Si torna in campo dopo cinque giorni e lo si fa San Siro contro il Milan. L’Empoli arriva forte di una classifica importante ma c’è voglia di misurarsi contro i più forti avversari cercando un ulteriore gioia in questa stagione. Vediamo le ultime.

In casa azzurra si dovrebbe andare con il 3-5-2 e con pochissime novità rispetto alla gara con l’Udinese. L’infermeria non restituisce di fatto nessuno se non una migliore condizione di Pezzella ed Anjorin. Proprio l’inglese potrebbe essere una “novità” di formazione, andando a mettersi dove era Cacace nell’ultimo match. Per il resto non ci attendiamo ulteriori ballottaggi. Saranno aggregati due ragazzi dalla Primavera: Bacci, Bembnista.

Gli indisponibili sono: Haas, De Sciglio, Fazzini, Grassi, Ebuehi, Zurkowski, Sazonov, Brancolini.

Mister D’Aversa non fa drammi per le tante assenze ed in modo molto determinato evidenzia come dai suoi domani vuole una prova importante, atta a mettere in difficoltà le caratteristiche del Milan.

Sarà un 4-2-3-1 il modulo che Fonseca dovrebbe varare contro gli azzurri. Dovrebbe essere regolarmente a disposizione Pulisic che a Bratislava aveva accusato dei problemi. Dal primo minuto anche Leao che, assieme al già citato statunitense ed a Chukwueze, formerà il trio dietro a Morata. Ballottaggio tra Gabbia e Pavolovic, tra Emerson Royal e Calabria. Florenzi, Jovic e l’ex Bennacer sono gli assenti.

Il tecnico Fonseca non ha ancora parlato nel momento in cui andiamo online.

Vediamo quelle che dovrebbero essere le probabili formazioni:

4-2-3-1: Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Gabbia, Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Morata.

3-5-2: Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Henderson, Maleh, Pezzella; Colombo, Pellegri.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Quasi impossibile. Troppa differenza di rosa. Nel secondo tempo possono mettere dei campioni “freschi”, noi facciamo fatica a trovare 5 subentranti in forma partita.
    Ma ci si crede fino in fondo. Come sempre

  2. Noi e la juve abbiamo piu rotti di tutti gli altri bravo l allenatore che ci ha regalato un bel gioco e quasi meta’ salvezza pero’ sul tipo di preparazione e su tutti questi infortuni nutro un po di perplessita’ . Sara’ il tempo a dirci se avevo ragione o no.

    • Anche l’ Inter leggevo ha avuto 11 o 12 infortuni muscolari. Succede a tutti. E’ il calcio fisico e a strappi di oggi. Leggevo anche con l’ Udinese abbiamo corso più km di loro (111km) e in tutte le altre gare sempre corso più degli altri. Quindi la condizione fisica è buona. Purtroppo i tanti infortuni ci penalizzano ma ripeto succede a tutti.

  3. Siamo con le pezze al cuxo, solo una buona classifica ci può far affrontare questo momento assai difficile in tranquillità…. proviamo a fare l’ennesimo miracolo…. almeno proviamoci…..

  4. Sulla formazione io un centrocampista lo lascerei in panchina per un cambio. Sennò chi entra io? Quindi o Maleh o Angjorin lo farei partire tra le riserve. Anche un centravanti lo lascerei fuori e dentro o Esposito o Solbakken insieme a Cacace come con l’udinese. Ma appunto un cambio a centrocampo me lo lascerei.

  5. Io ci ho in mente solo il Verona. Me lo studio ben bene anche stasera contro Nicola. Guarderò le partite contro il Milan e contro i viola, con animo tranquillo sereno e disteso.

  6. Veramente deprimente leggere quanti sono gli infortunati.
    Non leggiamo spiragli, spero (ma non credo) che tornino da Verona. Mi spiacerebbe regalare ai fasci scaligeri un’altra partita come lo scorso anno, perché ci presentammo con la primavera.

    Detto questo non mi spaventa il Milan, mi spaventano solo gli arruolabili dunque i cambi in corso. Noi abbiamo 13/14 giocatori, loro 20.

  7. Piena fiducia a chiunque giocherà domani. Sono sicuro che tutti questi infortuni ci indeboliscono come rosa, ma ci stanno fortificando come carattere, moltiplicando l’impegno che ciascun giocatore mette in campo.
    Non ho la palla di cristallo per poter prevedere il risultato di domani, ma sono fiducioso di una cosa: usciremo da San Siro a testa alta!

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