Queste le parole del tecnico azzurro a fine gara dopo il pareggio contro la Reggiana al “Castellani”. Ricordiamo che – per le norme anti Covid – le interviste vengono effettuate dall’Ufficio Stampa (vietata la presenza ai giornalisti nel dopo gara) con le domande inviate dai giornalisti locali:
Cittadella un punto dietro noi, ma con una gara in meno. Virtualmente siamo al terzo posto. Aspetto a gloria di affrontare la Salernitana di Tutino a gennaio.
…paradossalmente, in 10, abbiamo dato di più, in termini di grinta e volontà; ad inizio secondo tempo eravamo parecchio statici, dall’espulsione in poi ci siamo buttati anche avanti cercando di vincerla, quando magari, inconsciamente, si poteva tendere a rintanarci. La continuità paga, alla fine.
Le partite in serie B sono tutte difficili; però dire che la Reggiana era in salute e in fiducia, dopo due sconfitte consecutive e con alle spalle i 7 gol presi a Lecce il mese scorso, non mi sembrano le parole giuste e se lo era probabilmente con un uomo in più avrebbe vinto la partita. Abbiamo fatto una grande prestazione ? Nel primo tempo abbiamo avuto sempre in mano il gioco, non abbiamo permesso ripartenze, ma in avanti qualcosa non funziona, o meglio in queste partite, i due attaccanti schierati ed il tipo di gioco che gli facciamo fare, non sono scelte appropriate.
Nel secondo tempo, dopo l’espulsione, niente da eccepire, tutti bravi e tipo di gioco più consono alla situazione.
Per quanto riguarda l’arbitro, era l’ora che Dionisi si facesse sentire: in casa abbiamo sempre arbitri che non ti perdonano niente, e che permettano agli avversari di fare quello che vogliono.
È ormai certificato: contiamo poco in lega e in Can. Certi arbitri sono francamente imbarazzanti.