Il Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna del Tirreno trattando diversi temi.

“Sì è vero, era difficile sperare in un avvio di campionato del genere, ora bisogna prenderci il meglio di quello che porta e comporta tralasciando, invece, il peggio”

Sarebbe a dire?

“Che non possiamo permetterci il lusso non solo di mollare ma anche solo di allentare la presa. Anzi, questo è il momento di pigiare sull’acceleratore, di dare ancora di più. E, sia chiaro, è un discorso che riguarda tutti ma parte da noi dirigenti”.

Ma in che modo?

“Ovviamente giocatori e allo staff tecnico devono farlo sul campo, giorno dopo giorno. Chi sta dietro la scrivania in altri settori, ad esempio studiando e cercando strumenti e strumentazioni che possano farci ancora. In pratica il punto è non pensare a quello che è stato fatto ma a come fare e farlo meglio in futuro”.

È ancora più strano pensare che questo buon avvio sia figlio di un mercato in cui l’Empoli ha speso zero?

“Il nostro mercato non si è chiuso a zero, si è chiuso con un segno positivo di 10,5 milioni. Ma anche in questo caso, come per la squadra sul campo di gioco, bisogna pensare che si può e si deve fare meglio. I conti, tanto per essere chiari, dicono che avremmo dovuto chiuderlo a +16”.

Quindi non è soddisfatto dell’ultimo mercato?

“No, lo sono. Lo sono perché abbiamo fatti passi importanti verso la sostenibilità economica, che come ho avuto modo di dire mesi fa è la componente fondamentale per garantirci il futuro, ma anche perché abbiamo costruito una squadra giovane e ci sono margini per continuare a lavorare bene sotto tutti i punti di vista. Non ci nascondo che proprio in questa doppia ottica di rendimento e prospettive abbiamo anche rifiutato alcune offerte per i nostri. Una anche interessante, ma non del tutto soddisfacente, negli ultimi giorni”.

E per chi?

“Non lo dico. Perché farlo ora non ha alcun senso”

OK, ma sta dicendo che l’aspetto economico non è stato il solo a decidere…

“Esatto. Le ultime stagioni, gioco forza, ci avevano portato verso strade diverse ma era necessario sia limitare le spese sia ritrovare anche il nostro modo di essere e di fare calcio. Bene così, dunque, ma sia chiaro che non è il momento di farsi illusioni. Sappiamo cosa ci aspetta, sappiamo che il campionato era e resta difficile se non difficilissimo. Il sacrificio resta il nostro compagno di viaggio e servirà equilibrio. Sempre. Oggi che le cose vanno bene e domani che i momenti duri arriveranno, perché arriveranno di sicuro”.

Infatti alla ripresa c’è la Juventus, non proprio un avversario semplicissimo…

“Da un certo punto di vista è quasi un bene. Il fatto che ci sia la Juventus si porterà a dare il 105%, tutti quanti, per provare a fare una bella figura. Sarà una bella giornata di sport, un’altra festa per la nostra città, e speriamo di onorarla al meglio”.

A proposito, la sensazione è che ci sia un bel clima intorno alla squadra: record di abbonati, 800 tifosi a Bologna…

“Si respira un bel clima, è vero. I tifosi più attempati, come me, sanno bene cosa ci aspetta ma i più giovani soprattutto sembrano ancora galvanizzati dalla notte magica del 26 maggio scorso, quando abbiamo battuto la Roma conquistandoci la salvezza in casa nostra”.

Eppure in mezzo ci sono stati anche cessioni e addii pesanti…

“Ma forse, e penso sempre ai tifosi più giovani che negli ultimi anni si sono avvicinati alla squadra, sono anche abituati male avendo sempre visto e vissuto la Serie A. Comunque il loro entusiasmo non può che farci bene e di sicuro non deluderli è una responsabilità in più per tutti noi”.

È sorpreso dall’impatto che hanno avuto il direttore sportivo Roberto Gemmi e il tecnico Roberto D’Aversa? Prendere il posto di Pietro Accardi e Davide Nicola poteva essere decisamente complicato…

“Sono contento della qualità e della quantità del loro lavoro, ma non mi definirei sorpreso. Diciamo che stanno confermando le aspettative che avevo e che ci avevano portato me, e a chi mi sta intorno, a sceglierli per i rispettivi incarichi”.

Capitolo stadio: a che punto siamo?

“Di attesa. Non potrebbe essere diversamente. Il Comune, ricevuto il progetto, aveva 90 giorni di tempo per risponderci e noi aspettiamo di sapere cosa va bene e cosa c’è da sistemare”.

E voi cosa state facendo nel frattempo?

“Lavoriamo con le aziende interessate a partecipare. L’iter non è concluso ma siamo a buon punto. Sostanzialmente aspettiamo il responso dell’amministrazione”.

E la ricerca del socio?

“Lavori in corso anche in questo senso. Soggetti interessati ci sono, ma non posso né voglio dire di più”.

Articolo precedenteInfortunio in Nazionale Under 21 per Fazzini
Articolo successivoCiao Mister Salvemini

29 Commenti

  1. Presidente la stimo da 30 anni manca solo lo stadio e perché no un annata strabiliante… GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE HA FATTO.

