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Il match Pisa-Piacenza ha dato il via alla 40esima giornata di serie B. Le due squadre si sono sfidate oggi all’Arena Garibaldi per cercare di mettere la parola fine sulla questione salvezza. Le vittorie centrate nell’ultimo turno da Salernitana, Ancona, Modena e Rimini hanno avuto come effetto collaterale quello di complicare maledettamente la vita al Pisa, che si ritrovava oggi ad avere 2 soli punti di vantaggio sulla zona play out. Il Piacenza sembrava, almeno sulla carta, l’avversario ideale per garantire ai toscani un turno tranquillo. Pur non essendo ancora salva matematicamente (manca un punto alla soglia dei 50 punti), la squadra di Pioli aveva un margine tale sulla zona più calda da poter scendere in campo senza particolari tensioni addosso.
Primo tempo giocato a 200 all’ora per le due squadre. Pioli schiera in campo tre attaccanti, con Volpato al posto di Guzman . Confermato un 4-4-2 per la rosa di Giordano, 4-3-1-2 per il Piacenza. Calcio d’inizio ed è subito rete. Moscardelli firma a soli 45 secondi dal fischio d’avvio, un gol praticamente ignorato dalla difesa avversaria. E sulla panchina del Pisa tutta la gerenza della squadra storce il naso…la speranza di salvezza sembra svanire, specie dopo le ripetute azioni d’attacco del Piacenza, con un tridente mai sazio nella ricerca della porta avversaria e Calderoni che sale spesso dalla sinistra cercando Volpato. Clamorosa prestazione di Moscardelli: al 21′ trova una traversa dalla distanza e poi al 40′, su passaggio di Graffiedi prova un tiro ben difeso. Le due punte piacentine si intendono alla grande nel corso del match. Moscardelli sembra Van Basten o forse i due, assieme, ricordano i più recenti Pazzini-Cassano. Ottima performance anche di Cassano che salva la porta piacentina dai ripetuti assalti di Birindelli, Trevisam, Viviani, Gasparetto. Le sorti della partita sembrano poter cambiare intorno al 28′ quando il Pisa sembra cominciare a giocare dopo l’assenteismo dei primi istanti. Al 30′ Genevier mette in rete al volo con un capolavoro di collopiede contro il quale neanche il grande Cassano riesce a far nulla. E il primo tempo si chiude sull’1-1.
Nessun cambiamento nelle formazioni in campo, all’inizio del secondo tempo. Le aspettative per chi si era entusiasmato nella prima parte del match non vengono deluse nei primi minuti della seconda. Ma nel corso del secondo tempo, la situazione cambia: fioccano in campo ammonizioni ed espulsioni. Le formazioni cominciano ad agitarsi, il pubblico non le sostiene. Al 76′ Riccio mette in rete con relativa semplicità e all’ 84 chiude il match Calderoni, segnando la rete dell’1-3. E cala il gelo sull’Arena Garibaldi in vista della notte fonda che attende il Pisa.
M.dL.