Parlare di prova del nove era forse prematuro ma sicuramente era la partita piu attesa per vedere come la squadra azzurra avrebbe affrontato, in trasferta,una squadra difficile come il Cittadella dopo la bella vittoria ottenuta sabato scorso contro il Crotone. E l’Empoli non delude le attese e risponde alla grande compiendo l’impresa al Tombolato, una vittoria in trasferta che non arrivava dal derby contro il Pisa. Un altra squadra quella azzurra, decisamente diversa da quella vista con Mister Muzzi in panchina, con personalita’ e aggressività ma che ha avuto anche la bravura di soffrire durante il match.
Molto merito non possiamo non darlo al nuovo allenatore Pasquale Marino, arrivato da due settimane ma che sembra aver gia’ inciso molto sulla squadra. Vittoria 3-1 all’esordio contro il Crotone e vittoria 1-2, ieri, a Cittadella. Risultati, punti, fiducia. La società, con il mercato di gennaio, ha cambiato molti giocatori, il nuovo Mister, invece, ha cambiato il modo di giocare ma soprattutto la mentalità. Approccio giusto; vedi Mancuso, tornato a essere il giocatore ammirato lo scorso anno a Pescara, vedi Bajrami, giocatore in ombra sotto la gestione Muzzi ma tra i migliori in campo nelle ultime due partite con Marino che lo ha inserito esterno nel nuovo modulo 4-3-3.
L’impressione e’ che ora l’Empoli possa davvero dire la sua, con una classifica corta e una rosa di qualità come quella azzurra, diventa quasi doveroso crederci. Viene da chiedersi che Empoli sarebbe stato se avesse iniziato la stagione con Mister Marino.
Un Empoli che si presenta a Cittadella con lo stesso modulo, il 4-3-3, e lo stesso undici reduce dalla vittoria ottenuta contro il Crotone, ad eccezione di Sierralta, in difesa, al posto dello squalificato Maietta. Davvero positivo il giocatore cileno, al debutto da titolare nella difesa azzurra, dimostrando sicurezza e personalità.
La squadra azzura parte subito forte e al 6′ si porta in vantaggio con un perfetto colpo di testa di Mancuso su assist di Fiamozzi. Era davvero tanto, troppo tempo che non vedevamo un gol azzurro in trasferta, esattamente 484 minuti, l’ultimo realizzato fu a Trapani. Il Cittadella prova a reagire ma la retroguardia dell’Empoli fa buona guardia. Al 25′ esce per infortunio Ricci ( probabile distorsione alla caviglia, da valutare nelle prossime ore) entra al suo posto lo sloveno Stulac. Passano pochi minuti e l’Empoli fallisce una grande occasione per raddoppiare con Henderson, finta di Tutino che manda in porta lo scozzese, conclusione sull’esterno della rete di quest’ultimo che regala l’illusione del gol.
Gol fallito, gol subito….la regola non scritta del calcio si materializza poco dopo, al 38, infatti, arriva il pareggio del Cittadella con Adorni; su una respinta corta di Romagnoli, dal limite arriva il colpo da biliardo del centrale granata che la piazza nell’angolo basso col destro. Primo tempo che temina cosi 1-1.
Nella ripresa e’ un altro Cittadella, la squadra di Venturato entra in campo arrembante e sfiora la rete del pareggio prima con Proia al 50′ con Brignoli che compie un vero e proprio miracolo e poi al 53′ con Diaw che spedisce di pochissimo a lato. E’ davvero una bella partita, passano pochi minuti e al 57′ e’ Bajrami a divorarsi il gol del nuovo vantaggio, dopo una bella ripartenza azzurra, sponda di Henderson per la conclusione a colpo sicuro dello svizzero che da due passi spedisce fuori.La sensazione e’ che la squadra azzurra cresca di minuto in minuto, a dimostrazione di una buona condizione fisica facendosi apprezzare per le proprie trame offensive e un possesso palla di qualità.E tutto questo viene premiato al 73′ grazie alla rete di Bajrami, accellerazione in campo aperto sul filo del fuorigioco di Mancuso che si fa respingere il tiro da Paleari ma poi e’ bravo a recuperare e appoggiare all’indietro per Bajrami che la mette sotto l’incrocio. Il Cittadella si riversa in attacco ma si espone alle ripartenze azzurre che per poco non trovano la rete, all’85’ ancora Bajrami pericolossimo ma Paleari dice no e poi all’86’ e’ il palo a negare la gioia del primo gol in magli azzurra a La Mantia. Finisce 1-2 con la squadra azzurra che corre a festeggiare sotto il settore dedicato ai tifosi azzurri.
