Bandinelli: “Giocare a Empoli per me è un orgoglio, il gruppo è il nostro segreto”

Il centrocampista dell’Empoli, Filippo Bandinelli, ha rilasciato un intervista al Corriere Fiorentino parlando della stagione azzurra.

“Il girone di andata è stato positivo, stiamo crescendo, la squadra sta seguendo perfettamente quello che ci chiede il Mister e il segreto penso sia proprio il gruppo, perchè chiunque giochi, chiunque venga chiamato in causa si fa trovare pronto e cerca di dare sempre il massimo. Quindi ci godiamo queste 19 partite, ma già pensiamo al girone di ritorno.”

Dove può arrivare questo Empoli? Pensate solo alla salvezza?

“Si, certo, il pensiero rimane alla salvezza. La vogliamo raggiungere il prima possibile e giochiamo ogni partita per cercare di portare a casa punti.”

Qual è stata la vittoria che le ha dato maggior soddisfazione?

“Le due partite contro Juventus e Napoli rimarranno nella storia dell’Empoli e nella nostra testa per la soddisfazione di aver vinto contro squadre così forti. Poi il derby in casa è stata la partita sicuramente più emozionante, perchè siamo riusciti a fare due gol nel finale e ribaltare il risultato. Ci tenevamo tanto a fare risultato e dare una gioia ai nostri tifosi.”

Parlando di lei: un esordio in Serie A condito da un gol contro la Lazio, 13 presenze e un gol segnato nel derby…

“Due gol per me fondamentali. Il primo, purtroppo, non ha portato risultato, quindi è stato meno rilevante rispetto a quello segnato nel derby con la Fiorentina che ha portato alla vittoria perchè, ripeto, quella era una partita delicata e ci tenevamo a far bene per gioire insieme ai nostri tifosi nel nostro stadio. Quindi quello è stato un gol davvero importante. Rimarrà uno dei momenti per me più emozionante di questo girone d’andata.”

Lei è nato a Firenze, i suoi genitori vivono vicino a lei così come i suoi nonni, che stanno a Montespertoli. Quanto è importante avere gli affetti vicini?

“Noi calciatori giriamo spesso quindi, quando hai la fortuna di poter giocare vicino casa, te ne rendi conto, perchè avere gli affetti vicino è fondamentale. In più sono diventato da poco papà, quindi avere i nonni vicini è ancora più importante. Ed è bellissimo poter condividere tanti momenti belli insieme alla mia famiglia.”

Lei ha giocato nel settore giovanile viola. Un ricordo di quei tempi?

“Ho fatto tutto il settore giovanile nella Fiorentina, c’ho passato tutta la mia infanzia, quindi ho tutti bellissimi ricordi. Quello viola e quello azzurro sono due settori giovanili molto simili, perchè tengono a far crescere bene i giovani e cercare di portarli in prima squadra. Entrambe le squadre sono un esempio per tante altre società. Giocare a Empoli, per me, è un orgoglio, anche perchè questa società sta diventando sempre di più un punto di riferimento.”