Campionato Allievi Nazionali Professionisti serie A e B
Girone A – 13° (ULTIMA) giornata andata
22 gennaio 2012
EMPOLI – Torino 0 – 1
–
Da Monteboro – Fabrizio Fioravanti
–
EMPOLI
Cardelli, Risaliti, Agrifogli, Thiongo, Bachini, Zavatto,Rovini, Silvestri, Frugoli, Gargiulo, Cacciapuoti
A disposizione: Pacini, Iozzi, Salerno, Taddei, Menichetti, Niccoli, Angeli
Allenatore: Mario CECCHI
Sostituzioni :
al | 50’ | entra | Menichetti | – | esce | Cacciapuoti |
al | 59’ | entra | Angeli | – | esce | Silvestri |
al | 74’ | entra | Niccoli | – | esce | Thiongo |
–
TORINO
Sordi, Di Luca, Barreca, Carginino, Capello, Lenoci, Barale, Tavella, Taliano, Comentale, Parigini
A disposizione: Lentini, Ientile, Porticchio, Spera, Procopio, Rosso, Moioli
Allenatore: LONGO
Sostituzioni:
al | 25’ | entra | Spera | – | esce | Comentale |
al | 62’ | entra | Ientile | – | esce | Lenoci |
al | 67’ | entra | Rosso | – | esce | Taliano |
al | 75’ | entra | Procopio | – | esce | Barale |
–
Arbitro: Sig. Berti (Prat0)
Assistenti di linea: Sigg. Ferro e Brusco (Firenze)
–
GOL
40’ Taliano
–
AMMONITI
EMPOLI: 56’ Bachini – 62’ Rovini
TORINO: 80’+3 Spera
–
ESPULSI
67’ Iozzi (E): espulso mentre era riserva
–
LA GARA
L’Empoli esce sconfitto da questo scontro al vertice con i granata che così superano gli azzurri che da oggi, sicuramente, non hanno più il comando della classifica. Diciamo subito che il Torino non ha rubato niente, anzi, per organizzazione di gioco e per qualità complessiva della manovra. Ha meritato la vittoria trovandosi però oggi di fronte una squadra azzurra che si è dimostrata incapace di impensierire gli avversari. L’Empoli è stato praticamente nullo davanti: troppo statiche le sue punte, troppo prevedibile e farraginosa la manovra di aggiramento di una retroguardia amaranto che si è sempre mostrata attenta ed equilibrata, tanto che, partita con la difesa a quattro, ha finito per schierare una difesa a cinque contribuendo non poco a rendere ancora più complicata la manovra degli azzurri. Mister Cecchi, specie nel secondo tempo, le ha tentate di tutte, come quando, tolto uno spento Cacciapuoti, ha mandato a destra Silvestri togliendolo dal centrocampo o come quando ha fatto entare Angeli al centro dell’attacco (a sostituire lo stesso Silvestri) con Frugoli e Rovini in esterna. Niente da fare. Il centrocampo azzurro oggi è stato troppo spreciso e impacciato nella manovra, spesso inconcludente, anche per il poco movimento in avanti del tridente. Così l’unico che ha cercato di fare qualcosa è stato Gargiulo che, pur non brillando come altre volte, ha cercato spesso con azioni di forza e velocità, di aprire varchi nella retroguardia del Torino. Troppo poco. Il Torino non ha fatto sfraceli ma qual poco che è bastato ad infastidire la manovra azzurra impedendo alla squadra di mister Cecchi la profondità e il gioco in fascia. Ciò nonostante la buona prova dell’esterno di destra difensivo Risaliti che ha cercato più volte di proporsi in avanti, pur trovandosi di fronte ad un avversario scomodo come il n. 11 torinista Parigini. La classifica adesso si complica un po’ ed, in attesa dei risultati degli altri, è comunque facile prevedere una bagarre in testa al girone. Va detto comunque, al di là della prestazione, che gli azzurrini non hanno mai fatto mancare il loro impegno e la loro determinazione: un bell’esempio per tutti, specie per i loro colleghi più grandi.
