Il Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha rilasciato un intervista al quotidiano locale “Il Tirreno” parlando del futuro della squadra azzurra.

Presidente Corsi, le decisioni sono già state prese? E in caso contrario quando saranno prese?

“In settimana faremo le necessarie valutazioni. Ora ci sono le condizioni per analizzare la situazione a bocce ferme.”

Partendo verosimilmente dal giudizio su una stagione che è stata più che soddisfacente.

“Certo, è stata un annata bellissima. Una stagione ottima, anche se a un certo punto c’è stata quella flessione che ci ha provocato un certo malessere. Era già successo quando in panchina c’era Giampaolo, un ottimo girone di andata e un calo nel girone di ritorno. Ci sono delle analogie. Però sono ottimista perchè con Accardi, per esempio, certi argomenti li abbiamo già affrontati durante la stagione.”

Comunque vada, ci sarà da rifondare.

“Si. Uno dei problemi è che su 25 giocatori ne rimarranno forse 10 o 12. Di solito la seconda stagione in Serie A è sempre più difficile. E non sarà facile trovare un portiere e un centravanti come Vicario e Pinamonti, questo è chiaro.”

Sarà anche una stagione strana, inedita, con lo stop per i mondiali.

“Bisognerà capire come gestirlo. Noi comunque abbiamo uno staff all’altezza e che non tutte le squadre di Serie A possono dire di avere. Se andiamo forte nell’ultima mezz’ora significa che hanno lavorato bene, hanno metodi innovativi.”

Ecco, mercato a parte, dove si può migliorare?

“Penso ai nostri giovani. Dobbiamo trovare il modo di farli arrivare meglio in prima squadra sia organicamente che muscolarmente. Non devono aver bisogno di sei mesi per adattarsi, come è capitato per esempio a Ricci ma anche ad Asllani. Questa è una cosa su cui possiamo lavorare partendo dalla preparazione degli Allievi.”

Ormai ci siamo in qualche maniera abituati, ma ci spiega cosa ci fa l’Empoli in un campionato dove giocano le squadre delle metropoli?

“Se devo essere sincero, ogni tanto mi sembra di essere una mosca bianca che certe volte dà fastidio. Mi sono sentito un pò “sopportato” da un sistema che ha altri interessi, più legati al risultato economico. Noi rimaniamo legati ad altri valori e al risultato sportivo. Dispiace non essere riusciti finora a trovare il modo di fare uno stadio nuovo, per colpa di nessuno. I numeri ora un pò ci spaventano perchè l’impegno richiesto è molto più alto. Servirà in ogni caso un partner affidabile.”

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25 Commenti

  1. E lo stadio?? Pietra tombale vero ormai? Si rifà la serie A con poco più di 11.000 posti, gli ultrà in maratona con quel vetro che un si vede una sega, il muro che casca a pezzi, le ferraglie rugginose. Ma poi senza un progetto, senza un obiettivo e poi ci si meraviglia che allo stadio non ci viene più nessuno?

    • Che obbiettivo vuoi avere in serie A più della salvezza? Perchè dici che non abbiamo obbiettivi. Cagliari e Genoa a parte la retrocessione di quest’anno son 4 5 anni che si salvano a buco o quasi, e quanti soldi ci mettono. L’Udinese sempre più ricca di noi, ma a star grassi si salva bene senza patemi, e te Empoli quale obbiettivo più alto della salvezza devi conseguire? Dai, questo è il primo passo per schizzare subito in B senza passare dal via. I posti allo stadio se servono sono 16 mila, e ne avanzano, gli empolesi allo stadio in A sono 8 mila, punto, in B 5 mila, punto, è inutile sempre la solfa dello stadio. Tutti volete la curva, ma voi ci venite a fare in tifo in piedi e i cori insieme agli ultras? no, perchè io negli anni ci ho sempre visto meno gente, sempre in calo, volete la curva ma poi state a sedere laterale o in maratona superiore perchè è più comodo, se si divide la gente si fa l’effetto Piacenza, ci siete mai stati in trasferta a Piacenza?

  2. Henry e Johnsen del Venezia non sono male.
    Falcone per la porta va bene
    Terzic va bene ma solo per fare da vice
    poi serve uno al posto di Fiamozzi
    uno al posto di Bajrami e uno al posto di Cutrone

    non sarà una passeggiata, ma l’ideale, visto che gran parte della squadra cambierà, sarebbe avere almeno l’ossatura pronta per le prime battute del ritiro

    • A parlato la super NANA MALEFICA….
      Dello stadio !!!!!!! 40 anni che pago voglio sapere ,e non siamo in pochi ….
      MAREMMA IMPESTATA
      maledetto disagiato….

      • Tralascio gli errori grammaticali per compassione.
        Comunque hai sbagliato post.
        Ah… e detto sinceramente hai rotto il ***o

  3. Vicario ha un diritto di riscato di 10 Milioni. Io lo riscatterei. Si sono spesi a suo tempo 9 Milioni per quel bione assoluto di La Gommina, se ne potrà spendere uno in più per uno die migliori portieri della Serie A. Ammesso poi che di migliori ce ne siano (“nonno” Handanovic?)

    • il discorso è completamente diverso perchè Vicario ha 25 anni quindi non è giovanissimo a differenza dell’allora LaGumina.
      10 milioni verranno spesi solamente nel caso di certezza di rivendita a più di 10 milioni.
      Il problema è che il Cagliari lo rivende a 10 milioni o forse qualcosa meno quindi nessuno verrà da noi per spendere di più.
      Ergo, non verrà riscattato

  4. quelli del venezzia sono piaciuti pure a me, Falcone sembra una buona atternativa, io comuque riscatterei senza dubbio Luperto e Verre confermerei almeno per un altro anno Anslani, Viti se propri si deve sacrificare qualcuno penso a Bajrami e Parisi tra le punte in circolazione non escluderei Lapadula. comunque tutto passa se rimane Andreazzoli.

  5. Proprio perché è difficile sostituire pinamonti e vicario e ci aggiungo anche zurkowsky sarebbe meglio evitare di vendere anche parisi, bajrami, viti e asllani.
    Dovrebbero essere ceduti solo i primi 2, ma temo che alla fine saranno ceduti tutti per l obbiettivo primario di fare cassa.

    • Mi sembra ci sia:

      EMPOLI, VERONA, TORINO e SALERNITANA 6,5. I toscani si sono salvati in anticipo esprimendo, per buona parte della stagione, un calcio di alto livello spettacolare, i veneti, seppur con 8 punti in più rispetto al passato campionato, non hanno migliorato il record societario di 54 stabilito con Mandorlini nella stagione del ritorno in Serie A. Ma hanno saputo dare del filo da torcere ad ogni avversario. La stessa cosa dicasi per il Torino di Juric, che ha combattuto ad armi pari con tutti e ha pure migliorato la classifica di un anno fa (decisamente deficitaria) di ben 13 punti. La Salernitana merita identico punteggio per essere riuscita a compiere un’impresa alla quale nessuno credeva. Nessuno tranne il solito Davide Nicola, esperto in salvezze miracolose.

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