Una partita che ha confermato i progressi di questa squadra grazie soprattutto all’apporto dei nuovi acquisti, tra tutti Henderson che ha fatto vedere personalita’ abbinata a quantità e qualita’. Davvero una piacevole scoperta il centrocampista scozzese.
Molto bene anche Tutino, giocatore sempre nel vivo del gioco della squadra e Fiamozzi che sulla corsia di destra sta crescendo di partita in partita, facendosi apprezzare sia in fase difensiva che offensiva. Per il resto, come abbiamo gia’ detto in apertura, nelle ultime partite chi sembra aver giovato maggiormente del cambio in panchina e’ Leonardo Mancuso, che oltre ad aver ritrovato la via del gol, conferma di essere anche un uomo squadra e Nedim Bajrami, giocatore che abbina corsa e qualita’ nel nuovo ruolo designato da Mister Marino.
Una squadra che in panchina poteva disporre di diverse alternative di primo piano, da Ciciretti, La Mantia, Zurkowski, Stulac a conferma del valore assoluto della rosa e che dalla prossima partita potrà tornare a disporre sia di Maietta che di Bandinelli, oggi assenti per squalifica, in attesa di poter recuperare anche Moreo, ai box per infortunio da quasi 5 mesi.
Ovviamente non tutti i problemi sono stati risolti con due vittorie, come ha detto anche Mister Marino nel dopo gara, sono ancora diverse le situazioni da migliorare nella squadra pero’ ora c’e maggiore entusiasmo e come sappiamo vincere aiuta a vincere.
Adesso entriamo nella settimana che porterà al derby, domenica prossima al Castellani contro il Pisa, sperando che finisca proprio come all’andata.
Una partita difficile, proprio per le caratteristiche della squadra di D’Angelo, ma questo nuovo Empoli se la giocherà per regalare un altra gioia ai propri tifosi, accorsi in buon numero anche ieri nella trasferta veneta incitando la squadra dall’inizio alla fine, sperando che il proverbio “non c’e due senza tre” si avveri….
È inutile negare che c’è la giochiamo, vero siamo attardati e non ci possiamo permettere passi falsi. La forza adesso è veramente della panchina varia e guidata benissimo.
La Gumina entra ieri al 90 in Torino-Sampdoria.
Cosa succede?
Gol. NO
Fuorigioco di ritorno.
Vi ricorda qualcosa.
A me SI, una serie A buttata via e un girone di ritorno di serie B.
L’inversione di tendenza c’è innegabilmente stata, adesso l’unica cosa da non fare è guardare la classifica. Dovranno essere tutte finali e solo all’ultima giornata guarderemo dove siamo.
Per come stava andando anche una salvezza tranquilla potrebbe essere oro colato tuttavia questa squadra ad ora ha valori ben maggiori di almeno altre 18 squadre.
Stulac é ottimo rifinitore, sempre decisivo, fin dai tempi di Parma.
È in crescita.
La squadra è forte inutile girarci intorno, forse anche più forte del Benevento ….. il Manico ora c’è (abbiamo perso troppo tempo tra esperimenti e scommesse), la condizione atletica arriverà al top entro fine mese ….. la classifica è corta (abbiamo un ritardo di soli 7 pt sulla seconda) e, come nel ciclismo, l’esser in tanti aiuta chi è in ritardo …. a giornata ci sono minimo 3 scontri diretti …… e questi sono i dati oggettivi …..
la parte negativa è che dobbiamo vincere …. auspicabile sarebbe un filotto di 5 consecutive, ma è difficile.
In avanti abbiamo un’abbondanza di soluzioni e di giocatori forti: Mancuso (ritrovato), Bajrami (scoperto), Stulac (arriverà) …. il Marino soffia forte sulle nostre ambizioni!!!!!
Il problema riccardo è che abbiamo troppe squadre davanti per arrivare al secondo posto.
Un conto è fare la corsa su una sola e un conto è farlo su 5/6 squadre.
Ormai sperando di uscire presto dalla zona calda possiamo ambire al massimo al play off a meno che davanti non si fermino proprio.
