Baldanzi a PE: “Siamo un gruppo unito. Mercato? Penso solo ad allenarmi al meglio”

Abbiamo intervistato – assieme ai colleghi di Nazione e Tirreno – Tommaso Baldanzi, giovane azzurro che si sta prendendo la scena anche in Serie A.

Ciao Tommaso, siete reduci dal ritiro in Andalusia. Com’è andata?
“Siamo un gruppo molto unito ma il ritiro è servito certamente a cementarci. Ci siamo allenati e ci stiamo allenando molto forte, ci stiamo preparando per il nuovo inizio del campionato. Il nostro obiettivo è farci trovare pronti quando riprenderemo a giocare”

Sei un giovane calciatore in ascesa, dove pensi di poter arrivare?
“Non so dove posso arrivare, ogni allenamento e ogni partita cerco di fare il massimo per me, per i miei compagni, per la società, per raggiungere i nostri obiettivi. Spero di arrivare più in alto possibile, dipenderà da quello che farò in campo e da come mi allenerò, per cui sarà tutto da vedere”

Com’è stato per te vivere questo inizio di stagione?
“Sicuramente è stata un’emozione fortissima, non mi aspetto questo inizio di stagione. Abbiamo fatto tante belle cose, la seconda parte di stagione sarà ancora più difficile perché le squadre si rafforzeranno. Noi cerchiamo di fare più punti possibili per raggiungere i nostri obiettivi”

Quale step ulteriore aspetta te e la squadra alla ripresa del campionato?
“Lo step che ci aspetta sarà difficile perché come dicevo le squadre si attrezzeranno ancora di più e noi dovremo fare delle grandissime partite contro di loro. Lo step personale è il solito, giocare il meglio possibile quando il mister me ne darà l’occasione e portare la squadra a raggiungere la salvezza”

Non hai ancora compiuto vent’anni, ti senti un po’ un privilegiato rispetto ai tuoi coetanei?
“Privilegiato no, ma sono molto orgoglioso perché sono nato qua vicino e sono arrivato a Empoli molto giovane. Per me è un motivo di grande orgoglio giocare con la squadra con cui sono cresciuto. Darò sempre il massimo per questa società”

Sei nato a Castelfiorentino, vicino a Empoli. Che legame hai col territorio?
“Un legame molto forte. Castelfiorentino è il mio paese di nascita e dove vivono i miei genitori e i miei amici. Quando posso cerco di tornare e stare con loro. Mi piace vedere i ragazzi che giocano nel Castelfiorentino, alcuni sono miei amici e quando sono in zona mi capita di andare a vederli”

Tu sei un trequartista puro e nel calcio di oggi ce ne sono sempre di meno. In futuro ti vedi anche in altre zone del campo?
“Sicuramente non ci sono molte squadre che utilizzano il trequartista, magari nei prossimi anni dovrò imparare a fare più ruoli e riuscire a coprire bene anche quelli. Sto lavorando molto sulla fase difensiva per aiutare i miei compagni, cercherò di fare il mio meglio in qualunque posizione il mister mi schiererà”

Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?
“No, non c’è un giocatore a cui mi ispiro particolarmente. Cerco di guardare più partite possibile stando attento a chi ricopre il mio ruolo per prendere spunto”

Si parla di te anche in chiave mercato. Come vivi questa situazione?
“Sinceramente non mi infastidiscono le voci, ora come ora non ci penso minimamente. Penso solo ad allenarmi e dare il massimo perché il mio futuro dipenderà da quello che farò fino alla fine della stagione. Voglio solo giocare al massimo e fare il meglio possibile”

Il tuo rapporto con l’allenatore?
“Zanetti è un bravo allenatore che prepara bene le partite. Noi lo seguiamo molto e in allenamento si vede, andiamo tutti nella sua direzione. Noi continueremo ad ascoltarlo per vedere dove riusciremo ad arrivare”