Fine dei sogni, fine dei giochi. La corsa degli azzurri di questa particolare stagione si è chiusa attorno alle 23.20 di ieri sera con il triplice fischio di Ghersini. Contro il Chievo Verona termina 1-1 alla fine dei supplementari, una gara che la truppa di Marino doveva vincere per poter alimentare speranze di promozione in serie A, obiettivo unico stagionale dell’Empoli. La prestazione di ieri sera al “Bentegodi” non è stata da buttare, forse une delle migliori della stagione, la squadra ci ha provato trovando un avversario organizzato e attento e sicuramente nell’arco dei 120′ pesano gli errori dal dischetto di Ciciretti e La Mantia, mentre in precedenza Brignoli aveva parato uno a Djordjevic. Nei supplementari la rete di Tutino ha evitato solo la sconfitta, facendo il paio con la rete di Garritano.

Marino sceglie il consueto 4-3-3, in mezzo alla difesa Nikolaou viene confermato al fianco di Romagnoli, sugli esterni spazio a Fiamozzi ed Antonelli, preferito ancora una volta a Balkovec al quale verrà preferito anche Pinna a gara in corso. In mezzo Ricci – molto negativa la sua prestazione – affiancato da Bandinelli ed Henderson (uno di quelli meno positivi nel post-lockdown). Davanti ancora La Mantia affiancato da Bajrami e Ciciretti piuttosto altalenanti. Nella prima frazione spicca l’occasione sprecata da Ricci, mentre il Chievo prende le misure con il passar del tempo. La ripresa vede un miglior approccio dei veneti, culminato dal rigore di Djordjevic parato da Brignoli. Nella seconda parte crescono gli azzurri, l’ingresso di Frattesi conferisce maggior linfa alla manovra, e Ciciretti a tre minuti dalla fine ha sui piedi il rigore della qualificazione facendosi ipnotizzare da Semper.

Nei supplementari le emozioni proseguono, arriva il gol del Chievo con i difensori azzurri spettatori non paganti, poi La Mantia fallisce malamente il rigore, che doveva tirare il compagno di squadra Mancuso. Non basta il gol di Tutino per evitare l’eliminazione. La partita di ieri sera non deve far dimenticare a tutti una stagione completamente negativa, partita con presupposti bellicosi, poi ha visto la squadra faticare non poco. Il susseguirsi di tre tecnici a dimostrare le difficoltà incontrate in stagione, e soprattutto la scelta di Muzzi, apparsa a dir poco affrettata.

La campagna acquisti sontuosa di gennaio faceva capire chiaramente quale fosse l’obiettivo della società, gli investimenti avevano come target quello di fare la rimonta (sarebbe stata comunque un’impresa mai riuscita) e magari evitare pure questo playoff che si è rivelato fatele. Anche con Marino la squadra dopo un buon inizio ha faticato e soprattutto la ripartenza post-covid non è stata sfruttata al meglio ma a tratti ha fatte vedere semmai il peggio. La gara di ieri è sembrata proprio lo specchio dell’intera stagione, quel “i mezzi ci sono tutti ma manca sempre qualcosa e sbagliamo davvero troppo”. L’episodio del calcio di rigore tirato da La Mantia, se vogliamo, ne è addirittura l’estrema sintesi, palesando anche uno spirito di intenti collettivo che forse non c’è mai stato.

Con la partita di ieri al Bentegodi, una fatal Verona anche per l’Empoli, si chiude nel peggior modo possibile la stagione del centenario. Adesso c’è da rimboccarsi le maniche ed andare avanti, non prima però di aver fatto tutte le analisi specifiche su questa disgraziata stagione.

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20 Commenti

  1. Specchio fedele di un intera stagione: ognuno per se, Dio per tutti. Squadra? Solo una selezione di buoni giocatori assemblati male e gestiti peggio.
    Scelte incomprensibili e troppi soldi spesi per ottenere così poco.
    Il pesce puzza sempre dalla testa!!!!
    Ora mi auguro un ritorno alle origini, meno proclami, più umiltà……

  2. …ah, una cosa, il, da tanti, malricordato Aglietti, ha imbrigliato, con una rosa quantitativamente inferiore (qualitativamente no, perchè ritengo che il Chievo abbia ottimi giocatori), la nostra “supercorrazzata”……

    • Non mi pare che l’Empoli di ieri sera sia stato imbrigliato. Una squadra che segna una rete e fallisce due calci di rigore non sembra proprio quello che si dice una squadra imbrigliata.

