Addio tessera del tifoso, dall’anno prossimo sarà una vera e propria ’fidelity card’. Meno strumento di controllo e più carta dei servizi, con sconti, agevolazioni e tutto ciò che le società riterranno necessario per aumentare il senso di appartenenza. «Hanno vinto le tifoserie ultrà e violente» ha reagito via facebook l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, che della tessera era stato il più convinto fautore, fin dalla sua introduzione, nell’agosto 2009. «Hanno vinto quelle società di calcio come la Roma (di cui è tifosissima la ministra Cancellieri) che mai avevano accettato le regole» ha aggiunto Maroni, riferendosi all’attuale titolare del Viminale e spostando la polemica sul piano politico.

 

La tessera (ne sono state rilasciate oltre un milione) continuerà ad essere necessaria per seguire la squadra del cuore in trasferta, spiega il capo della Polizia Antonio Manganelli, ma le procedure per ottenerla verranno molto snellite, ha annunciato il direttore generale della Federcalcio, Antonello Valentini: «Dopo due anni di grandi risultati l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive si è reso conto che si poteva dare fiducia alle tifoserie che hanno dimostrato di meritarla, facendo appello al senso di responsabilità degli appassionati in maniera sana. Tra l’altro, così si supera l’effetto negativo del messaggio passato all’avvio dell’iniziativa: ovvero di un meccanismo da operazione di polizia. Non erano queste le intenzioni del Viminale, ma così vennero recepite da molti». Si tratta, ha aggiunto Valentini, «di un’apertura di credito, da valutare nei prossimi mesi».

 

In proposito i vertici dell’Osservatorio «mercoledì scorso sono venuti in Federcalcio per incontrare il presidente Giancarlo Abete anche su queste prospettive». Una evoluzione che «passa anche attraverso la possibilità di stadi nuovi, moderni, funzionali che diventino la casa dei tifosi, come sta dimostrando l’operazione dello Juventus stadium a Torino. Quindi legge più urgente che mai». «La tessera del tifoso manterrà inalterate le sue caratteristiche fondamentali, già evidenziatesi negli ultimi due campionati – ha spiegato Manganelli – a cominciare dalla necessità del suo possesso per le trasferte e gli abbonamenti, sia per questo che per il prossimo torneo di calcio». Si tratta «della logica evoluzione di uno strumento che da sempre ha come propria caratteristica, anche quella di voler rafforzare il rapporto tra i tifosi ed il club di appartenenza». Fin da subito la novità era stata respinta dal mondo ultrà, specie dell’Atalanta e della Lazio. «Io non mi tessero» era lo slogan scandito nelle curve degli stadi, con gradinate vuote in segno di protesta e gruppi che giunsero a sciogliersi pur di non adeguarsi.

 

Della tessera del tifoso si è interessato anche il Consiglio di Stato. Il suo rilascio abbinato «inscindibilmente» ad una carta di credito prepagata potrebbe rappresentare «una pratica commerciale scorretta» avevano scritto i giudici di Palazzo Spada lo scorso dicembre, motivando l’accoglimento di un ricorso presentato da Codacons e Federsupporter. Le due associazioni avevano segnalato all’Antitrust il fatto che in molti casi la compilazione dei moduli per ottenere la card comportava automaticamente l’emissione di una carta di credito ricaricabile. E oggi Federsupporter esulta: «è una grande vittoria».

M.dL.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. onestamente,dopo aver letto vari articoli tutti riportanti le stesse parole, ancora non ho capito cosa è cambiato; finalmente hanno bloccato il meccanismo che ti obbligava a diventare proprietario di una carta di credito, e lo scandalo è che ci sia voluto tutto questo tempo per capire che era un’ingiustizia, ma in sostanza mi sembra che rimanga ancora quest’aspetto di schedatura a priori di chi vuol seguire la propria squadra; non basterebbero leggi più severe contro chi attua comportamenti violenti? magari rafforzando pure i controlli allo stadio;INVECE NO, anche questa volta viene proposto un modello legato ad agevolazioni e convenzioni, quindi anche se non è più una carta di credito, rimane legata al mondo dei mercati e dei commerci che deve essere lontano da quello sportivo. Mi sembra che si approfitti della fede sportiva per favorire qualche potere, prima erano le banche, ora saranno i vari centri commerciali o grandi catene (mi aspetto di vedere messaggi come Assicurati con noi e avrai lo sconto se presenti la tessera, oppure compra la macchina da noi che siamo convenzionati,etc—) CON LA SCUSA DI FAVORIRE LA SICUREZZA SI SPROFONDA INVECE SEMPRE PIU’ DENTRO IL MONDO DEL BUSISNESS, E GLI STADI RIMARRANNO VUOTI. DALTRONDE DA UNO STATO CHE AUMENTA LE SIGARETTE PWER FARE CASSA INVECE DI INVESTIRE IN CAMPAGNE DI EDUCAZIONE E PREVENZIONE SU LARGA SCALA NON POTEVO ASPETTARMI ALTRO. COMINCIATE COL PERSEGUIRE VERAMENTE I VIOLENTI E LASCIATEMI LIBERO DI ANDARE A FARE UNA GIRATA, GUSTARMI PRODOTTI TIPICI DEL POSTO E POI RECARMI ALLO STADIO A SEGUIRE LA MIA SQUADRA IN TRASFERTA!!!! SCUSATE LO SFOGO

  2. C’è il gelato “light”. La coca cola “light”. Lo yogurt “light”. Adesso c’è la tessera “light”. Palliativi. Di fatto, non cambia una sega.

  3. il problema non è la tessera del tifoso.
    chi come il sottoscritto è abbonato all’empoli da oltre 20 anni non ha niente da temere.
    il problema vero è la mancanza di stadi “veri” il costo comunque proibitivo delle trasferte e la tv che consiglia di rimanere a casa.
    su questo devono intervenire le società.
    non sono juventino,ma il modello “juventus stadium” è quello da seguire.

    • …è sbagliato il ragionamento in partenza Fabio. Così facendo allora, se un giorno ti dicessero che, per la sicurezza pubblica, la polizia verrebbe in casa tua un giorno si e tre no, t’andrebbe bene? Tanto, non hai nulla da temere. Non sono giuste le ghettizzazioni, non è giousto usare il pugno duro con chi è più debole, e fare gli agnellini ripsetto a delinquenza vera. Le gehttizzazioni non mi sono mai piaciute. Disse bene De Rossi tempo fa, che bisognerebbe fare anche la tessera del poliziotto allora, perchè è gente fuori controllo.

    • SONO D’ACCORDISSIMO CON TE, E BASTA CON QUESTA TESSERA DEL TIFOSO, PER SEGUIRE IL MIO EMPOLI NE FAREI ANCHE 10 DI TESSERE, NON HO NIENTE DA TEMERE E DAL 1987 SONO ABBONATO, MA CHI MI LEVA DAL MIO EMPOLI? NESSUNO.
      FORZA EMPOLI E BASTA.

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