Il pg ha chiesto la condanna a 14 anni di reclusione per omicidio volontario, con dolo eventuale, per il poliziotto Luigi Spaccarotella, accusato dell’omicidio del tifoso laziale Gabriele Sandri. A Firenze è in corso il processo di secondo grado in Corte d’assise d’appello.
La richiesta è stata formulata dal pg Aldo Giubilaro che ha anche spiegato che, comunque, non si oppone alla richiesta della difesa di riconoscere una riduzione di un terzo della pena optando per il rito abbreviato. In primo grado Spaccarotella è stato condannato a 6 anni di reclusione per omicidio colposo. In corte d’assise ad affiancare nel ruolo di accusa Aldo Giubilaro c’é anche il pm che ha coordinato l’inchiesta, Giuseppe Ledda. In primo grado Ledda chiese, come oggi, una condanna a 14 anni per omicidio volontario. Argomentando le loro richieste, Giubilaro e Ledda hanno spiegato che al momento dello sparo l’agente non poteva vedere la parte bassa dell’auto e che pur non mirando l’abitacolo la direzione della pistola era quella.
Lo sparo – hanno sostenuto – fu volontario e con l’intenzione di fermare la macchina. “Si può dire – ha chiesto retoricamente Giubilaro – che Spaccarotella abbia agito nella ragionevole convinzione di non colpire nessuno?”. Fra l’altro, il pg ha ricordato la distanza fra Spaccarotella e l’auto su cui viaggiava Sandri, il fatto che la pistola non fosse di precisione. Infine, secondo l’accusa, se anche il proiettile fosse stato deviato dalla rete che divide le due carreggiate autostradali, tale deviazione fu del tutto irrilevante.
fonte: ansa