Il Presidente del Centro di Coordinamento, Athos Bagnoli, ha parlato questa mattina attraverso le pagine dell’edizione locale de “Il Tirreno”. Il principale rappresentate dell’Unione Clubs Azzurri ha ovviamente toccato il discorso legato ai fischi a fine gara di domenica scorsa.
“Capisco i fischi rivolti alla squadra domenica scorsa, ero molto arrabbiato pure io, tutti lo eravamo. Forse le aspettative erano troppo alte e non solo per questa partita ma di sicuro la prestazione non è stata da applausi. Negli occhi e nelle menti del popolo azzurro c’è ancora quella squadra che nelle ultime due stagioni ha dato spettacolo spesso e volentieri, è difficile digerire il cambiamento che c’è stato, però bisogna capire che quell’Empoli li non c’è più e che quest’anno ci sarà da soffrire tanto e fino alla fine. Non credo che i fischi di domenica possano avere conseguenze, il tifo innamorato dell’Empoli ha già dimenticato, o meglio, ha espresso la sua delusione sul momento ma è pronto a stare al fianco della sua squadra. Quella di domenica scorsa è stata una reazione di pancia come un innamorato che si sente tradito. Adesso tutti noi tifosi ci aspettiamo una reazione da parte della squadra, non so se tecnica, emotiva o anche solo d’orgoglio ma dopo aver buttato via una occasione come quella di domenica qualcosa in più bisogna mettercela”
Se ne riparla se non facciamo punti a Chievo. Non è continuando a minimizzare che cambierà qualcosa: prima qualcuno in società di rende conto di averle cannate tutte, e dà l’input per un deciso cambio di marcia, meglio è. Ma conoscendo il tipo, non ammetterà mai gli errori dell’annata…e allora Martusciello potrebbe diventare un comodo capro espiatorio a fine stagione.
un abbraccio ad Athos che rimane sempre una persona da stimare
io personalmente contesterò solo se non vedo un minimo cambio su certe scelte
e cioè se si continua a giocare sullo schemino o compitino di sempre due palleggini che non portano a niente
e se si continua a far finta di niente e non si fa niente per cambiare
allora si qui mi ci arrabbio
Atos è 5 anni o forse più che la Maratona non fischiava la squadra. … Se doveva essere una reazione di pancia i fischi sarebbero arrivati prima, questo è molto più grave e profondo e non lo si può archiviare con il “che voi che sia” o “son 4 ragazzi” perché si è sbagliato in partenza.
Non so perchè è stato bannato il mio precedente commento
ma provo a ripostarlo
Ammiro Athos e gli voglio bene come tifoso.
Personalmente contesterò la società e l’allenatore se non ci sarà una presa di coscenza che le cose per come sono non possono andare avanti.
Le soluzioni pochissime anche passando da un cambio di modulo ci sono
quindi che usino la testa
Come si fa a non vedere che gli ultimi punti li abbiamo fatti quando c’era un certo peso in attacco ( Levan ). In queste condizioni condizioni, dopo i fallimenti di Gilardino e Marilungo, andato via il primo deve arrivate un attaccante decente non un ragazzo che, da quel che si vede, col gioco del calcio c’entra poco o niente. L’allenatore é risultato insufficiente, ma dopo le dichiarazioni di domenica, appare una persona completamente smarrita al di fuori della realtà. Uno così può gestire un gruppo? I tifosi dopo scelte societarie sbagliate o incomprensibili, dopo prestazioni avvilenti hanno COMPRESIBILMENTE perso la pazienza.
Levan non gioca per problemi con la società lui vuole rinnovare per un anno mentre la società vuole per tre non ha niente può giocare subito
bravo Athos hai centrato perfettamente il problema
Sarebbe meglio centrare la rete che il problema. “Fischi di pancia” non l’avevo mai sentito dire; tanto per sminuire i fischi, il significato è: “gli sportivi in quel momento non pensavano per questo fischiavano” (se avessero pensato come il buon Athos….avrebbero fischiato lostesso).
anch ‘io DOMENICA ERO MOLTO ARRABBIATO….x non dire altro ma ora non serve piu ribadire errori della societa’ecc….allenatore e contestare i ragazzi che scendono in campo.se ci si vuol salvare x rivedere la serie A chi e’ veramente azzurro..bisogna stare uniti fino alla fine..e a fine anno sara ‘la societa’a tirare le somme..non credo che a ritrocedere l’EMPOLI SOCIETA ci guadagni!!!!!!
Riusciranno i nostri eroi a far capire le cose a chi non vuol capire? Risposta: No! E allora lo dico per l’ultima volta: non è che la Società abbia mai pensato: “ora si vendono i migliori, si prende un allenatore che non costa, dei giocatori raccattati un po’ alla rinfusa…e poi si va in B tutti contenti!”. Non ha pensato così: ha operato così, con questi rischi. Lo sapeva che rischiava la B? SI. Però l’ha fatto lostesso. Perché? Perché ha fatto i suoi conti. Non ha detto: “guadagno di più andando in B che restando in A”; ha solo detto: “nella fisiologia dell’Empoli c’è il vendere i giocatori tirati su da noi, o restituirli alle squadre d’origine guadagnandoci un po’ e poi ricominciare”. Questo è stato fatto? Si, è stato fatto. Il guaio grosso è che per giocatori che non si conoscevano fra loro, per reimpostare bene una squadra occorreva spendere in un allenatore più capace (senza voler dare tutta la colpa a lui). E questo non è stato fatto. Un altro risultato negativo è il seguente: io ero molto orgoglioso del fatto che l’Empoli subiva un sacco di falli ed era la squadra più corretta della serie A (pensate a Rugani che, stando a Empoli qualche tempo, e in difesa, non è mai stato ammonito, e nella Juve sì), ora invece facciamo un sacco di falli, e questo è un primato negativo, il risultato anche di una mancanza di etica nel gioco. Et de hoc, satis (come si dice in inglese; ah, no. si diceva in latino).
