Sosta Natalizia tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno, siamo quindi al “classico” giro di boa, quindi si possano tracciare i primi bilanci. In casa azzurra l’indice non può che essere molto positivo, basti guardare la classifica – il dato più significativo ed importante – ma anche altre statistiche mostrano in maniera significativa il buon andamento della compagine di Aurelio Andreazzoli. Una di questa è legata alle rimonte firmate dagli azzurri, sicuramente quella che tutti ricordano con piacere è quella nel derby contro la Fiorentina, ma non è stata la sola. Ripercorrendo questa prima parte del torneo l’Empoli ne ha firmate ben nove: nell’ordine contro Bologna, Sassuolo, Genoa, Verona, Torino, Udinese, Spezia e Milan oltre a quella già citata proprio contro i viola. Soltanto contro Verona e Milan la rimonta non ha prodotto risultati mentre nelle gare contro Bologna, Fiorentina e Sassuolo gli azzurri hanno ribaltato il risultato da una situazione di svantaggio.
Una costante di questo girone d’andata non sono soltanto i gol subìti praticamente in ogni partita, ma anche il fatto di essere andati in svantaggio 14 volte, spesso nei primi tempi. Se da una parte l’Empoli ha dimostrato sempre carattere e la capacità di non farsi scalfire da un episodio negativo, dall’altra parte c’è l’aspetto negativo di essere costretti sistematicamente a rincorrere. Quest’ultimo sicuramente è un aspetto su cui migliorare, in una situazione generale molto positiva come indicato dalla posizione in classifica e dal netto vantaggio sulla terzultima in graduatoria.
Squadra con un GRANDE CUORE E CARATTERE..che non si scompone nelle difficolta’ e ci crede fino al 95 esimo (vedi Sassuolo).
E ‘ LA NOSTRA FORZA…SEMPREESOLOFORZAEMPOLI
Contro il Bologna no. L’Empoli non ando’ mai in svantaggio. Arnautovich fece palo sul rigore, si resto’ 1-1. Le marcature andarono cosi’: 1-0, 1-1, 2-1, 3-1, 3-2, 4-2.
Con il bologna nessuna rimonta.
Le rimonte c’è le portiamo dietro dall anno scorso segno che è una caratteristica della squadra dove sicuramente per onestà ha meriti anche il precedente allenatore che ha creato una certa mentalità.
Squadra dura a morire: ed è proprio per questo che ci piace.