Il mese di dicembre, nel quale siamo entrati da due giorni, sarà un mese molto importante ed allo stesso tempo molto difficile. Un mese che ci potrà dire con maggiore chiarezza chi è questo Empoli e che ruolo potrà recitare nella stagione attuale. I quattro gol segnati a Pescara avevano aperto una breccia nel nero che stava imperversando sulle nostre teste ma poi sono arrivate tre sconfitte consecutive, tutte interne e tutte pesanti per motivi diversi, allontanando cosi quel caldo giorno di un novembre abruzzese.
Saranno quattro gli impegni nell’ultimo mese solare dell’anno e per tre volte l’Empoli sarà chiamato a giocare lontano dal proprio stadio. Tre gara molti difficili, partendo da quella di domenica a Reggio contro un Sassuolo che si è liberato mentalmente della storica esperienza europea (non snobbando il turno preliminare) e che potrebbe quindi tornare a recitare un ruolo più consono alla squadra costruita non certo per galleggiare nelle ultime posizioni della classifica. Già quello sarà un test molto importante ma poi al “Dall’Ara”, settimana prossima, ci sarà quello che possiamo definire un esame di maturità, nello stadio dove lo scorso anno gli azzurri hanno giocato una delle più belle partite di sempre. Poi la gara da non sbagliare, l’unica interna, con il Cagliari sabato 17, Cagliari che fuori casa lamenta tanti problemi e squadra sulla carta non semplice ma assolutamente abbordabile per chi ha voglia e desiderio di togliersi al più presto da certe situazioni. La chiusura dell’anno sarà con il botto, anche se è licito dire che nessuno se lo sarebbe aspettato. Martedi 20, (che giorno assurdo per giocare) gli azzurri andranno a far visita alla sorprendente Atalanta che al momento occupa la quarta posizione al pari della Lazio. A Bergamo sarà difficile, ma sarà una prova che misurerà il coraggio di una squadra che non puo’ certo aspettare la prima sfida di gennaio, con quel Palermo sotto di noi, per tornare a vincere.
Anche perchè dicembre potrebbe iniziare a regalare punti a quelle tre che sotto di noi stanno andando incredibilmente piano con un Pescara che si troverà domenica a giocare in casa con il Cagliari (e per gli abruzzesi vale il medesimo discorso fatto sopra) ma poi alla sedicesima ci sarà uno scontro diretto tra Crotone e Pescara che farà muovere almeno una delle due e con il Palermo che in quello stesso turno se la vedrà in casa con il Chievo, non facile ma non si puo’ pensare che i rosanero freschi di nuovo allenatore le perdano tutte, con poi nell’ultimo turno dell’anno lo scontro al Barbera con il Pescara.
Basta cambiare l’iscritto con un Allenatore e si torna a volare….ah no aspe l’iscritto piace a tutti…a tutti chi?…
Ti farò anch’io una domanda, Elmi: E’ più importante che piaccia allo spogliatoio o ai tifosi?
è più importante che piaccia a sua moglie, perché non è che noi poi siamo proprio entusiasti…
…. La riprova del fatto che Martusciello non è all’altezza del suo compito. …
OK. A gennaio tiriamo le somme.
Maturità? Ma questo lo boccierebbero anche all’asilo nido.