Come sempre accade il primissimo test amichevole è quello che da sempre porta con se le maggiori curiosità, fosse solo perchè è la prima occasione per vedere all’opera i volti nuovi e poter (con tutte le proporzioni di un test del genere) cominciare a farsi le prime idee.
Ma da questo punto di vista, e noi però per ovvi motivi ne siamo felici, il discorso è avaro di contenuti, visto che i volti veramente nuovi in campo ieri a Montelupo erano soltanto due: Sepe ed Aguirre.
Certo ci sono anche gli ex Primavera ma noi di PE gli conosciamo molto bene avendo seguito le loro gesta per tutta la passata stagione. A questi andrebbe ad aggiungersi anche Guarente che ieri non ha però preso parte al test amichevole.
Ed allora dicevamo di Sepe ed Aguirre. Il primo resta totalmente ingiudicabile non avendo di fatto subito nemmeno un tiro nello specchio della sua porta. Se nel primo tempo, Davide Bassi, in un paio di occasioni la palla in mano se l’è ritrovata, lui nemmeno quello.
L’uruguayano invece ha giocato tutto il secondo tempo e, non volendo enfatizzare troppo perchè di la c’era sempre una squadra di Prima Categoria, ha giocato un bel calcio.
Giocatore molto propositivo che fa delle accelerazioni il suo cavallo di battaglio, come per esempio nell’occasione del rigore che va procurandosi nei minuti finali. Rigore poi trasformato da Pucciarelli.
ma per il giocatore di proprietà dell’Udinese ci sono altre belle cose da ricordare di ieri sera, oltre al gol del 7-0 dove scarica in porta con una discreta potenza.
E’ uomo che cerca spesso i compagni, che fa molto movimento e che ha anche una gran dose di altruismo cercando sempre colui che è messo meglio di lui senza voler peccare di presunzione nell’incaponirsi nel tiro.
Se a questo vogliamo aggiungere che il boato più grande arriva proprio sul suo gol, posiamo dire che Don Rodrgo Aguirre è già nei cuori dei tifosi azzurri e non solo per una mera simpatia estiva.
Buona dunque la prima, aspettando maggiori insidie per Luigi Sepe e Tiberio Guarente che già domenica a Lamporecchio sarà in campo.
Alessio Cocchi
Aguirre non è Laurito !!!
Ma Levan si fa male alla caviglia anche a scendere le scale …. mah … speriamo in bene …
Levan: errare humanum, perseverare….