Carnevale per bambini – Palaexpo Empoli

 

L’evento è fissato per martedì 8 marzo. Anche quest’anno torna il Veglioncino Mascherato, “la tradizione del Carnevale Empolese”.

Un veglioncino sempre più nuovo, quest’anno si tiene nel pomeriggio di martedì 8 marzo, ultimo giorno di Carnevale, all’interno del PalaExpo di Empoli. E’ un carnevale per bambini con ingresso libero a tutti, il tradizionale carnevale di Empoli, la prima edizione risale addirittura al 1952, ci sarà la consueta sfilata per le migliori maschere, divise per categoria in relazione all’età dei partecipanti, (0-4, 4-8, 8-12, gruppi) con la premiazione delle maschere più originali.

 

Con la musica di Sandro presentato dall’inconfondibile Paolo Picchi, la comicità del grande Niki Giustini, e la partecipazione del ciuchino Orazio.

 

Al Veglioncino 2011 la Compagnia di Sant’Andrea – volo del ciuco, con AVIS, Centro di Coordinamento Empoli Club e Associazione Archeologica Medio Valdarno presenteranno la nuova edizione del Volo del Ciuco, con la partecipazione delle delegazioni dei tre Popoli: Empoli, Pontorme e Monterappoli, per rinnovare e riscoprire la tradizione empolese: “O studiar con impegno ed esser uomini o a Empoli volar pel Corpus Domini”.

 

Premi per le maschere più belle, ed un pomeriggio di divertimento simpatia con tanti amici, per tutti coloro che vorranno trascorrere con noi il pomeriggio dell’ultimo di carnevale.

Anche la giuria, come ogni anno, sarà ricca di personalità nel campo della politica, dell’informazione e personaggi di spicco della cultura Empolese.

 

Un pomeriggio divertente, Vi aspettiamo martedì 8 marzo dalle ore 15,00 in poi al Palazzo delle Esposizioni, cari bambini, con tutti i vostri amici, i genitori, i nonni per divertirsi insieme.

 

 

…un po’ di storia

La preparazione al veglioncino mascherato durava almeno sei mesi, tre mesi prima e tre mesi dopo l’evento: era un piccolo Festival di Sanremo, coinvolgeva tutta la città e davanti alla vetrina del Bar Italia, dove erano esposte le fotografie dei piccoli in maschera, si soffermavano un pò tutti. Qualcuno distrattamente, altri con grande curiosità: tutti comunque “non potevano non sapere”.

La rilevanza della manifestazione era provata dall’ampio spazio che le veniva dedicato sulle pagine della Cronaca di Empoli de La Nazione.

Il giornale pubblicava fotografie ed articoli per moti giorni. Non era solo un pomeriggio di festa, era anche un evento cittadino che iniziava subito dopo Natale con la scelta delle maschere ed la cucitura dei costumi.

Si arrivava al giorno del Veglioncino trepidanti come il primo giorno di scuola, ma non per i bambini, che dopo aver diligentemente sfilato sul palco del Excelsior si rincorrevano fra loro a suon di coriandoli, stelle filanti e manganelli di gomma, bensì per i genitori che miravano dalle poltrone i loro piccoli gioielli agghindati come uova di Pasqua.

Si trattava, negli ani ’60, (la prima edizione nel 1952) di un vero e proprio festival con i primi che si guadagnavano l’accesso alla fasi regionali che si svolgevano presso il locale Le Panieraie di Montecatini Terme, ove si radunavano le migliori mascherine della regione.

Anche l’organizzazione, guidata dal signor Dino Ferretti del Bar Italia, era di primo piano. La festa aveva sponsor importanti, nella giuria figuravano i bei nomi della cultura empolese, per sottolinearne l’importanza raggiunta furono chiamati a presentare la serata alcuni “bravi presentatori” come Cino Tortorella, in arte Mago Zurlì.

 

Fonte: Comitato organizzatore “Veglioncino Mascherato”

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