    • Anche io lo stimo e lo ringrazio. E gli chiedo di non rovinare tutto con uno stadio fuori luogo. Perché anche se manca va fatto a modo senza sentirsi in trasferta per i prossimi 50anni

      • Capisco la tua preoccupazione ma oramai i giochi sono fatti 18.500-4.000 della curva ospiti fanno 14.500 posti a nostra disposizione, con 10.000 empolesi presenti lo stadio sembrerà pieno lo stesso! Ci possiamo arrivare anche perché, lo stadio nuovo, sarà un incentivo non da poco per acquisire nuovi tifosi. Gnamooooo

  2. Pre si dente la stimo da 30 anni, manca solo lo stadio e perché no !! Un’annata strabiliante. GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE HA FATTO.

  3. Il capo sta facendo capire che la gestione del vecchio ds, qui considerato da molti (a partire dai giornalisti) al pari di un plurivincitore di premi nobel, stava portando alla distruzione dell empoli calcio: milioni spesi per prendere giocatori in prestito secco, stipendi altissimi a gente finita(destro, pjaca, benassi ecc), soldi su soldi a procuratori perché non capace in proprio di conoscere giocatori.

    Per fortuna il peggio sembra essere passato ed è andato da altri parti dove può fare vedere anche li’ le sue doti.
    Ha cambiato 5 allenatori nell ultimo anno tra empoli e sampdoria e questo la dice lunga sulle capacità e credibilità del personaggio.

    • Io credo che Andre invece abbia ragione. In linea di massima. Certamente Avcardi ha fatto bene alcune cose, ha raggiunto risultati importanti, ma qualcosa nella gestione non era proprio da Empoli.

      Al momento sono contento di tutta l’aria nuova.

    • Il nobel l’hanno dato anche a Obama e addirittura per la pace quando è stato fautore di più guerre di biden e trump messi assieme. Quindi quel premio serve a poco. Certo è che il mago aveva diversi favori dalla stampa che al solito faceva abboccare molti. Ignoto il motivo ma è sempre stato evidente. La differenza tra i due al primo giro di boa è abissale e forse anche ingiusto parlarne se uno voleva inconsciamente davvero bene all’uomo con la bacchetta.

    • Perché Pirlo l’ha effettivamente preso Accardi…non ce l’ha mica trovato dall’anno scorso. 😉

      Comunque mi pare che di prestiti (che non verranno mai riscattati) si sia abbondantemente nutrito anche il Gemmi: Vazquez, Viti, Esposito, Colombom tutta gente che il prossimo anno sarà in altri lidi…e speriamo De Sciglio non sia un secondo Destro, Pellegri un secondo Benassi o Solbakken un secondo Pjaca, le premesse però ci sono tutte per replicare.

      Il peggio non è passato, Andre è sempre qua a sparare ca22ate.

  4. Per me se vu pensate che licenziare o meno in allenatore a Empoli lo decida il ds siete fuori strada. Le decisioni importanti le prende il capo ed è giusto così. Quindi il confronto tra pantalone a guazza e bazza che fate voi è fuori luogo. Son bravi tutti e due. Così come possono commettere errori perché lavorano senza soldi. Ma le cose grosse giustamente non le decide il ds

  5. Mi fate solo ridere x non piangere! Fino a 15 giorni fa era colui che aveva venduto tutto e tutti ora perché s’è vinto una partita ecco le bandiere che ricambiano vento. IO sono coerente: tanto di cappello per bravura, furbizia e fortuna per il resto uno che ha chiuso ogni rapporto coi tifosi con la scusa dei prezzi bassi in maratona inferiore vi ha dato il fumo negli occhi e s’è permesso di fare tutto quello che gli pareva, ha cambiato il possibile: loghi, contatti con la squadra, tutto ed infine s’è pure permesso di CAMBIARCI I COLORI e di farci giocare con le maglie della carrarese!!! Questo permettete per me è stato davvero troppo! Tutto si ma i colori perdio NO!!!

    • Quale dramma sarà mai una maglia con i numeri gialli? si non piace perchè pur essendo anche bellina non rispecchia la ns tradizione. Vero, ma ti basta questa cavolata di marketing per odiare il pres. via dai.

    • Continua così ciaccio con le tue invettive antisocietarie,che ci porti fortuna. Oh un lo vedi che un tu sai più che dire per diffamare la società,trovi sempre il minimo pretesto. Te la chiami fortuna quando un presidente di un paesone ti fa vedere da oltre 30 anni il grande calcio,invidiati per la professionalità da tutta l Italia sportiva. Quello sopra dice bene ti meriti un presidente di molte squadre fallite,mettici anche le nane.

    • Ma vai via il chelsea ha fatto la maglia blu con i numeri e il logo rosa che sarà mai finitela cercate il pretesto per sparlare come sempre tu e quei 2 fenomeni enrico e andre , fate ridere

      • O diversamente empolese, mettiti gli occhiali: usano il rosso che è un colore storico del club. Fanno ridere i pagliaccetti come te che parlano a vanvera.

  6. Esatto…..fra tutte le cose che esistono che un vorrei esse MAI…I VOSTRO FEGATO.
    Pensavo rosicassi SOLO h 21 ai giorno…ahahahah
    dai che il 14 Sett sera forse respirate e godete un po..dai dai.
    GRAZIE PRESIDENTE

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here