L’ad della Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato durante il Social Football Summit in corso allo Stadio Olimpico anche sul tema stadi italiani. Queste le sue parole: 

“La Premier League era dietro la Serie A negli anni passati, ma come sistema quando eravamo ai vertice non abbiamo investito su estero e creazione di una lega forte. Ora abbiamo riattivato il sistema, ma in ritardo. Gli stadi sono il gap vero con la Premier. Per fortuna stiamo iniziando a cambiare, il pubblico c’è, gli impianti sono sempre pieni e resto ottimista per il futuro perché il lavoro grosso di impostazione è stato fatto per raggiungere la Premier. Ora dobbiamo mettere a terra i progetti e cercare di recuperare terreno”. 

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8 Commenti

  1. Verissimo ancora in Italia abbiamo le curve in ferro e le piste d’atletica , noi i primi .
    L’importante è creare comitati AntiRumore da 20 persone per lo più pensionati

  2. Ma poi avete mai provato a questi del comitato (i soliti da decenni poi) non dico a parlarci perché tirano fuori delle argomentazioni a dir poco assurde, a chiedergli quale sia l’alternativa??
    A me hanno risposto che si parlerà col comune e si guarda di reperire risorse pubbliche per sistemare eventualmente le curve…ma vi rendete conto che gente??

    • E’ il problema Stefano di un po’ tutto i comitati.Benvengano se permettano una partecipazione attiva della cittadinanza che espone i suoi punti di vista ma rimane il fatto che un comitato di per se stesso guarda al particolare.Chi governa invece a tutti i livelli deve guardare al generale.Mi ricordo quando c’era il comitato per la salvaguardia dei pini in via Masini che erano uno scempio perche’ disastravano la strada senza piu’ un senso logico.Purtroppo non tutti i comitati hanno ragione perche’ a seguire la regola Nimby a tutti i costi succede quello a cui stiamo assistendo:ovvero si resta indietro rispetto al resto dei paesi civili.Basta vedere l’eterna discussione su uno degli aspetti principali di questa nazione.Il costo dell’energia e come produrla.Il nucleare no,le pale eoliche deturpano le colline,i pannelli fotovoltaici sciupano il paesaggio,il rigassificatore a Piombino no perche’ da noia al turismo e Putin ci tira su un missile ( ho sentito pure questa obiezione! ).

  3. La soluzione del rifacimento dello stadio a carico dell’empoli FC è la più sensata per la collettività.
    Il comune si toglie il pensiero della gestione di una struttura per quasi un secolo, se disgraziatamente l’Empoli dovesse andare in serie D ce lo voglio vedere il comune a metterci milioni di euro per la manutenzione.

    Purtroppo il progetto è stato fatto troppo in grande, con una capienza di massimo 16.000 il discorso era perfetto.

    Le obiezioni fatte dai comitati e percorsi partecipativi sono fuori dalla realtà, si spacciano come richieste della collettività ma in realtà guardano solo all’orticello di casa.

  4. Non sapevo che tutte le sale del Video Assistant Referee della setie A e B, fossero concentrate a Lissone in Brianza; e in questo senso l’AD De Siervo ha avuto i suoi meriti. Invece, per recuperare terreno sugli stadi, la vedo molto più ardua per lui.

  5. In Italia siamo nati in “ritardo”, ma su ogni campo…. poi riusciamo sempre a cavarcela…. ma siamo in ritardo…. pensa agli introiti come potrebbero aumentare in caso di strutture adeguate…. invece ci basta sempre il minimo sindacale….

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