Vai Atosse sei il nostro Tavecchio
Ma non si puo’ mica sempre aspettare “la prossima” partita !!!!Chi ha contestato domenica scorsa e aveva di molto ragione. Quelli non erano fischi di pancia…ma fischi trattenuti, x amor dell’Empoli, da molte partite, che poi sono esplosi, anche dal fatto che la gente ora si e’ stufata di essere preso per c..o e vedere queste prestazioni vergognose.
Io credo che il gruppo e lo spogliatoio unito ci porteranno comunque alla salvezza. Credo che la nostra rosa è superiore a quella delle 3 dietro. Credo che un Croce, uno Skorupski e un El Kaddouri le altre non ce l’hanno. Credo che il nostro ambiente, se rimane unito, può farci arrivare alla fine a scrivere la Storia. Sarò ciucco, che vi devo dire?
Dalla salvezza storica contro il Vicenza dove stavamo raschiando il fondo abbiamo piano piano risalito la china arrivando ad esprimere il più bel calcio che l’empoli abbia mai espresso credo…merito della società e ad un Carli strepitoso che non ha sbagliato una virgola…Purtroppo non sempre le scommesse si vincono e se per 3 /4 anni le abbiamo vinte tutte dagli allenatori ai giocatori quest anno le abbiamo toppate tutte….Domenica ero incaz..to nero perché vedere una squadra così svogliata e arrendevole non mi piace ci potranno essere tutti i limiti tecnici che volete ma il cuore e la grinta non devono mancare mai!!
Quando allenava Sarri non aveva il Real Madrid ma avevamo una squadra organizzata e un gioco propositivo si mordevano tutti i palloni e per 70 minuti finché ne avevamo si correva come pazzi…come dice il proverbio “chi mon ha testa abbia gambe” se non siamo fenomeni bisogna correre e forte….invece sembra che si sentano tutti già arrivati da poter passeggiare per il campo….Sono tifoso dell’empoli da quando ero bambino e resterò tifoso per tutta la vita che sia in serie A o in lega pro ma essere preso in giro proprio no…è arrivato il momento di tirare fuori i coglioni e metterci veramente il cuore!!!
FORZA EMPOLI SEMPRE!!!!
Bravo Francesco!
Presidente direttore allenatore cdc e giornalai…. UNA TRESCA DA SABALLO!!!!
è una squadra di menci quando le qualità tecniche sono scarse come l’allenatore bisogna mordere il campo tipo frosinone l’anno scorso che usciva dal campo sempre applaudito dai suoi tifosi per esempio
Tutta la mia partecipazione a coloro che hanno fischiato la squadra.Io onestamente non mi sono accorto della contestazione forse perché,in maniera molto più vile, ero già sulla via del ritorno a casa,avvilito ed annicchilito da una prestazione contro una squadra che era venuta chiaramente ad Empoli a fare catenaccio e pertanto con l’unico obbiettivo di tornare a Genova con un punto.
Idealmente sono con loro perché hanno avuto il coraggio di fare ciò che in altre piazze sarebbe accaduto molto prima,squarciando quel velo di omertà che nasconde una stagione grigia,comunque fallimentare ed in estrema sintesi avvilente anche per chi viene allo stadio ed assiste alla disfatta di un undici fatto di mummie immobili senza cognizione dei movimenti che devono fare in campo e totalmente arresi ad una guida tecnica chiaramente in balìa degli eventi.
Anzi posso affermare in tutta onestà che se li avessi sentiti ,avrei fischiato anch’io.Il fatto che siamo l’Empoli sta diventando un pretesto per mascherare il perdurare ed il ripetersi di errori che sono stati fatti quest’anno e che solo per la sorte favorevole,non stanno incidendo in maniera estremamente negativa sulla classifica.
Comincio a capire che il mister,che chiaramente ha una bella fetta di responsabilità in questa che io senza dubbio definisco una débâcle a tutti gli effetti,è solo la punta dell’iceberg.Lasciando stare la società,che senz’altro si è macchiata di colpe ben più grandi,io spero invece che questi fischi producano delle conseguenze.
Che ci siano dei chiarimenti negli spogliatoi,che certa gente venga messa al muro e che si abbia il coraggio di cambiare e fare giocare chi sputa i polmoni per la squadra.
Si può essere inferiori tecnicamente ed ovviamente questo è un dato di fatto e penso che allo stato attuale in questo ambito ci sia poco da fare,anzi se n’è parlato anche troppo fino alla saturazione,ma la maglia ed il pubblico vanno onorati.
Da qui alla fine del campionato vorrei vedere gente che si fa portare via dal campo a fine partita sorretto dai compagni della panchina ,da quanto sono stremati per le energie spese nei novanta minuti.
Voglio vedere gente che sbaglia passaggi,stop,che ha intuizioni sbagliate o tira in piccionaia dalla trequarti avversaria,ma non voglio più vedere giocatori che pascolano in campo col portatore di palla costretto a rigirarla allo stopper con un retropassaggio.
Come hanno detto molti altri che mi hanno preceduto bisogna tirare fuori le palle ,con buona pace delle gerarchie di spogliatoio e degli quilibri interno.
Adesso è giunto il momento di rischiare e dare il massimo.
Aggiungo che spero che la squadra venga da ora in poi sempre fischiata se continua su questo trend, è un obbligo che un tifoso che ci tiene ai colori deve rispettare…