  3. La verita’ e’ che la squadra c era, ma non c’e’ stato il manico… Muzzi 11 partite ce lo devono spiegare… Con marino dall’inizio saremmo arrivati almeno terzi…ora scegliere un allenatore e crederci, non che si rimette in discussione dopo 6 partite… E confermare i giocatori, non si puo’ comprare ogni anno 30 giocatori…

  4. E’ inutile girarci intorno, con meriti, demeriti, se e ma …. quel rigore andava messo dentro e festa finita per il Chievo. Si perde in undici e si vince in undici? In quel caso no … siamo fuori per un errore di un solo giocatore e quindi le colpe sennò a chi le dovrei dare?…e non tiriamo fuori magari che è stato bravo il portiere. Detto questo, nessuna sorpresa per questo game over … dopo un’annata come questa non poteva che finire così … Errori ed orrori in quantità per tutto l’anno da non ripetere più …Inutile stare qui ad elencarli di nuovo …Ripartiamo, magari non da zero perchè secondo me alcuni giocatori meritano nonostante tutto la riconferma, ma ripartiamo con un progetto giusto che non necessariamente voglia dire A da subito .. programmazione …quella serve e non dimentichiamoci mai che in una squadra la cosa basilare è il centrocampo … è quello che da equilibrio alla squadra e noi quest’anno il centrocampo non lo abbiamo avuto … oppure non mene sono accorto io e ….. Romagnoli, Maietta, Nikolaou e Sierralta sono dei centrocampisti??!! Carli? Magari tornasse, ma c’è da chiedersi come mai se ne andò dopo la partita persa contro il Palermo … anzi , forse è inutile chiederselo … Buone ferie a tutti … e speriamo che oltre a commentare i nostri azzurri, questo maledetto virus vada a farsi fo…tt..ere e che si possa tornare al più presto sugli spalti …magari ogni tanto anche a “litigare” tra noi in maratona…ma a tifare SEMPRE FORZA AZZURRO!

    • bravo x il commento……..rispondo solo xk hai una certa eta, giusto?

      solo una mia precisazione col tuo permesso
      covid: beh, le ripercussion son ben piu importanti, che non gli spettatori allo stadio
      covid: allo stadio tornerete presto, purtroppo le altre ripercussioni resteranno x anni. una normalizzazione non ci sara prima del 2023

      ciao

    • Mork, Carli era già stato messo da parte ben prima di quella partita dal nuovo che avanzava … praticamente da dicembre-gennaio

  5. Annata sciagurata, talmente sciagurata che me lo sentivo “porgere” nel periodo Muzzi, con la zona retrocessione a portata: avevo in mente la retrocessione del Pisa nell’anno del centenario. Dal momento in cui ci siamo matematicamente salvati, mi sono sentito di aver già evitato il peggio. Almeno un simile dramma lo si è scansato. Per questo anno direi che abbiamo già dato.
    Detto questo, siamo stati un anno esatto a parlare della grande rosa che abbiamo, del grande potenziale ecc. ecc. Lo abbiamo detto a inizio stagione, e poi abbiamo ricominciato a dirlo a Gennaio dopo la rifondazione del mercato di riparazione (che smentiva quindi quanto detto precedentemente). La verità è che i fatti hanno certificato altro. Ci sono stati 3 allenatori diversi in panchina, ma nessuno di questi ha portato i vari fenomeni sulla carta, i Bajrami, Balkovec, Laribi, Moreo (o mettete il nome che volete) a esprimersi in maniera continua e decente. I più talentuosi, nel migliore dei casi, hanno fatto solo qualche gara discreta. A questa illusione di avere i “fenomeni” si aggiunge il completo fallimento di una progettualità. Si parte con un allenatore – che non fa benissimo come sperato – si cambia per uno disastroso ed impreparato, si cerca di riparare con uno del mestiere che adesso probabilmente lascia. Risultato, siamo punto e a capo. Qualche anno fa si andò in A con giocatori sulla carta molto meno apprezzati e con lo slogan sulle magliette “con poco si fa tanto”. Quest’anno, nonostante i parecchi quattrini sperperati malamente dal DS si è fatto pena e abbiamo dato una immagine di una società in confusione totale. Ripartiamo con umiltà operaia, empolese, con meno proclami e nomi di grido, ma più fame di emergere.

  6. Io invece sono tranquillo e sereno..con una squadra che propone questo gioco il prosieguo dei play off sarebbe stato solo un’agonia.Caro Marino..non le vinci le partite a pallate..una volta ti va bene,ma per la maggior parte delle partite ne buschi..

