Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera, e la stagione targata Aglietti, quella del maggiore scetticismo da un un decennio a questa parte è certamente partita bene.
7 gare nelle quali la squadra azzurra non ha subito nessuna sconfitta, pochi gol subiti, 5 per l’esattezza, 4 in due partite, ma soprattutto una determinazione importante nelle trasferte dalle quali sono uscite già due vittorie, ambedue per 3-2, ambedue con una grande voglia di non mollare mai caratterizzate dal gol vittoria allo scadere, sia a Frosinone sia a Cittadella.
L’obbiettivo lo si è ormai detto più e più e volte, troppe: è la salvezza. Arrivare dunque il prima possibile a quei 51 punti che dovrebbero, in virtù delle statistiche delle passate stagioni, garantire la permanenza nel torneo cadetto.
Ovviamente è chiaro, non sono 7 gare che possono dare certezze, ma, il cammino intrapreso dal nuovo tecnico azzurro sembra aver trovato terreno fertile nei giocatori che intorno a lui si sono stretti e con lui hanno voglia di crescere. Una bella cosa che è stata notata e che non è stata cosi scontata nelle ultime stagioni è stato il vedere i ragazzi correre ad abbracciare il mister dopo un gol, segno inconfutabile di una grande stima umana, ancor prima che tecnica di Aglietti.
Gli azzurri in questo momento occupano la seconda piazza, al pari del Novara, una posizione che potrebbe addirittura voler dire promozione diretta, e se dovessimo fare una proiezione dei punti, 13 ogni 7 partite, verrebbe fuori una classifica da 78 punti, ancora una volta un’equivalente della promozione diretta. Chi leggerà adesso però non deve costruirsi castelli in aria, sono numeri, numeri che tra l’altro dovrebbero realizzarsi, il campo ci dirà poi la reale dimensione, va ricordato come lo scorso campionato a questo punto di punti ne avevamo solo uno in meno e poi sappiamo come andò a finire, per non parlare della stagione di Baldini, dove dopo 7 gare di punti ne furono realizzati 15 ed alla fine fu quinto posto con playoff fatale.
Quindi calma e sangue freddo, godiamoci il momento anche perché piacevolmente inaspettato ed auguriamoci che questa alchimia che si sta creando possa regalarci una bella stagione, continuando a tenere i fari spenti ed i piedi ben saldi per terra ma……. chi ben comincia è a metà dell’opera…….
Al. Coc.