Solitamente quando si torna a giocare dopo un weekend di stop forzato, ci si domanda se la sosta abbia giovato oppure no. Se la squadra sia riuscita a recuperare quelle energie – fisiche e nervose – perse durante le prime giornate di campionato. Nel caso dell’Empoli c’è poco da discutere: la pausa non può aver fatto altro che bene, se non altro per riordinare le idee e per capire come affrontare le prossime difficili sfide.
Finora il campo ci ha consegnato un Empoli su livelli più bassi rispetto agli anni scorsi. Le partenze dei vari Tonelli, Mario Rui, Paredes e Zielinski si sono fatte sentire parecchio, alla luce dei fatti. I loro sostituti devono ancora carburare a pieno regime nel motore Empoli. Un motore complesso, che necessita di un collaudo più lungo degli altri, visto il modo di giocare e di interpretare la gara da parte degli azzurri. Sono però mancati anche quegli attori che lo scorso anno avevano assicurato rendimento costante: nota stonata, su tutte, l’attacco, che è ancora a secco di gol e non ha certo fatto vedere tutto il suo potenziale. Anche dal punto di vista della fortuna c’è un po’ da recriminare: gli azzurri non meritano i miseri quattro punti raccolti finora e avrebbero dovuto avere un bottino più corposo.
Vale la pena ricordare, però, che la stagione è appena agli inizi: anche lo scorso anno l’Empoli faticò a trovare la continuità di risultati, ma poi sappiamo tutti bene come è andata a finire, con i ragazzi di Giampaolo già salvi alla fine del girone di andata. Basta poco per svoltare: la gara di Genova è un crocevia importante, una di quelle partite da non sbagliare, soprattutto dal punto di vista della concentrazione. A Marassi l’Empoli è chiamato a ruggire, a portare a casa un risultato che dia morale all’intera truppa. Non sarà facile, perché i rossoblù in casa sono imbattuti e hanno dimostrato di aver assimilato fin da subito le volontà tattiche del nuovo allenatore Juric. Ma provarci è l’unica soluzione possibile. Il Genoa è una prova infuocata, ma noi dobbiamo esser pronti a saltare nelle fiamme. Anche a costo di bruciarci.
La sconfitta sarebbe drammatica per morale e classifica, forza ragazzi proviamoci anche se è difficile.
Certo, che un Genoa così incerottato quando ci ricapita?