Il Var a chiamata è quanto sta studiando la Figc. Le troppe polemiche della prima parte di stagione hanno portato il presidente federale Gravina a prendere in considerazione la richiesta di molti club di utilizzare il Var a chiamata. Raccogliendo queste considerazioni, la stessa Figc “ha anticipato informalmente alla Fifa la propria disponibilità a sperimentare l’utilizzo del challenge” lasciando all’Ifab eventuali tempi e modi di applicazione.

Lo ha scritto la Figc in una nota ricordando anche l’importanza strategica del campionato italiano nella sperimentazione del Var prima che lo stesso diventasse d’uso comune. Un intervento, sottolinea ancora la Figc, che “non intaccherebbe l’autorevolezza dell’arbitro fornendogli invece strumenti concreti di ausilio”. La volontà c’è ed è tanta, ma difficilmente basterà un’iniziativa isolata del genere per far cambiare le cose in tempi brevi. Certo è un’avvisaglia e non è da escludere che altre federazioni possano fare altrettanto nel prossimo futuro, ma intanto l’Italia – se mai si adotterà questo sistema – si è messa in prima fila, riporta Sportmediaset.

Qualcosa invece è destinata a cambiare velocemente in Serie A. Il presidente della Figc Gravina “ha condiviso con Rizzoli l’esigenza, già comunicata agli arbitri, di intensificare il ricorso all’On Field Review nei casi controversi. Questo per non alimentare polemiche strumentali“. Dal ritorno della Serie A dunque gli arbitri saranno invitati a rivedere al monitor le decisioni più controverse anche se sono convinti di aver preso la decisione giusta.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

23 Commenti

    • ma per favore torniamo ai tempi quando c’erano gli errori marchiani, che costavano alle squadre retrocessioni e campionati. IO non ho ancora dimenticato il rigore solare non concesso a pozzi in un empoli-fiorentina 2 a 0 per loro (interregno di malesani prima e dopo cagni). si era sullo 0 a 0 e anche un pareggio avrebbe significato salvezza, dato che si salvo’ il catania x un punto!

  1. Scusa Alessio Cocchi non ho capito. Ma le chiamate dalla panchina sono una cosa in più ad adesso o negli altri casi il Var non interviene dalla sala monitor?

    • È chiamato challenge così come presente nelle partite di football americano. Praticamente se L allenatore o chi per esso, magari con accesso alle immagini, non è convinto della decisione presa sul campo può chiamare L on field review. In questo caso L arbitro ha L obbligo di rivedere le immagini e cambiare opinione. In nfl oggi squadra credo abbia una chiamata a partita e non sempre è utilizzata dall allenatore anzi è molto raro

      • Questo l avevo capito. Ma nel caso un allenatore non faccia la chiamata perché non crede ci sia niente di irregolare oppure le ha finite un gol o un ipotetico rigore la sala Var analizza le azioni come ora o si ritorna al vecchio modello con la sola decisione dell arbitro in campo? È questo che vorrei capire

        • La sala var analizza le immagine sempre, pero’ in sala var hanno un protocollo che parla chiaro ovvero se l’arbitro fa cenno di aver valutato lui (che ne so un contatto) la sala var non interviene. Mettendo il challenge puo’ in questo caso l’allenatore di una squadra richiamare l’arbitro e obbligarlo ad andare a rivedere un azione. In questo modo dai la possibilita alle squadre di poter intervenire. E’ un americanata ma ormai dopo aver saputo di starbuck in Italia non mi stupisco piu di nulla. (ci vivo in america)

  2. …vedo perplessità e delusione , invece fare partite di 50 minuti e goal non visti come quello di Bianconi e Muntari …..andava bene ?
    Cosa vi indigna ?

    • ma un conto e’ la gol line technology. E’ oggettiva non ci puoi far niente se il pallone e’ dentro e ‘ dentro non ci sono ne se ne ma e questa tecnologia avrebbe evitato gol fantasma come Muntari, Bianconi, Harst. Un conto pero’ e’ il var che mi va nel caso della soggettivita’ e tutto quello che e soggettivo e’ contestabile. Io sono piu a favore del fuorigioco semiautomatico che impostate le regole non puo sbagliare che per il Var il quale per me rimane una vera caxxata che non ti fa gioire pienamente davanti ad un gol. Niente palloni marroni e portieri senza guanti, solo che a volte il progresso non sempre e’ sintomo di miglioria.

  3. Come tutte le cose le novità vengono viste male in Italia ma il var è una cosa intelligente che può evitare polemiche infinite che invece ci sono state negli anni scorsi. Va però utilizzato bene e L arbitro deve comunque mantenere la sua autorità non come adesso che sono dei pappa molle!

  4. Benissimo con l’evoluzione del calcio,cosi non ci saranno più vistosi favoritismi a favore delle grandi,sarà tutto più onesto e lineare per qualsiasi squadra.

  5. ..E comunque almeno i minuti di recupero dovrebbero essere giocati interamente…

    Ormai il cosiddetto “extra-time” è composto da giocatori in terra in preda a convulsioni per una trattenuta di maglia, portieri che non rinviano, palloni che non si trovano o ce ne sono troppi in campo, rimesse da fallo laterale effettuate con molta calma e altro.

    Insomma, almeno i minuti di recupero dovrebbero essere effettivi e non una farsa.

  6. Quando devi aspettare per esultare dopo un gol. Quando te lo strozzano in gola annullandolo….per me non è più calcio ma un altro sport. L’errore umano faceva parte del gioco.

  7. io non capisco tutti sti nostalgici del calcio che fu quando si tratta di ampliare un eventuale chiarezza sull operato arbitrale… boh contenti voi

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