Ieri l’annuncio all’assemblea degli azionisti: non ci sono fondi per ripianare i debiti. Ma con un nuovo acquirente può conservare la categoria, se la squadra si salverà sul campo.
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Al tramonto l’era Matarrese. La famiglia di imprenditori che ha gestito il Bari negli ultimi 37 anni ha praticamente alzato bandiera bianca. L’assemblea degli azionisti dell’A.S. Bari, svoltasi ieri lunedi 24 febbraio 2014 da mezzogiorno alle 15:00, ha sancito ufficialmente l’impossibilità dell’attuale proprietà di ripianare le perdite e fornire nuove finanze. Nel comunicato diramato sul sito ufficiale del Bari si legge inoltre che “l’a.u. (Franco Vinella,ndr) ha riferito all’assemblea in ordine all’irreversibile crisi e, preso atto di quanto riferito dal socio di maggioranza, ha evidenziato che, in mancanza di supporto, non ricorrono i presupposti per accedere ad una procedura alternativa di risoluzione della stessa”. Ora lo stesso a.u. dovrà aggiornare la contabilità e portare i libri in tribunale. L’ormai probabile fallimento dell’A.S. Bari, a campionato in corso, favorirebbe (con un acquirente disposto a rilevare la società dall’asta, ndr) la tutela della categoria, sempre che la squadra conquisti la salvezza sul campo.
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Fonte: gazzetta dello sport
Non posso dire che mi dispiaccia, non tanto per Bari città che perde sicuramente un pezzo di storia, quanto per la famiglia del presidente ma specialmente per quello che ha mangiato negli anni quando era al comando del calcio.
Regola del kaiser chi fallisce deve retrocedere e ripartire dalle serie inferiori. Questa è una regola solo italiana che vale anche in altri settori dove quando si fallisce lo prendono in saccoccia i creditori e si rinasce sotto una nuova veste illibata!!!!
Questo deve essere un esempio per tutte le societa’ di calcio……inutile comprare giocatori,strapagarli solo perché si pensa in grande,senza avere poi le spalle coperte…..HO A DISPOSIZIONE 2 MILIONI D’EURO?Li faccio bastare,magari puntando sui giovani….inutile indebitarsi senza senso e senza nessuna sicurezza di poter disputare il campionato di A di B o quel che sia…….senza perdite…….
Quindi,magari lottare ogni anno per la salvezza….ma senza folli spese che spesso non ti portano niente in termini di…..promozioni……
MI RICORDO UN ANNO IN CUI FALLI’ L’AREZZO
A CAMPIONATO IN CORSO, EBBENE EBBERO LA BRILLANTE
IDEA DI TOGLIERE I PUNTI CHE LE SQUADRE AVEVANO
FATTO CON GLI ARETINI, E LOGICAMENTE
L’EMPOLI LO PRESE NEL C…..