Il maritozzo è un dolce tipico della città di Roma e soprattutto delle colazioni romane. Il nome maritozzo è probabilmente un derivato di “marito”, e le spiegazioni relative a questa scelta potrebbero essere due: una riguarda la vecchia usanza secondo cui l’uomo, ogni primo venerdì di marzo, regalava questo dolce (ovviamente a forma di cuore) alla sua promessa sposa. L’altra la vede legata alla tradizione che portava le ragazze in età da marito a cucinare queste pagnotte e a portarle in piazza: chi avesse preparato i maritozzi più buoni, avrebbe ricevuto le attenzioni dei più bei giovani del paese.
In origine il dolce era costituito da pane morbido preparato con pinoli, uva e scorzetta d’arancia candita, oggi la più celebre variante di questo antico dolce è quello che si trova nei bar e nelle pasticcerie: il delizioso maritozzo con la panna!
Ingredienti
- 250g farina manitoba
- 250g farina 00
- 75g zucchero
- 5g sale
- 75g di burro
- 15g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di malto
- 150 ml d’acqua
- 150 ml di latte
- scorza di arancia
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 albume
Per la glassatura:
- 135g di zucchero
- 100ml di acqua
Preparazione
Preparare una biga liquida (polish). Setacciate 100g di farina manitoba in una ciotola. Sciogliete 2g (dei 15g) di lievito di birra e il cucchiaino di malto nell’acqua tiepida (30° circa) ed unire il tutto alla farina, mescolando accuratamente con un cucchiaio di legno sino ad ottenere una pastella densa (foto 2). Coprite la ciotola con la pellicola trasparente e lasciar riposare il poolish in un luogo tiepido, ad esempio nel forno spento con la luce accesa per 2 ore.
Una volta lievitato (foto 3) fate un impasto con il polish e i restanti ingredienti (tranne l’albume) avendo cura di aggiungete il burro ammorbidito solo alla fine e in 2 volte. Coprite con della pellicola (foto 4) e fate lievitare per un’ora in luogo tiepido per 30 minuti (o fino a che non è raddoppiata) (foto 5).
Porzione in 15 pezzi da 70-75g ed e avvolgete ogni pezzo a “palla stretto” con la chiusura sotto, lasciate riposare per 15 minuti. A questo punto capovolgete le sfere e riavvolgete a filoncino (foto 6), senza stringere eccessivamente l’impasto e distanziando i maritozzi. Coprite con la pellicola e mettete a lievitare sempre nel forno spento con luce accesa per circa 1 ora. Pennellate i maritozzi con l’albume (foto 7) leggermente sbattuto ed infornate a 180° per 12’ o fino a doratura.
Preparate lo sciroppo di zucchero mettendo a bollire lo zucchero con l’acqua e fate raffreddare. Appena fuori dal forno lucidate con sciroppo di zucchero (foto 8).
Una volta raffreddati possono essere farciti con panna montata e una spolverata di zucchero a velo.
A cura di Lady Cake & Friends
www.lady-cake.it
Dopo i maritozzi della colazione a pranzo ci sono i rigatoni alla pajata, coda alla vaccinata, ossobuco alla romana… vino de li castelli che l’oste ciá messo l’acqua e noi glie dimo e noi glie famo… Sarebbe meglio fare risultato prima dell’abbuffata di Derossi…