Nonostante abbia vestito la maglia azzurra solo per una stagione, Claudio Marchisio non ha mai fatto mistero di essere molto legato all’Empoli. Quell’esperienza gli permise di capire che sarebbe potuto diventare un buon calciatore e tornò alla Juventus con maggior consapevolezza.
Anche oggi, durante un’intervista a JuventusNews24, ha sottolineato l’importanza del suo anno azzurro:
“Non lo dico per falsa modestia. Ma il momento in cui ho capito che il calcio sarebbe potuto diventare un lavoro è stato il primo anno dal ritorno al prestito dell’Empoli. Sento di ragazzi che si sentono calciatori a 16/17 anni, ma guardiamo le statistiche e la percentuale di persone che riesce a fare di questa passione la propria professione. Personalmente quello è stato il momento in cui ho capito che sarei potuto essere un calciatore professionista e in cui nella mia mente ho iniziato non più a voler diventare un calciatore, ma a voler vincere quanti più trofei possibili, era scattato il livello successivo“