A Novara questa partita se la ricorderanno per molto, molto tempo. La Reggina ha infatti avuto in mano la finale fino al 90′, quando Rigoni ha trovato il gol del 2-2 con una rete di rara bellezza, di quelle che ti spingono ad alzarti e applaudire qualunque sia la tua fede calcistica. Novara-Reggina finisce 2-2 e catapulta i piemontesi, forti del miglior piazzamento in classifica, in finale contro il Padova (andata il 9 giugno, ritorno il 12). Alla Reggina di Atzori comunque c’è poco da rimproverare: gli amaranto hanno giocato a testa alta e senza paura, guidati da capitan Bonazzoli e dal brio di Sarno, il cui ingresso sembrava aver cambiato la partita. All’ormai neo-tecnico della Sampdoria non è riuscita l’impresa di riportare la Reggina in Serie A dopo solo un anno, ma se la rosa e il cuore sono questi non bisognerà attendere troppi anni perchè succeda.
La partita si mette subito bene per i padroni di casa che dopo soli 7′ trovano il vantaggio con il solito Bertani, anche il se il gol da grandi responsabilità al portiere amaranto. La Reggina non si scompone, fa sfogare i piemontesi ed al 32′ colpisce con Bonazzoli arrivando ad un pareggio che mantiene avanti sempre gli azzurri. La ripresa inizia su ritmi ancora più che alti: al 10′ Bertani fallisce una nitida palla gol mandando alto di testa a due passi da Puggioni e, quando ormai le squadre cominciano a mostrare segni di stanchezza, Atzori butta nella mischia la mina vagante Sarno, che in una manciata di minuti confeziona l’azione del 2-1 firmato ancora Bonazzoli. Poi succede di tutto: Bertani colpisce Tedesco facendosi espellere e innescando un parapiglia dove anche l’ingenuo Colombo si becca il rosso. Sarno ha la palla del 3-1 all’87′, ma Fontana è miracoloso a respingere. Al 90′, così, Rigoni lascia esplodere un siluro capolavoro che sfonda la rete di Puggioni e vale la finale.
D.S.