  7. Ripeto ancora sotto a questo post:

    Tanti errori soprattutto nell’aver toppato Laribi e Stulac nella campagna acquisti di luglio e sbagliato a confermare LaGumina, ma anche qualche giocatore azzeccato alla distanza (Bajrami) e allenatore al quale non è mai stata data fiducia dai dirigenti, sfiduciato dalla dirigenza e con giocatori che hanno reso sotto le attese si è attorcigliato su se stesso. Ma non è un c….one e ci avrebbe comunque portato ad un 5/6 posto secondo me.

    Errore madornale scofessare completamente la gestione precedente prendendo un inesperto come Muzzi che era la brutta copia del Nonno su giocatori oltretutto non adatti al suo tipo di calcio (anche se un allenatore dovrebbe mettersi a disposizione della rosa non viceversa) e poi reiterare il non esonero dopo Empoli-Livorno facendo il mercato di gennaio e poi esonerarlo dopo aver preso La Mantia che il nuovo mister Marino vedeva poco. Squadra con Muzzi da retrocessione diretta come rendimento. In quint’ultima posizione grazie ai punti di Bucchi.
    Marino ed i nuovi acquisti hanno dato una sistemata tattica e un pizzico di entusiasmo, per poi spengersi ed avere un rendimento prevedibile nel gioco, ma almeno logico e con rendimento altalenante legato alla forma dei singoli.
    Con Marino tutto l’anno saremmo stati 3/4 in classifica e se fosse venuto direttamente al posto di Bucchi forse 5/6.
    Marino è allenatore monotematico e non da partite da dentro o fuori, da torneo lungo e senza essere un mago nella gestione delle partite. Ma fra i 3 avuti ha comunque ereditato una squadra fatta da altri.
    La sensazione è che con Marino il rischio di essere eliminati ai playoff anche partendo da posizione migliore ci sarebbe stata, anche perché non è riuscito a creare quell’uno per tutti tutti per uno che è quello che nei momenti chiave ti fa vincere certe partite chiave. Troppo egoismo in alcuni giocatori, esempio dei tanti tiri forzati ieri e un egoismo fra La Mantia e Mancuso segno di rivalità, in fondo è colpa anche di Marino averli messi in competizione.

    Credo che occorra ripartire dal gioco per la prossima stagione e quindi da allenatore che abbia la fiducia piena della dirigenza.
    Penserei ad allenatori come Corini o Dionisi.
    Spero in meaculpa della dirigenza, ma non stavolgere tutto, ripartire da 8/9 giocatori della rosa di quest’anno unendoci giocatori affamati e voluti dal tecnico che verrà scelto, il quale dovrà essere sostenuto, appoggiato e aiutato.

  8. Ma due rigori sbagliati nella stessa partita, importante poi, sono tanta roba! Va bè che eravamo ai playoff trasportati dalla corrente, ma quella dei rigori è emblematica. Non massacriamo Ricci, è l’ultimo dei responsabili.

  9. Ieri sera meritavano più noi, ma dopo una stagione talmente scellerata è giusto essere rimasti in B. I play off erano già stati compromessi dalle partite con Entella e Cosenza.
    A questo punto mi auguro che in A ci vada il Chievo, tiferò per loro.

  10. Come fate a dire che abbiamo una grande rosa di giocatori, quando ci sono gente ormai finita come. Antonelli, Gazzola, Moreo,La Mantia,Maietta, e gente mediocre come Romagnoli,Fiamozzi,Pinna,e gente inesperta come Ricci, Balkovec, Bajramj, mi sembra di non poter dormire su due cuscini,per non parlare dei tre allenatori avuti, che sono uno peggio dell’altro. Quindi mettiamoci l’animo in pace andiamo al mare, e speriamo che l’anno prossimo con un D:S: nuovo facciamo una squadra giovane e battagliera che costi poco e che renda molto.

  11. Scusa.,a le dici troppo grosse. Che Romagnoli sia “mediocre” mi fa pensare che tu parli di un altro sport. Maietta e Antonelli hanno giocato bene, quando hanno avuto la forza di giocare. Tu fai degli strani passaggi logici: “Sono vecchi quindi giocano male”. No. Sono vecchi, ma ce l’hanno messa tutta e hanno giocato bene.

  12. Presidente Corsi, Contessina Rebecca, DS Accardi, allenatori e tecnici, preparatori atletici, giocatori: ANDATE A ZAPPARE, CIALTRONI ! ….. Detto proprio di cuore.

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