La decisione del procuratore federale poteva apparire scontata, ma è facile intuire come solo la chiusura del caso abbia potuto rasserenare Davide Bassi e l’Empoli.
L’avvio dell’inchiesta che interessava il portiere azzurro risaliva al febbraio scorso, quando a lui, e contemporaneamente ad altri portieri di B, erano arrivate lettere contenenti pesanti minaccie nel caso che il sabato successivo non si fossero comportati in modo da far perdere le loro squadre.
Gli azzurri batterono il Rimini, ma nel frattempo, lo stesso Davide Bassi e la società avevano denunciato agli organi competenti le incresciose intimidazioni che parevano legate a oscuri giri di calcioscommesse.
Dopo accurate indagini dunque il procuratore federale ha archiviato la pratica non essendo emersi fatti di rilievo disciplinare nei confronti dei soggetti interessati, semplici vittime di quelle missive.
fonte: corrieredellosport