La gara sembra iniziare bene per l’Empoli che al 3’ si fende pericoloso con Rovini che, strappata una palla a capello in area avversaria in fase di disimpegno, si trova a tu per tu con Sordi ma la posizione è troppo defilata ed il numero uno granata anticipa. Ci prova al 12’ Risaliti con un tiro da fuori che si perde non di molto sul fondo. Il Torino comincia a farsi sentire e già al 16’ si rende pericoloso con Taliano che di testa riceve un traversone di Parigini ma, colto in controtempo, va di testa e mette a lato di poco. Un’azione simile a quella del gol. Ancora Toro al 24’ con Parigini che impegna con un rasoterra da fuori Cardelli in una non difficile parata a terra. Torino vicinissimo al gol al 29’ ancora col suo esterno sinistro: Parigi ruba palla al centrocampo azzurro e si porta in area in posizione defilata a sinistra da con un forte tiro colpisce la parte esterna del palo di Cardelli. Un minuto dopo è Lenoci che, su rinvio della difesa empolese, tenta un tiro dalla distanza che sfiore il palo di destra del numero uno azzurro. Ancora Parigini al 31’ con una azione in solitaria che si conclude con un pallonetto in area empolese su Zavatto e tiro al volo che fa la barba al palo. Finalmente si fa vivo l’Empoli e per poco non va in gol. E’ Gargiulo che in solitaria entra nella difesa amaranto e dal limite dell’area manda un tiro “a girare” a colpire in pieno la traversa. L’Empoli ha la sua grande occasione al 36’ grazie ad una grave disattenzione (l’unica in tutta la gara) della difesa del Torino. C’è un lungo lancio dalla linea difensiva dell’Empoli verso Cacciaputi: Carginino anticipa di testa l’attaccante azzurro ed appoggia al proprio portiere. Il retropassaggio però è corto e l’attaccante azzurro si avventa sul pallone e senza pensarci troppo spara a rete. Sordi però riesce a riportarsi in posizione e con il corpo respinge. Il primo tempo sembra non riservare altre sorprese ma non è così. Al 40’ ancora Parigini va via sulla sinistra e rimette a centro area dove Taliano va a colpire di testa anticipando i centrali azzurri e con un mezzo pallonetto trafigge l’incolpevole Cardelli. La ripresa vede un Empoli più determinato, alla disperata ricerca del pari ma, nonostante i cambi del mister di cui abbiamo parlato e un grande impegno, non riesce mai a creare seri grattacapi alla difesa avversaria. Si segnala al 25’ un angolo di Rovini sul quale Zavatto arriva in sforbiciata al limite dell’area piccola ma manda alto. E’ ancora il Toro a farsi pericoloso con Parigini al 26’: rapido e veloce contropiede che Cardelli sventa alla disperata. Ancora Torino al 29’ con un pericoloso tiro da fuori area di Parigini sul quale Cardelli vola a mandare in angolo. Poi più niente.
GIOCATORI PIANETA EMPOLI
RISALITI: dalle sue parti il giocatore più pericoloso del Torino (il miglior in campo) tuttavia , pur regalando qualcosa in fase difensiva, è riuscito spesso a proporsi in avanti, a lavorare palloni interessanti sulla fascia, a fare dei cross. Quanto meno una prova di carattere.
GARGIULO: non ha brillato sempre per precisione nel passaggio e nel lancio ma ha cercato di metterci del suo nella ricerca di aprire varchi nella difesa avversaria e nel proporre azioni agli avanti azzurri. Non è stato molto aiutato dai compagni ma, in un centrocampo confuso e pasticcione come quello di oggi, ha almeno cercato di mettere ordine e cercare il gioco.