Lo so benissimo che guardare al 2° posto è da folli, ma le “grandi imprese” partono sempre da un’idea folle ….. la B si decide a marzo/aprile e arrivare a questi mesi in determinate condizioni può essere un vantaggio!!!!!
Vivo di sensazioni ….. ma questa squadra e questo Mister, mi hanno riacceso quella scintilla che avevo a fine campionato scorso con Nonno!!!!
A fine marzo se tutto torna ed avrà una logica saremo intorno al 4’ posto ed attaccati alla 2’ posizione di 2 punti per un finale di campionato fantastico , cambiano in fretta le cose con le persone giuste in panchina ( e con i giocatori giusti…)
Non importa che le altre si fermino: se Frosinone e Crotone continuano come ora arriveranno a 61 punti, per cui l’Empoli ne dovrebbe fare 31 (o 32 se non avessimo gli scontri diretti migliori con il Frosinone). In 15 partite non mi pare una cosa impossibile. Molto più difficile credo sia che Stulac diventi “buono”. 😉
IO SONO SINCERO, BASTAVA PRENDERE FIN DALL’INIZIO UN ALLENATORE, CHE FACCIA IL SUO MESTIERE BENE E CON UN PO DI ESPERIENZA, POTEVA ESSERE MARINO COME ALTRI, MA DI NOME, IN PIU’, INUTILE NASCONDERSI DIETRO UN DITO, MOLTI GIOCATORI, CHE ANCHE NOI TUTTI, DAVAMO COME TALENTI, SI SONO RIVELATI UN FLOP, O FORSE, NON ERANO IN UN CONTESTO DI ALLENATORE, CHE SAPESSERO FARLI GIOCARE. INFATTI, L’ESEMPIO LAMPANTE E’ MANCUSO, MA ANCHE LOSTESSO STULAC, DUE FANTASMI ALL’INIZIO E ORA, SEMBRANO AVER RITROVATO LA LUCE. COMUNQUE TORNANDO ALLA PARTITA CON IL CITTADELLA, TUTTI CONTENTI VERO, MA NON DOBBIAMO ESSERE TROPPO AMBIZIOSI, FAREMO L’ERRORE DELLE PRIME SETTIMANE, ILLUSI PER UN PO E DELOSI DOPO, DICIAMO CHE ORA LE COSE VANNO PER IL MEGLIO, SEMBRA CHE PERLOMENO I GIOCATORI E ALLENATORE STANNO FACENDO IL LOORO DOVERE, MA CALMI CON LA SERIE A, BASTA UNA PARTITA PERSA E CI FA SUBITO TORGERE IL NASO. INOLTRE, QUALCHE DIFETTO ANCORA C’E’, AL CENTROCAMPO VEDO POCO FILTRO CON LA DIFESA, I DIFENSORI SONO BRAVI MA LENTI, ATTACCO IMPORTANTE, VEDIAMO AVANTI, UN PASSO PER VOLTA…
Sì ma non vociare!
La cosa che fa ben sperare è che siamo sulla strada giusta per diventare una vera squadra
Tanti anni fa’ Silvio Baldini a 11 giornate dalla fine del campionato cominciata dire che dobbiamo vincerle tutte..a forza di dirlo e a forza di ridirlo cominciarono a crederci tutti..soltanto un paio di pareggi negarono a quella squadra la promozione..ma la mentalità e la convinzione sono tutto! avanti a testa bassa senza calcoli e senza guardarsi allo specchio e alla fine si vede dove siamo.
Anche quella stagione 2000/2001 fu segnata da un girone d’andata fallimentare. Arrivammo quinti e peccato non c’erano i play off sennò si saliva in A un anno prima.
Comunque ci vuole equilibrio, eravamo già in C tre settimane fa, adesso si parla di lottare per il secondo posto. Siamo oggettivi, è un campionato strano e possiamo fare una bella rincorsa ma ci sono tante squadre davanti, quindi non abbiamo margine d’errore. Però ci sono prospettive di divertirsi.
Togliamoci dai bassifondi e poi vediamo, ma sarebbe un gran risultato arrivare al quinto/sesto posto.
