LA PARENTESI AZZURRA – Giacomo Mignani arriva a Empoli nel 1999, con la squadra azzurra a lottare nel campionato di Serie B dopo la precedente retrocessione dalla A. Il difensore bergamasco, reduce da alcune buone stagioni in C2 con la maglia di Leffe e Albinoleffe, viene schierato a sinistra nella linea difensiva schierata da mister Gustinetti, che ne aveva sponsorizzato l’acquisto. Alla nona giornata riesce a essere decisivo anche in zona gol: una sua rete permette all’Empoli di superare il Treviso in casa e di ritrovare la vittoria dopo un digiuno di cinque gare. Ma il calciatore non viene confermato a gennaio: nel calciomercato invernale passa infatti alla Lucchese, con cui termina la stagione.
LE STAGIONI SUCCESSIVE – Con la Lucchese Mignani scende in campo quattordici volte, ma al termine dell’annata cambia aria. Ad accoglierlo c’è la SPAL, allora in C1: coi ferraresi gioca una stagione e mezza, prima di approdare in prestito, a gennaio, al Cesena (sempre in C). Tornato alla base, decide di accettare le avances dell’Alzano Virescit. Dopo una stagione travagliatissima, che porta il club bergamasco alla retrocessione in C2 prima e al fallimento poi, l’ex difensore passa al Palazzolo. Le tre stagioni seguenti decide di scendere di categoria e di passare all’U.S.O. Calcio, formazione lombarda militante in Serie D. La sua carriera ha fine nell’Alzano Cene, dopo tre stagioni giocate con la maglia bianconera.
CHE FINE HA FATTO – Terminata la carriera agonistica, Giacomo Mignani dedica a quella di allenatore. Comincia con gli Allievi dell’Alzano, squadra con cui aveva chiuso col calcio giocato, continua quindi con la prima squadra per due anni. Poi, nella stagione 2014/15, viene ingaggiato dalla Grumellese in Eccellenza lombarda. Nel 2015/16 siede sulla panchina del Villongo Sarnico, sempre in Eccellenza.
Di Gilardino ne parlerete alla prossima puntata?