Delusione ……. una parola per commentare la partita contro il Torino dei nostri ragazzi. Intendiamoci! L’impegno c’è stato da parte di tutti, ognuno ha dato il massimo…..ma la squadra manca troppo spesso gli appuntamenti importanti… e questo era uno di quelli. Dopo il pareggio di Cagliari, c’era da confermare di essere una squadra solida, convinta, sicura dei propri mezzi, gagliarda, organizzata e ricca di spessore tecnico. Assai poco di tutto questo nella gara di domenica pomeriggio. C’è stata una involuzione preoccupante sul piano psicologico/mentale, che sembra attanagliare tutti i ragazzi quando le cose non si mettono per il meglio! Si ha la sensazione che senza le “giocate” risolutive di Rovini e Frugoli, tutti gli altri si arrendano alla consapevolezza di non poter fare risultato con chiunque! E non è giusto che Rovini e Frugoli, pur essendo bravi, debbano sentire su di loro tutto questo peso…..ma è sufficiente una prestazione opaca come quella di ieri da parte loro, per far emergere lacune preoccupanti, specie in zona goal . Se prendiamo singolarmente i ragazzi, non si può affermare che abbiano giocato male, si sono impegnati e corso con discreta continuità, hanno fatto girare palla e provato a costruire qualcosa, specialmente nel secondo tempo. Ma l’Empoli che dovrà giocarsi la qualificazione alle fasi finali ha bisogno di ben altro! Basta con la lezioncina accademica, con la guida ,sistematica, dei movimenti da parte del mister, con lo “specchiarsi” di molti, con l’ applicazione scolastica delle fasi di gioco. C’è bisogno di tirare fuori quel carattere e quella personalità che aiuta chiunque a soffrire nelle situazioni più difficili e a dare energie e motivazione, quando si deve reagire, per sovvertire un risultato. Delusione, perché non c’è stato niente di tutto questo. Squadra abulica, non convinta dei propri mezzi, fatalista, a tratti rassegnata. Io personalmente penso che poche squadre in campionato possano dire di essere superiori all’Empoli, forse la sola Fiorentina, ma se in campo non riuscite a portare temperamento, voglia di vincere ogni gara, determinazione, convinzione, se non si lotta su ogni palla con grinta,con spirito di collaborazione,e si è felici nel servire i compagni….se non siamo determinati sotto porta, se si cerca la “giocata” sempre, anziché la praticità e la correttezza delle stesse giocate………la solo grande qualità tecnica di ognuno di voi sarà improduttiva a tutto vantaggio di tante altre squadre……sulla carta meno accreditate …..ma in possesso di una dote fondamentale…..l’umiltà! In settimana provate a riflettere su questo…… e per la prossima, così come per le partite in avvenire, non ci sarà “trippa per gatti”…. per nessuno! FORZA RAGAZZI! Allenamento!
hai ragione tecnico, proprio l’umità è mancata.
permetti di aggiungere che è mancata proprio a quelli che sono considerati un gradino sopra gli altri, sono un pò prime donne, sarà forse che l’aria della nazionale,o i complimenti, che ogni tanto assaporano gli da alla testa?.
oltre alla delusione si è anche un po’ testardi- questa squadra è sempre uguale , anche un cieco si accorge che la maglia da titolare va meritata e ogni tanto un tourn over va fatto. con pregi e difetti questa squdra è sempre uguale.
manca secondo il parere di tanti , commenti raccolti in tribuna, delle belle folate sulla fascia dei terzini- il gioco di lungo-corto. i cross dal fondo. I colpi di testa sono solo su calcio d’angolo o palla inattiva. si vive sull exploit e sulle fortune dell azione personale.
inoltre si nota anche un esagerato egoismo di qualcuno lì davanti . la palla si puo passare anche ad uno normale non è detto che i “fenomeni” segnino sempre.si può essere stanchi , decentrati, è o no un gioco di squadra?
dici bene tecnico che deve servire da stimolo questa brutta sconfitta.niente è perduto anzi.forza ragazzi non ripetete il momento no dei grandi,che sembrano dei fantasmi rispetto ai campionati trascorsi. Sono certo che già alla prossima sarà tutto dimenticato.forza giovani di belle speranze,ripartite convinti dei vostri mezzi.