti .LUNGA VITA AGLI ULTRAS
Tra i nuovi gruppi, non vediamo menzionato ľ alcool group di San Mauro a Mare.. Che fà diversi anni ormai è presente in tutte le trasferte