Rino Foschi non è più il direttore sportivo del Torino. Ha infatti rassegnato le sue dimissioni poco fa al presidente Urbano Cairo, che -si legge nel comunicato ufficiale diffuso dalla società- le “accetta con rammarico”, augurandogli “tanta fortuna per il futuro”. La ragione addotta è semplicemente quella di “motivi personali”, parleremo a breve con lo stesso ormai ex-dirigente per capirne di più.
La decisione era in realtà attesa da chi vive nell’ambiente, anche se forse attesa per le settimane a seguire, immediatamente dopo la chiusura del calciomercato. Ancora pochi giorni fa, in occasione della presentazione del neo-arrivato Petrachi, Foschi faceva sapere di essere ancora “ds con pieni poteri”; ma non tutti ne erano convinti, e si inseguivano (e tantopiù si inseguiranno) voci sul reale rapporto di fiducia tra lui ed il presidente. I brutti risultati ottenuti dalla squadra costruita in Estate sono stati decisivi, e l’esperto uomo-mercato romagnolo è così la quinta “vittima” in dirigenza a cadere nella breve storia del Torino FC.
Nell’ambiente la faccenda era nota da subito dopo la partita in questione, mentre ha iniziato a diventare di dominio pubblico nelle ultime 48 ore; ma ora c’è qualcosa di concreto: la Procura Federale della FIGC avrebbe aperto un’inchiesta su Torino-Crotone del 28 Novembre per fatti legati alle scommesse sul calcio.
Coinvolti nell’indagine sono tre calciatori, tutti tesserati del Torino. Ovviamente i nomi non sono resi noti. Questo il tabellino dell’incontro in questione: Calderoni; Rivalta, Zoboli (Colombo), Pratali, Rubin; Diana, Gorobsov, Zanetti (Saumel), Gasbarroni; Vantaggiato (Di Michele), Bianchi. A disposizione: Tunno, Ogbonna, Colombo, Saeumel, Loviso, Leòn. Non particolarmente indicativo, in verità, perché la storia degli scandali-scommesse insegna che non è necessario che il giocatore rientri tra quelli scelti dall’allenatore per essere mandati in campo.
La partita segnò l’esonero di Stefano Colantuono, causato dalla sconfitta arrivata con due gol allucinanti da parte dei calabresi. Tutto l’ambiente granata resta in attesa degli sviluppi.
toronews.net