Sono due squadre di Serie B (Parma e Varese) e ben nove di Serie C-Lega Pro per un totale di undici le squadre che sono affondate in questa caldissima estate 2015. Il crack nel calcio italiano è rumoroso. Di oggi l’ufficialità delle esclusioni dalla prossima Serie C-Lega Pro di Paganese e Real Vicenza, che non sono riuscite per dissesti economici a produrre tutta la documentazione per la regolare iscrizione. I veneti in realtà così facendo evitano il peggio, si iscriveranno alla prossima Serie D, discorso diverso per i campani che speravano di riuscire ad iscriversi ma che il consiglio federale ha invece ritenuto di dover bocciare facendo precipitare la Paganese tra i dilettanti.
Ecco le undici squadre che spariscono dalla cartina del calcio professionistico:
PARMA (Emilia Romagna)
VARESE (Lombardia)
MONZA (Lombardia)
CASTIGLIONE (Veneto)
PAGANESE (Campania)
GROSSETO (Toscana)
REAL VICENZA (Veneto)
BARLETTA (Puglia)
SAVOIA (Campania)
REGGINA (Calabria)
VENEZIA (Veneto)
Tre squadre venete, due lombarde, questo il dato che più colpisce, sono club di regioni teoricamente economicamente forti. Piazze calcisticamente importanti con anche partecipazioni in Serie A nel recentissimo passato: non solo Parma, anche Reggina e Venezia, e il Varese che la Serie A la fece qualche decennio fa e che l’ha sfiorata quattro stagioni fa perdendo uno spareggio Play Off.
E poi noi non facciamo altro che lamentarsi se si vende uno due o tre giocatori e si torna in b… Ma chi se ne frega!!! Avete mai parlato con qualcuno di quei ragazzi di Parma che spesso vengono a trovarci? Grazie Empoli grazie corsi e grazie squadre che ci date i milioni x campare!!!
Riflettiamo bene sul miracolo empoli …..
L’ho sempre detto che non bisogna far altro che essere orgogliosi, avere pazienza e ringraziare, perché la gestione Corsi non ha eguali a qualsiasi latitudine.
I fenomeni sono i componenti della dirigenza!
Forza Empoli che sia A o B per noi è comunque Oro. Siamo comunque campioni del mondo.
La ragione della diversa qualità della gestione fra empoli e altre latitudini é presto detta: altrove fanno calcio per avere visibilità, riciclare denari e chissà che altro, qui lo fanno prima di tutto per trarne un profitto (com’è lecito che sia). A volte certi commenti sono surreali, sembra che l’Empoli sia un’opera pia o che i tifosi partecipino alla distribuzione degli utili.