Se dovessimo indicare una squadra, tra le tante che compongono il calcio professionistico, da legare al destino dell’Empoli, quella indubbiamente sarebbe il Vicenza.
Un intreccio particolare quello che lega in maniera nettamente positiva il destino dell’Empoli con quello dei biancorossi, con tante circostanze davvero importanti e curiose che nascono nella metà degli anni 80.
Per quelle due o tre persone che ancora non lo sapessero, come non ricordare la prima storica promozione in serie A, e come non ricordare come avvenne. Una promozione molto particolare, goduta forse anche meno di quanto non lo sarebbe stata se fosse nata direttamente sul rettangolo verde, perché infatti arrivò leggermente dopo la fine del campionato ed arrivò a tavolino. Guarda caso grazie alla squalifica del Vicenza, che di fatto aveva ottenuto l’ultimo posto utile per la promozione in serie A nel giugno del 1986, l’Empoli come quarta classificata fu la prima ripescata e dunque promossa in serie A.
Poi c’è la notte delle notti, quella del giugno 2012, quella dell’incredibile play out quella che di fatto ha portato al limite le coronarie di tutti i tifosi azzurri, in una serata in cui chi non c’era ha perso un pezzo importante della nostra vita.
La storia di questo particolare intreccio non finisce però qui, assumendo in questo caso un aspetto davvero molto curioso. Forse non tutti ci hanno fatto caso però se torniamo indietro con la memoria, ricorderete che la prima gara ufficiale con in panchina mister Sarri, fu la gara interna di coppa Italia contro il Vicenza, gara tra l’altro giocata pochi mesi dopo quel playout: perdemmo uno a zero e fumo eliminati, ma poi l’Empoli visse una stagione meravigliosa dando inizio alla favola che tutt’ora godiamo.
Tre anni dopo, con il cambio in panchina, la prima ufficiale di mister Gianpaolo guarda caso è dentro le mura amiche, in Coppa Italia, contro il Vicenza. Risultato finale ? 1-0 per il Vicenza; Empoli eliminato e l’altra stagione trionfale.
God bless Vicenza….
Nico Raffi