PADOVA-BRESCIA 0-0
PADOVA (3-5-2): Mazzoni; Santacroce, Benedetti, Carini; Legati, Musacci, Iori, Radrezza (26’st Celjak), Laczko; Melchiorri (23’st Feczesin), Pasquato (43’st Ceccarelli). A Disposizione: Colombi, Bellemo, Vantaggiato, Ciano, Rocchi, Ampuero. All.: Mutti
BRESCIA (3-5-2): Arcari, Paci, Di Cesare, Camigliano; Zambelli, Finazzi, Budel (33’st Grossi), Coletti, Kukoc; Sodinha, Juan Antonio (44’st Seck). A Disposizione: Minelli, Gori, Saba, Caracciolo, Mandorlini, Lancini, Welbeck. All.: Bergodi
ARBITRO: Roca di Foggia
ESPULSO: Legati al 28’st (doppia ammonizione).
AMMONITI: Zambelli, Iori e Paci.
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Un triste 0-0 lascia al penultimo posto in classifica il Padova prima ancora che giochino le altre. Davvero poca roba i biancoscudati dell’anticipo (Raddrezza l’unica nota veramente lieta) che nel finale rischia perché Legati già ammonito, per un fallo tanto d’impeto quanto inutile lascia in 10 i compagni nell’ultimo quarto d’ora. La fortuna è che il Brescia di Bergodi è talmente poca roba da evitare il peggio ai biancoscudati.
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Primo tempo sotto il limite della decenza, rallegrato dopo oltre mezzora solo da una botta dalla distanza di Musacci che fa sporcare i guanti ad Arcari, al quale replica Coletti allo stesso modo per dare occasione di mostrare i pugni a Mazzoni. Mazzoni che diventa decisivo al 21′ della ripresa quando salva baracca e burattini su Kukoc con una parata che vale il voto in pagella. Lì Mutti prova a cambiarla con Feczesin (e niente Rocchi…) e Caljak che debutta, ma ci pensa appunto Legati a regalare un quarto d’ora abbondante di paura. Nel quale per altro l’incredibile è che la palla buona capita al Padova, sulla testa di Carini che però la mette direttamente fuori. Si spengono le luci dell’Euganeo ma rischiano di spegnersi anche quelle del Padova nel calcio che conta.
fonte: telenuovo.it