Conferenza stampa presentazione Andreazzoli

Il nodo allenatore, il nodo DS. Non sembrano al momento legate le due cose, con da una parte una più che certezza e da una parte ancora molta incertezza. Il futuro di Pietro Accardi però, anche se a sensazione (ed in questo caso davvero dobbiamo parlare di questa) sembra sempre più empolese, è tutto ancora da scrivere con un punto interrogativo che dovrà essere sciolto entro poche settimane. Chiuso il discorso Verona, quasi chiuso quello Atalanta, sembra adesso che ci sia la Sampdoria ad essere molto, molto interessata al direttore sportivo.

La notizia è uscita già su alcuni siti specializzati in Samp, non raccontiamo quindi niente di particolarmente nuovo se non confermare questo interesse che vorrebbe la nuova dirigenza blucerchiata sulle orme di un figliol prodigo. Accardi, come tutti sappiamo, con la maglia della Samp ha giocato oltre 100 partite tra il 2006 ed il 2012, ed indubbiamente è molto legato a quel tipo di ambiente. Con il cambio di proprietà, sotto la lanterna c’è voglia di far bene e di alzare l’asticella rispetto alla mera lotta salvezza. Oltretutto da quelle parti c’è un allenatore vicino ad Accardi, con il quale non ci sarebbe da costruire sinergia. Ovviamente sono voci e peraltro unilaterali, con nessuna conferma e con – concedetecelo – semmai un po’ di scetticismo visti i non pochi dubbi che quel tipo di squadra ad oggi porterebbe.

Come detto, giocando a quel borsino fatto per i giocatori, stando al presente più stringente ci sentiremo di dare un buon 60/70% alle possibilità che Accardi possa essere ancora a capo della direzione sportiva di Monteboro. Presto sapremo.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Questa notizia fa il paio con la possibile non conferma del Nonno, ovvio che i due fossero legatissimi….. si apre dunque al Marcello 2???

  2. Secondo me non va da punte parti e resta qui, ora manca che lo cerchi il psg per rimpiazzare Leonardo e siamo a posto

  3. Dice bene gandalf ora si sta a parlare del ds e dell allenatore per un mese poi non cambia nulla e nel frattempo la campagna acquisti non vien fatta o per lo meno viene fatta solo la campagna cessioni

  4. Se restano loro due la campagna acquisti è già iniziata da un anno. Perché sono talmente legati che il DS sa cosa portare ad Andreazzoli e il Mister cosa potersi aspettare da Accardi.

    Tutto da rifare invece se cambiano loro. Spero vivamente non vengano allenatori alla Cappellino, gente che non valorizza giovani con moduli difensivisti. In tal senso i nomi di Semplici o Alvini non mi fanno impazzire.
    Neppure Zanetti. Approccio con la A totalmente cannato. Ma conosce Presidente ed ambiente e nel calcolo delle probabilità lo do ben piazzato.

  5. Chi è ancora contro Accardi o è contro a prescindere per motivi extracalcio oppure dovrebbe iniziare a dedicarsi ad altri sport (ce ne sono tanti…)

  6. Spero che Accardi rimanga, se non fosse altro che per il fatto che non credo gli piaccia fare a lui personalmente una stagionuccia e quindi vuol dire che il budget che il presidente gli mette a disposizione è buono.
    Se proprio dovesse andar via l’unica soluzione che mi piacerebbe sarebbe un Marcello2

    Come allenatore credo che siano le stesse motivazioni del mister a frenare un’eventuale non continuazione, perchè lui ha sempre parlato di essere tornato perchè voleva completare l’opera salvezza non riuscita 3 anni fa. Il ciclo era la continuzione di quello di Dionisi in fondo.
    Nelle dichiarazioni sia del presidente che del nonno tra le righe si evince che il contendere è proprio negli stimoli di volersi rimettere in gioco con squadra rinnovata e praticamente da fare. Nessuno dei due si è esposto, il non esporsi di solito ciò presume un addio.
    Nonno o non nonno dipende tutto da chi verrà eventualmente al suo posto, che in fondo potrebbe anche essere più motivato ed essere più capace nei difetti che aveva il nonno stesso.

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