L’arrivo di Pietro Pellegri all’Empoli rappresenta una mossa interessante per la squadra azzurra guidata da Roberto D’Aversa. Il giovane attaccante, classe 2001, si trova ora di fronte alla sfida di integrarsi nel sistema di gioco 3-4-2-1 prediletto dal tecnico. Proviamo ad analizzare, come fatto per altri, come Pellegri potrebbe adattarsi a questo modulo e quale impatto potrebbe avere sulla squadra. Nel 3-4-2-1 di D’Aversa, Pellegri si candida naturalmente per il ruolo di punta centrale, in “concorrenza” con Colombo. Questa posizione richiede una serie di caratteristiche che il giovane attaccante sembra possedere

La sua struttura fisica (1,88 m) gli permette di giocare bene spalle alla porta, proteggendo palla e favorendo la salita della squadra. D’Aversa chiede di attaccare la profondità, la sua velocità e il suo senso del gol saranno fondamentali proprio per attaccare gli spazi alle spalle della difesa avversaria. Nel sistema di D’Aversa, l’attaccante centrale è il primo difensore, Pellegri dovrà quindi migliorare la sua fase di pressing e di recupero palla. Con i suoi movimenti, Pellegri dovrà attrarre i difensori centrali, aprendo spazi per gli inserimenti dei trequartisti; il suo gioco di sponda sarà cruciale per innescare le mezzepunte in zona centrale. Pellegri dovrà lavorare sulla rapidità di esecuzione per partecipare a triangolazioni e uno-due con i compagni. Sarà importante anche la fase di non possesso, dovrà posizionarsi in modo da ostacolare le costruzioni dal basso degli avversari. In alcune situazioni, potrebbe essere chiamato ad abbassarsi per aiutare il centrocampo nel recupero del possesso.

Per adattarsi pienamente al sistema di D’Aversa, Pellegri dovrà lavorare su alcuni aspetti: affinare la sua intelligenza tattica per leggere al meglio le situazioni di gioco, continuità di rendimento e tenuta fisica. L’inserimento di Pietro Pellegri nel 3-4-2-1 di Roberto D’Aversa rappresenta una sfida stimolante sia per il giocatore che per l’allenatore. Le caratteristiche fisiche e tecniche dell’attaccante sembrano adatte al ruolo, ma sarà necessario un periodo di adattamento per sfruttare appieno il suo potenziale. Se Pellegri riuscirà a integrarsi efficacemente in questo sistema, potrebbe non solo ritrovare la sua migliore forma, ma anche diventare un elemento chiave per le ambizioni dell’Empoli in questa stagione. Il suo successo dipenderà dalla capacità di D’Aversa di valorizzarne i punti di forza e di aiutarlo a migliorare negli aspetti ancora perfettibili del suo gioco.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

22 Commenti

    • Questo interessante…mi sembra strano che il tecnico sia fuori da questa mega operazione.
      Comunque Pellegri è simile a Colombo, quindi ci sta come caratteristiche che si scambino. Problema principale è la tenuta fisica, fa in media 1/3 del campionato in infermeria

  1. Si come dice giustamente alessio d aversa vuole che l attaccante pressi.
    Pellegri mi ha sempre dato la sensazione di non aver molta voglia di sacrificarsi.
    Però dei nomi usciti poteva andare molto peggio vedi lapadula o altri bolliti.

  2. Ben descritte le sue caratteristiche: fisiche e tattiche. Ma è stata omessa quella mentale. O si rimette in linea da noi con le aspettative che vantava da giovanissimo o rimarrà un eterno incompiuto. L’Empoli confida in questo.

  3. Il problema è che non sono tutti Maradona o Pelé e per rendere devono giocare e tanto..i calciatori più sono nella norma e più devono giocare per la forma fisica , rapidità , visione gioco , sicurezza nei propri mezzi ecc.. per cui andrà visto che spazio avrà perché se uno entra solo 10/15 Min finali a partita sarà dura faccia miracoli specie se ha stazza fisica .

  4. pellegri l’ho visto giocare tante volte nel toro e mi è sempre sembrato un lavativo con scarso talento che stà attento a non prenderle
    felice di essere smentito nel caso arrivasse

    • Loro riferito a noi?Penso anch’io.In prospettiva Sazonov può essere un walu,di errori ne ha fatti anche lui,in più abbiamo una punta,meglio di Lapadula,più conguaglio.In effetti a livello teorico di guadagnamo noi,poi sarà il campo a parlare…

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