ITALIA (4-3-3): Buffon, Zambrotta, Chiellini, Legrottaglie, Grosso, Gattuso (11′ st Montolivo), De Rossi, Pirlo, Camoranesi (11′ st Rossi), Gilardino (24′ Toni), Iaquinta (14 Amelia, 2 Santon, 22 Dossena, 13 Gamberini, 18 Palombo, 7 Pepe, 23 Quagliarella, 12 De Sanctis). All.: Lippi.
USA (4-4-2): Howard, Spector (40′ st Kljestan), DeMerit, Onyewu, Bornstein, Feilhaber, M. Bradley, Clark, Dempsey, Donovan, Altidore (21′ st Davies) (18 Guzan, 6 Pearce, 3 Bocanegra, 14 Califf, 11 Wynne, 7 Beasley, 19 Adu, 20 Torres, 4 Casey, 23 Robles). All.: B. Bradley.
RETI: nel pt 40′ Donovan su rigore; nel st 13′ e 48′ Rossi, 27′ De Rossi.
Recupero: 2′ e 4′. Angoli: 9 a 1 per l’Italia.
Espulso: al 33′ pt Clark per gioco falloso.
Note: ammoniti Legrottaglie, Grosso, Bornstein per gioco falloso. Spettatori: 35 mila
ARBITRO: Pozo (Cile).
Mancava la consacrazione ufficiale a Giuseppe Rossi per affermare il suo talento a livello nazionale e mondiale. E’ arrivata stasera, nel 3-1 di rimonta che ha regalato la vittoria all’Italia contro gli Usa nell’esordio azzurro della Confederations Cup. Rimonta firmata proprio dall’attaccante nativo del New Jersey, per i quali sono pronte pagine esaltanti sui media italiani come su quelli statunitensi. Dopo un primo tempo spaesato, senza idee, degli azzurri, concluso sopra di un uomo ma sotto di un gol per l’espulsione di Clark (fallaccio su Gattuso) e per il rigore trasformato da Donovan (fallo ingenuo di Chiellini su Altidore) Lippi rompeva gli indugi mettendo in campo il furetto del Villarreal al 12′ della ripresa. Tempo due minuti e un suo sinistro al fulmicotone, tanto bello a vedersi quanto preciso nel piazzarsi sotto la traversa, ci riportava sul pari. Frizzante, effervescente Rossi: con lui in campo tutta la manovra offensiva acquisiva pericolosità e profondità, permettendo di trovare spazi invitanti anche ai centrocampisti. Come quello che De Rossi sfruttava a poco più di un quarto d’ora dal termine con un destro da trenta metri su cui Howard non arrivava. Et voilà il sorpasso dei sig.ri Rossi ai generosi nordamericani, che con un uomo in meno rimanevano sulle gambe dopo una partita sfiancante di pressing e corsa a doppia velocità rispetto ai nostri. Ma non finiva qui: Toni, a cui Lippi ha preferito Gilardino per una maglia da titolare, trovava il tempo di divorarsi due gol e fino al recupero il risultato restava in bilico. Poi una magia di Pirlo sulla sinistra, conclusa con un assist morbido a centro area: dove arrivava il treno Rossi, un gomitolo azzurro e blu scuro che saltava e si coordinava di controbalzo per una doppietta di eccezionale fattura. Supersonic Rossi, a lui si devono i primi tre punti azzurri.
Nell’altra partita del gruppo B, successo del Brasile per 4-3 sull’Egitto.
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