Il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo di FIGC e Lega Serie A per consentire gli allenamenti di gruppo alle squadre. Il nuovo protocollo consente di evitare le due settimane di ritiro obbligatorio dentro il centro sportivo per tutta squadra. Per garantire che il gruppo resti sano, verranno effettuati frequenti test e tamponi a tutti i calciatori.
Aumentano poi i controlli: tamponi tre giorni prima dell’inizio degli allenamenti collettivi, il giorno dell’avvio e una volta ogni quattro giorni; test sierologici il giorno dell’avvio e dopo due settimane
In caso di positività al Covid-19, invece, il calciatore contagiato verrà isolato a casa mentre il resto del gruppo dovrebbe trascorrere una quarantena di 14 giorni dentro il centro sportivo, in ritiro, ma potrà allenarsi.
“L’ok del Comitato Tecnico scientifico sui protocolli è un’ottima notizia, così gli allenamenti potranno riprendere”. Lo ha detto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora intervenuto ai microfoni di RaiSport. “Ho convocato una riunione il 28 maggio, con il presidente FIGC Gravina, della Lega A Dal Pino e tutte le altre componenti – ha aggiunto – perché giovedì prossimo saremo nelle condizioni per decidere una data se e quando far ripartire il campionato. La scelta della Francia di chiudere tutto sarebbe stata la più facile da compiere. Io non l’ho voluta fare così come non ho voluto all’epoca dare una data certa per la ripresa, ma ora che si può è giusto farlo”.
COSA CAMBIA
1 – Non c’è più l’obbligo di quarantena: la squadra andrà in isolamento in ritiro soltanto se verrà trovato un calciatore positivo, che verrà isolato.
2 – Aumento dei controlli: tamponi tre giorni prima dell’inizio degli allenamenti collettivi, il giorno dell’avvio e una volta ogni quattro giorni; test sierologici il giorno dell’avvio e dopo due settimane.
Sabato 6 giugno tutti a Roma con gli ultras!!!
Nino il bomber ,si va con la tu macchina?
Ok, un quarto alle otto al palazzetto.
Andate a Roma a fare ridere , c’è gente che non sa come arrivare a fine mese e questi pensano di andare a fare proteste per il calcio
ma andate a protestare per cose serie gli ultras ora come ora contatano meno dei preti siete inutili.
Sei un po’ disinformato e ridicolo anche, non è una protesta per il calcio è per i coglioni come te che non hanno le palle per contestare il sistema.
Andate a contestare la chiusura delle fabbriche e la disoccupazione in generale ,siete forti quando siete nel branco ma singolarmente siete delle pecore dei leoni da tastiera coglione sarai te , dimostri che offendendo non tiri fuori tre parole , impegnati.
A parte il fatto ha offeso prima te e poi chiedilo alla tua moglie chi è peoro
Confermo la tua innullita’ nella vita , il tuo mondo è un pallone , per te il lavoro la salute e la fica non esistono.
Divertiti a Roma e restaci forse fai più sui viali a tor di Quinto.
Ragazzi, state dando troppa importanza al calcio.
Protestate x cose più serie.
Giusto far ripartire il carrozzone, perché c’è anche gente che ci tira fuori un piccolo stipendio che gli serve per campare.
E poi se non ripartono i Campionati sarà un fallimento di molte squadre.
Accontentarvi di vederlo in TV senza tante storie.
Ci sono cose ben più importanti che andare allo stadio.
Il calcio è solo divertimento ,per noi i problemi sono altri , a Vinci la sebac sta’ licenziando quelli son problemi altro che ultras.
Mi correggo Vibac no sebac.