Caro Empoli,
visto che stai compiendo i 90 anni (portati davvero divinamente, come un signora di gran classe!) ti avranno fatto tanti regali. Chissà quali! Noi tifosi ti regaliamo sempre la nostra passione. La nostra fiducia incrollabile dopo ogni batosta, la nostra misura dopo i trionfi. Ti permettiamo di sbagliare, di essere talvolta testarda e capricciosa, di farci arrabbiare pure! Ma lo sai…il nostro amore per te non si discute.
Anche tu ci hai regalato tanto in questi novant’anni, soprattutto l’orgoglio di tifare per te, una piccola carretta dei mari se paragonata ai transatlantici che solcano da anni le rotte del “calcio che conta” ma è proprio questo che ci piace: sentire il tuo sferragliare tra le onde, respirare con te il vento della tempesta, vivere la paura del naufragio e poi…quando tutto sembra precipitare…eccoci ancora lì….a noi l’orizzonte!!!
Ma questo dono che tu sei ci piace. E ti rende unica. E rende unici anche noi. Inguaribili romantici e pazzi sognatori che si commuovono ancora se un giocatore che non ha “brillato” viene sotto la tribuna e ci butta la maglia sudata (perché è il sudore che fa la differenza!) e che si sentono gonfiare il petto se nella nostra storia mai, dico mai, abbiamo dovuto chiudere bottega per un debito di troppo.
Festeggeremo con te i 90 anni e aspetteremo i 100 e poi e 150 e poi i 2000 perché tu sei la speranza che il calcio può essere ancora un gioco, un urlo che ti strozza la gola, un abbraccio che esplode o magari anche una lacrima che accompagna una delusione ma comunque un calcio che sia ancora nostro, dei tifosi, del popolo.
Bene, mia squadra azzurra, oggi sarai a Firenze in quella che per noi tuoi amanti non è e non sarà mai una partita come le altre. NON LO SARA’ MAI! Inutile essere ipocriti. Siamo i “cugini di campagna” a cui ogni tanto è concesso andare nell’Olimpo del Granducato: ci andiamo con la mota dei campi sotto le scarpe, con i pantaloni strappati e la camicia di flanella a quadrettini dai colori impossibili, ci andiamo sapendo che ci prendono ogni volta, puntualmente, per il culo…ma ci vogliamo andare.
E siccome noi ci andiamo con tutti noi stessi e con una passione infinita come il nostro amore per te, o mia squadra azzurra, vorremmo che anche tu ci andassi con la stessa passione, con la stessa voglia, con lo stesso orgoglio, con la stessa dignità, con lo stesso desiderio di regalarci un sogno, o almeno di provare a rendercelo possibile.
Quindi…per favore Presidente…per favore Mister…Dirigenti….non ci dite “non ci interessa”…”scendono in campo le seconde linee”. Ci sembrano davvero giochini che non si addicono ai tuoi 90 anni, o mia squadra del cuore! Dicono bene quei tifosi che ricordano quando si giocò in UEFA con lo Zurigo…si giocò al risparmio e si pareggiò in casa col Napoli e si prese una sberla a Siena che ancora brucia….dopo essere cacciati fuori dal nostro sogno europeo…e alla fine…sappiamo come andò a finire.
A noi non interessa chi gioca, ma interessano le motivazioni che si danno a quelli che giocano. Se si dice loro che sì’…vabbè….quello che conta è il Campionato….si dà un doppio messaggio sbagliato: ai giocatori, perché quelli che giocheranno si sentiranno “seconde linee” ed ai tifosi, perché e come dire loro “state a casa che tanto è una partita di allenamento”. ALLENAMENTO??? Per noi tifosi è come se fosse la Finale di Champions League! Vorremmo che la Società sentisse come noi il fuoco di questa sfida e questo fuoco lo trasmettesse ai giocatori, a quelli che giocheranno ds primo minuti, a quelli che siederanno in panchina.
Chiunque giochi sia guerriero e si metta in gradi di sentirsi unico, il migliore possibile.
Niente tatticismo, niente gioco al ribasso: prendiamo in mano il cuore e andiamo al “Franchi”.
E a quelli della viola che leggeranno questo articolo e penseranno che siamo dei contadini che si accontentano di poco rispondiamo: SI’, è vero, ci acconteremmo di questo…di venire a Firenze e farvi un bucio così! Per gente che ha comprato lo stadio a IKEA non è una bella soddisfazione???
Buon compleanno Empoli, non ci deludere, metti in plancia di comando l’equipaggio migliore…e che i venti ci siamo propizi….! Se poi ci incaglieremo in qualche scoglio o se il tempo non sarà favorevole al buon esito della battaglia…che importa? Ci rimane sempre, intatto, immutato, bene prezioso ed unico, il nostro orgoglio e la consapevolezza di averci provato con l’incoscienza che è la nostra forza e con il coraggio, che è la matrice vera dei nostri sogni. E, comunque vada, sarà stata l’ennesima magia!
Grazie!
Fabrizio Fioravanti
Il video realizzato da PianetaEmpoli.it nella nottata di sabato e pubblico da domenica mattina.
…per provare a scrivere insieme un altro pezzo di storia calcistica di Empoli…