L’attaccante azzurro, Francesco Caputo, ha rilasciato una bella intervista a GianlucaDimarzio.com in cui ha raccontato del brutto periodo passato.

“Il gol per un attaccante è sempre importante, ma stavolta è una rete speciale. È uno dei gol più significativi che ho fatto. Ha portato la squadra in vantaggio e abbiamo vinto il derby che è importante per i tifosi. Ma sapete tutti la dedica che ho fatto dopo”. 

Non avevo mai vissuto una cosa del genere. È stata veramente complicata. Sia per mia moglie, che per gli altri 2 suoi fratellini. Uno psicologo ci ha consigliato di riportare la bambina un po’ in Puglia dai parenti, perché la mia famiglia viveva ancora a Genova quando è accaduto. In Puglia però la situazione è peggiorata e siamo stati costretti a ricoverarla all’Ospedaletto di Bari. Volevo ringraziare il presidente Corsi che mi ha chiamato tutti i giorni per sapere le condizioni della bambina, il direttore e il mister Zanetti che mi ha dato la possibilità di stare a casa senza mai mettermi i bastoni tra le ruote. Ringrazio tutto il mondo Empoli, tutte le persone che sapevano, perché hanno mantenuto la cosa riservata per tutelare la bambina. Non è stato facile, ma è stata brava lei a non mollare. Non nego che c’è stato un momento in cui ho pensato di mollare tutto”.

Un ruolo fondamentale in quel periodo lo ha avuto una persona

Il dottor Gagliardi del reparto di neurologia. Da quando ha preso in carico la bambina è sempre stato positivo. Lui gioca a calcio con gli amici e mi faceva spesso delle battute per tirarmi su, ricordo che mi chiese quando avrei dovuto iniziare il ritiro e mi disse di chiedere una settimana in più alla società. Era convinto che la situazione sarebbe migliorata da un giorno all’altro, perché era una patologia che aveva già curato. Grazie a lui non ho preso una decisione affrettata, giusta o sbagliata non lo so, ma mi ha dato quella forza per andare avanti che è un messaggio anche per mia figlia: in un momento di difficoltà siamo ripartiti. Grazie a lui, la bambina è uscita dall’ospedale il 9 luglio, l’Empoli è andato in ritiro il 10 e avevo chiesto la possibilità di rientrare il 17. Ora posso dire che mia figlia è tornata a scuola, a vivere e a sorridere, per fortuna è andato tutto bene. Non è stato facile farglielo capire, perché non ricordava nulla. Ora sta iniziando a metabolizzare piano piano ciò che è successo”. In quei 50 giorni sono stato il punto di riferimento per la mia famiglia. C’è stato un momento in cui è stata veramente tosta: nel reparto in cui era ricoverata potevano starci solo i genitori. Non mi sono neanche potuto allenare in vista del ritiro. Quando mia figlia ci ha dato i primi segnali, mi sono detto che dovevamo ripartire tutti. Lei stava reagendo e ci ha dato la forza per non chiuderci e mollare. Sono stato vicino a mia moglie: le dicevo di non preoccuparsi, che Sofia sarebbe tornata e alla fine ce l’abbiamo fatta. Siamo ripartiti, ma solo ora inizio a essere tranquillo e libero di testa. Adesso non ho più alibi, ma la prima parte di stagione non è stata facile”.

Dopo il derby Caputo racconta il suo ritorno a casa:

 “Mi ha aspettato sveglia e mi ha abbracciato. Mentre tornavo a casa, mi ha scritto un messaggio su Whatsapp: “Pà sei la mia vita”. Non ti nego che da quando ho vissuto questa situazione vedo molte cose con un altro occhio. Al primo posto ci sono i figli. Non che prima non ci fossero, ma quando ti toccano personalmente queste cose ti rendi conto quali siano davvero le priorità”. 

Sui tanti messaggi ricevuti:

Ne ho ricevuti tanti, da amici e parenti che ringrazio perché mi hanno aiutato. Ma ne ho letto uno su Instagram di un tifoso della Fiorentina che diceva: “Ciccio, ti ho insultato dopo il gol fino alla fine della partita, te ne ho dette di tutte, ma dopo ho visto l’intervista e la persona che sei, mi sento veramente una merda. Scusami, sarò un tuo fan da ora in poi”. Da tifoso non ha nessuna colpa vista la rivalità e non sapendo che cosa avessi vissuto. Questo mi ha colpito davvero”.

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11 Commenti

  1. Grande Ciccio, oltre al gran calciatore che sei dietro c’è una persona meravigliosa.. e io sono orgoglioso di vederti come un leader e bandiera per l’Empoli.

  2. da brividi…. essendo babbo, capisco…. credo che non ci siano parole da aggiungere….
    anzi si, spero che si verognino chi ha messo in giro altre voci….

    • Esatto, quelli che scrivevano qui che sapevano….sapevano tutto di cosa era successo …perché lo sapevano loro ,che gente …aveva rovinato lo spogliatoio il vecchio ex giocatore raccomandato….dovrebbero vergognarsi tutti i gironi che si guradano allo specchio , chiacchieroni , ciarlatani che avranno gioito alla vittoria di Firenze con il suo goal , personaggetti falliti che prima senza social erano dimenticati nella loro tristezza immensa in una stanza di un Bar

  3. Alla luce di questa situazione credo che tante delle infamate gratuite che gli sono state rivolte fossero davvero ingiuste ed esagerate. Certo è che non può più essere il giocatore di cinque anni fa, ma l’astio dimostrato da tanti di noi è davvero fuori luogo. Forza Ciccio!

  4. Sono contento di aver creduto in lui, senza sapere minimamente della sua storia. Ero allibito per la rabbia (e ingratitudine) con cui lo attaccavano alcuni tifosi dell’Empoli (a proposito: se sono veri tifosi dell’Empoli, sarebbe bello se porgessero le loro scuse al giocatore).
    Ciccio è un Grande e secondo me, se l’Empoli riuscisse nell’impresa di salvarsi, sono sicuro che Caputo sarà un giocatore fondamentale.
    L’ho già scritto, ma lo ripeto: non vorrei vedere più attacchi personali verso altri giocatori che giocano per la nostra squadra (vedi Cacace, Destro, Gyasi e via dicendo). È giusto criticarli (costruttivamente) se sbagliano una partita,. A vanno incoraggiati e sostenuti, almeno
    finché faranno parte dell’Empoli

  5. Uns cosa, nn esclude l’altra….nn fate gli ipocriti! La questoone che lo ha riguardato nei confronti del capitano Bandinelli e vera….fidatevi!

    • Perché secondo te uno che ha la figlia in ospedale da maggio con un grave problema si mette a fare le picchine x far fuori Bandinelli eo trattare lui i premi. A me a volte mi fate schiantare dal ridere.

  6. Solidarietà a Caputo. Nessuno lo criticava come padre e nessuno a Empoli gli vuole male, qui si parla di calcio e quello che si scrive è sempre nel ruolo di tifosi che vorrebbero sempre che l’Empoli fosse quello visto a Firenze, forza perché quest’anno è molto complicato !

  7. Ora quelli che scrivevano che era stato lui a far fuori Zanetti dove sono???? Poi si dice che sono ciucchi a Firenze ma x piacere…

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