Con la squadra vista in queste due partite, possiamo partire per vincerle tutte. Ovviamente non dico che questo succederà, il calcio è troppo vario e ricco di situazioni, le partite sfortunate ci sono sempre. Però ogni partita sappiamo di poter partire per vincerla. Finalmente si torna a divertirsi, a svegliarsi la mattina della partita con un brivido positivo
Con questa squadra e questo allenatore dopo l ora di gioco te le partite oggi le vinci ,come ieri fanno sfogare e poi quando calano veniamo fuori per la qualità , per i cambi che puoi fare adesso è per la tenuta fisica ( grazie Muzzi….questo si ) per la capacità del mister sopratutto .
Adesso abbiamo 20 giocatori ottimi per la serie B…..mica Merola ,Piscopo e Pirello …( solidarietà a Bucchi )
Ok d’accordo che adesso sembra tutto oro che cola, ma anche dopo le partite con il Pisa e Perugia sembrava che la strada fosse già delineata e la A dietro l’angolo se non addirittura appena dietro una porta che bastava solo aprire. Quindi, sarà importante anche il lavoro di Marino sulle teste dei giocatori che farebbero un grosso sbaglio a pensare che da ora in poi basterà entrare in campo e la vittoria arriverà per forza. Credo e spero che i ” vecchi” abbiano imparato la lezione e che senza umiltà e sudore non si arrivi a niente. E adesso andiamo a matar il Pisa perché quella sconfitta con il terzo goal finale di Gasparetto, dopo diversi anni, non l’ho ancora digerita!
Lo dico e lo ripeto, Bucchi aveva una panchina troppo corta: il segreto di oggi è la panchina che ci consente anche due infortuni in attacco, due al centro campo e due in difesa. Marino è senza dubbio più bravo di Bucchi, ma Bucchi senza gli infortuni avrebbe fatto molto meglio. Domenica probabilmente avremo Moreo. Non oso immaginare che invincibile armata sarà l’Empoli.
Verranno molte migliaia di pisani. Dovremo essere in tantissimi anche noi. Si preannuncia un grande spettacolo. Come all’andata.
molte migliaia … ma ti sent…?
Migliaia ? .. Milioni !
A Cremona di venerdì sera erano davvero tanti, così a occhio direi più di cinquecento. Anche secondo me domenica sera ci invadono. Speriamo si svegli il dormiente popolo azzurro.
Adesso bisogna soltanto lavorare bene e non fare calcoli e cercare di fare più punti possibile.
Certo vincerne tre su tre sarebbe importante per tornare avanti in classifica.
Cosa sarebbe successo se si fosse cambiato prima non si può sapere.
Se bucchi avesse fatto meglio avendo la rosa di ora chissà nel calcio non c’è la contro prova.
Sono lontano da Empoli e la Maratona da anni ormai…iniziai a frequentare lo stadio nel 2002 o 2003, non ricordo…per evitare che mio figlio diventasse tifoso juventino, non sono uno sfegatato del calcio, ma campalinista si, Empoli-juventus 3-3 con tripletta di Rocchi…a distanza di anni posso dire che ha funzionato, ricordo che i “Rengers” pubblicarono una mia e-mail sul giornalino che leggiamo allo stadio, dove raccontavo la mia storia e gli ringraziavo per il tifo e il calore che facevano… non potevi non cantare…tanti bellissimi ricordi…
Ora vivo in Germania da anni, ma vi seguo sempre, con le mie sciarpe azzurre sempre con me… volevo solo dirvi di cantare più forte che potete, voi che avete la fortuna di poter andare allo stadio… ovviamente rivolto a quegli antipatici che non cantano, …la maratona esploderà
In un boato che farà…
Io non sono ancora riuscito a capire cos’ abbia Moreo. Diciamo che adesso, data l’ abbondanza davanti è un quesito che mi pongo con minore impellenza,ma caspita se è uscito un comunicato ufficiale in merito. 5 mesi è quasi da rottura crociato…
Non si chiama Moreo. Quello è un nome in incognito. Il suo vero nome è Levan.
Ora ci vuole umiltà e calma. Non dimentichiamoci il dopo Pisa e Perugia dell’andata. Ci vuole voglia e convinzione, cattiveria agonistica, tanta tanta intelligenza per gestire i momenti delle partite e gli umori altalenanti di tutti.
Testa bassa e lavoro.
Prossimo step battere il Pisa e toglierci questa soddisfazione.
Poi si pensa a quella dopo…
Sono d’accordo: Primo step la vittoria sui cugini. Secondo, la salvezza.