65°  ViAREGGIO  CUP

GRUppo  B – GIRONE  9

3° Giornata gironi qualificazione

16 febbraio 2013

Newcastle – EMPOLI   3 – 2

 

 

 Dallo Stadio “G. Bui” a San Giuliano Terme

Fabrizio Fioravanti

 

TABELLINO

 

 

NEWCASTLE

Alnwick, Nicholson, Desmond, Logan, Satka, Miele, Quinn, Aarons, Campbel, Gilliea

A disposizione: Kitchen, Olley, Heardman, Mitchell, Gillpesphey, Sterry, Morgan, Booth, Mckinnon

Allenatore: Petrer BEARDSLEY

 

Sostituzioni

al 9’ entra Kitchen

esce Remie
al 21’ entra Sterry

esce Logan
al 54’ entra Kitchen

esce Booth
al 61’ entra Olley

esce Nicholson

 

 

EMPOLI

Pacini, Risaliti, Lunardi, Thiongo, Bachini, Konate, Gargiulo, Tempesti, Rovini, Frugoli, Zavatto, Benini

A disp: Pacini, Agrifogli, Gemignani, Saccà, Menichetti, Silvestri, Diomande, Himcinschi,Cardelli, Angeli

Allenatore: Martino MELIS

 

Sostituzioni (tutte nel 2° tempo)

al 10’ entra Saccà

esce Bencini
al 15’ entra Silvestri

esce Zavatto
al 23’ entra Agrifogli

esce Risaliti
al 42’ entra Angeli

esce Frugoli
al 45’ entra Himcinschi

esce Thiongo

 

 

 

 

Arbitro: Sig. Montanar (Ancona)

1° assistente: Sig. Pavone (Forlì) – 2° assistente: Sig. Biasini (Cesena)

 

 

GOL

8’ Miele e (N) – 24’ Bachini (E) – Quinn (N) – 65’ Rovini (E) – 67’ Booth (N)

 

 

AMMONITI

NEWCASTLE: Campbell –

EMPOLI: Zavatto –

 

ESPULSI

Nessuno

 

LA GARA

L’Empoli esce dalla “65° Viareggio CUP” e lo fa con una gara non bellissima dal punto di vista del gioco ma nella quale gli azzurri ci consegnano un sussulto di orgoglio e  di carattere che lascia ben sperare per la crescita complessiva del gruppo e dei singoli.  C’è stato qualche giocatore che in queste tre gare del Torneo è stato molto al di sotto del suo potenziale tecnico, cosa che ha influito sulle sorti della squadra, ma certo non si può dire che ai ragazzi siano mancati la voglia di giocare e l’impegno. Niente drammi e ripartire col lavoro e con la determinazione cercando di migliorare le cose negative e di valutare quelle positive viste le Torneo. Tra le prime metterei una scarsa concentrazione che a volte serpeggia tra gli azzurri con una intermittenza tanto imprevedibile quanto pericolosa; tra le seconde la grinta ed il “carattere” che la squadra, pur tra le difficoltà, ha saputo mettere in mostra.  La gara di oggi non è stata bellissima, va detto, ma va detto anche che gli azzurri non sono stati fortunati in alcuni episodi decisivi sull’andamento della gara, a partire dall’unica disattenzione di Konate in una gara peraltro esemplare, fino ad arrivare al calcio di rigore che, al 12’ della ripresa, l’arbitro “trasforma” in una punizione dal limite. Adesso tutte le attenzione si concentreranno sul Campionato (dove i play off sembrano alla portata della squadra) ma soprattutto sulla crescita dei ragazzi che dovranno dimostrare di essere pronti per il salto nel calcio professionistico. Perché l’ Empoli è soprattutto questo: una fucina di giocatori, spesso campioni, che la società di Monteboro regala ogni anno al “calcio che conta”. Non perdere mai di vista questo serve a crescere, tutti e tutti insieme: giocatori, tecnici, dirigenti, tifosi. E’ questo il Campionato che l’Empoli ogni anno, da tanti anni, vince; è questo il Torneo nel quale gli azzurri arrivano sempre sul podio.

La gara di oggi nasce subito male per la pattuglia di mister Melis. Passano appena 1’ e 20’’ e il Newcastle va in gol. Rimessa laterale per gli inglesi che va a battere Gillead. La palla va nel cuore dell’area azzurra a Miele che, indisturbato, avanza ed infila Ricci con un rasoterra forte e preciso nell’angolino. La reazione azzurra c’è al 14’ con Risaliti e Rovini che, incredibilmente, a due passi dalla linea di porta, non trovano la rete. Poi Frugoli al 17’ viene anticipato all’ultimo istante da Nicholson quando già si gridava al gol. Il pareggio arriva al 24’: punzione di Frugoli dalla tre quarti inglese e Bachini che arriva di testa a spizzare in gol. L’Empoli insiste ma il gol è inglese. Il Newcastle ripropone quello che sarà uno dei temi conduttori del suo gioco: lungo lancio dalla difesa verso Campbell. Konate non trova il tempo giusto per l’intervento e regala di fatto una prateria all’attaccante che batte a rete con un Ricci super che intercetta, ancora la palla a Campbell che ribatte e ancora Ricci che respinge, la palla arriva al limute dell’area da dove Quinn indovina un diagonale che porta in vantaggio la sua squadra. La ripresa inizia con l’Empoli che va vicinissimo al pareggio: Frugoli solo davanti a Alnwick si veder respingere il pallone che va sui piedi di Bencini, tiro a botta sicura da un metro dalla linea di porta ma un difensore interviene per la deviazione in angolo. Sussulto bianconero al 10’ con un tiro dal limite di Sterry sul quale Ricci vola a fare il miracolo deviando in angolo. Clamoroso quello che succede al 12’. Palla in area a Saccà che viene atterrato sul dischetto del rigore. L’arbitro fischia e….tra lo stupore generale, arretra la palla fino al limite dell’area. Non si era mai visto! Ma l’Empoli il gol lo trova, con Rovini (uno dei migliori dei suoi) al 20’ dopo un batti e  ribatti in area inglese. Si spera nella vittoria ma ….de minuti dopo su una punizione di Gillead dalla tre quarti nessuno della difesa interviene ed è Botth (non un gigante…) che di testa mette in gol. Occasioni per il pareggio l’Empoli ne crea ma niente di fatto. Non è giornata! Unica consolazione: anche con una vittoria di misura l’Empoli non avrebbe passato il turno.

Articolo precedenteLe pagelle di Ternana-Empoli 0-0
Articolo successivoPosticipo Serie B | Modena corsaro a Livorno
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

3 Commenti

  1. Stavolta non sono d accordo sul commento di Ettore, i giocatori in campo in molte partite non fanno quello che lui chiede di fare e rendono la meta di quando potrebbero dare, frase fanno troppa bisboccia il giorno prima delle partite. Melissa non ha tutte le colpe , smettiamola. Forse il lamento e’ diretto alle troppe panche di qualcuno? Allora se il ragazzetto giocava il Melis era bono ? Smettiamola ,su via.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here