Quasi un anno fa l’Empoli, sbaragliando la concorrenza di alcune squadre cadette, si assicurava le prestazioni di Stiven Shpendi, reduce da una bella stagione con la maglia del Cesena. Su di lui venivano riposte grandi aspettative: certo, l’eventuale scotto da pagare per il salto repentino dalla C alla A era da mettere in conto, ma l’esborso economico (due milioni da versare nelle casse del Cesena dopo due anni di prestito, più il 15% sull’eventuale futura cessione) faceva presumere una grande fiducia nei suoi confronti.

In effetti l’inizio dell’avventura azzurra dell’attaccante italo-albanese è stato promettente. La determinazione e la voglia di imparare sono state le sue doti migliori e sono state riconosciute sia da Zanetti che da Andreazzoli. Se il primo lo ha schierato tre volte su quattro, anche se sempre a gara in corso, è stato il secondo – complice l’infortunio di Caputo – a dargli fiducia per la prima volta dal primo minuto, schierandolo al centro dell’attacco nella prestigiosa partita casalinga contro l’Inter. Non è riuscito a segnare, ma la mobilità e l’intraprendenza gli ha permesso di fare una gara tutto sommato positiva.

Shpendi è sceso in campo anche con la Salernitana, poi con il rientro di Caputo, è scivolato nuovamente in panchina: nonostante ciò, Andreazzoli lo ha comunque tenuto in considerazione, gettandolo nella mischia dall’inizio sia contro il Torino che contro la fatal Verona. Con l’arrivo di Davide Nicola e soprattutto con il calciomercato invernale, che ha portato in dote Cerri e Niang, Shpendi ha visto diradarsi, fino a quasi ad annullarsi le proprie apparizioni. Nelle diciotto gare disputate sotto la sua gestione, Nicola lo ha messo in campo solo due volte, per un totale di 34 miseri minuti. Vuoi perché lo considerasse più indietro rispetto ai titolari, vuoi per ragioni di natura tattica, Shpendi ha finito per essere emarginato dal progetto tecnico. Se consideriamo il minutaggio complessivo dei calciatori che hanno terminato la stagione in azzurro, solo Destro ha fatto peggio (368′ vs 414′).

Alla luce di quanto avvenuto, la domanda sorge spontanea: è giusto puntare ancora su Stiven Shpendi per la prossima stagione? Sicuramente ci sono degli aspetti positivi da tenere di conto. Intanto il primo anno di Serie A gli è servito da rodaggio, per smussare le differenze con la Serie C. Poi, nonostante il scarso utilizzo, ha acquisito maggiore esperienza e questo è un bagaglio che potrà portarsi dietro nelle stagioni a venire. Infine ha sempre dimostrato una grande predisposizione al lavoro, sgobbando anche quando era ormai chiaro che Nicola non lo avrebbe mai preso seriamente in considerazione. E questa è una qualità che nell’ambiente Empoli è particolarmente apprezzata.

Tuttavia c’è più di un rovescio della medaglia. Il primo dubbio è di natura tattica: conoscendo la predisposizione di D’Aversa per il 4-3-3 in quale zona del campo troverebbe spazio Shpendi? Difficile che sia uno degli attaccanti centrali – di solito il tecnico li predilige più strutturati – mentre sull’esterno il nuovo tecnico necessita di attaccanti esterni veloci e dinamici, che si esaltano nel contropiede e nell’uno contro uno. Poi c’è un dubbio tecnico: siamo sicuri che Shpendi sia realmente pronto per il campionato di Serie A e non debba, invece, fare un passo indietro e scendere di una categoria?

La situazione è resa ingarbugliata dalle modalità con le quali è stato acquistato Shpendi. Essendo ancora in prestito – con obbligo di riscatto – l’Empoli potrebbe cederlo solo acquisendolo del tutto. Dovrebbe cioè anticipare i due milioni pattuiti col Cesena. Un’eventualità che difficilmente verrà presa in considerazione, vista la scarsa disponibilità attuale delle casse di Monteboro. A questo punto siamo di fronte a un bivio: o Shpendi rimane e gli viene data seriamente la possibilità di far vedere le sue qualità, oppure può essere rimandato al mittente (il Cesena lo accoglierebbe a braccia aperte), con il rischio di aver dilapidato un possibile futuro investimento. Entrambe le soluzioni hanno dei rischi, ma il tempo delle scelte è giunto.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

49 Commenti

  1. Al netto che io ci riproverei e lo terrei in rosa a prescindere dal fatto che formalmente è ancora in prestito, lo proverei come esterno d’attacco nel modulo di D’Aversa, ma al di là di questo non mi ha mai dato l’impressione di essere all’altezza l’anno scorso, solo perchè era veloce e mobile allora questa sua vivacità nel grigiore generale del girone di andata risaltava al cospetto di compagni quasi fermi come Destro o Caputo.

  2. Io credo o perlomeno voglio sperare che l’oerazione fu fatta con il sennò di poi, cioè portare a termine l’investimento. Se così non è direi che è stato fatto un grave errore che potrebbe diventare ancora più grande se il giocatore esploderà altrove.

  3. Purtroppo questa è una delle situazioni che possono verificarsi facendo investimenti.
    Un giocatore giovane che ha fatto un buon anno di serie C costa 2 milioni di Euro.
    Non è che se ne possono prendere 10 a caso e poi vedere che succede.

    Di Shpendi ad oggi non si è capito il valore, io spero che esploda ma ad oggi non è successo.

    Il calcio è diventato più complicato, ci vuole c.ul.o tante volte ad azzeccare i giocatori.

    • Ci vuole anche … il saperli aspettare i giovani … ma chiaramente vista la posizione in classifica che avevamo … puntare su di lui, soprattutto nel finale di campionato, poteva essere un rischio … anche se entrato contro l’Udinese, con un bel colpo di testa nell’ angolino ha sfiorato il goal e solo un ottima parata del portiere … gli ha impedito di segnare …………………

      • Sicuramente, ma è più facile farlo con i giocatori provenienti dal settore giovanile che sono a costo zero.

        Oggi un giovane buono anche di serie C te lo fanno pagare.. Cacace costó 3 milioni, Shpendi 2, per l’Empoli non sobo noccioline.

        Un giovane promettente di serie B può costare una follia (vedi La Gumina).

        Fare calcio al giorno d’oggi è difficile.

        O vai a pescare di quantità in paesi “poveri” come fa Corvino, sperando che su 10 te ne venga fuori uno buono, oppure bisogna essere cecchini e sbagliare poco

        • Esatto Empolese. Ma qui tutti vogliono lo scouting e poi se si prende Cacace o Sphendi e vanno male tutti a brontolare. Lo scouting presuppone che possa andar male. Sennò sarebbero certezze. Ma le certezze costano 10 milioni.

  4. Leggo i commenti prima del mio e mi prende male. Ragazzi ma siete seri?

    La risposta al titolo (spero provocatorio) è molto secca: no

  5. Seriamente, sia per quello visto lo scorso anno, sia per una questione tattica è giusto lasciarlo tornare al Cesena.
    Rischierebbe un altro anno con 5/10 partite in un anno con 10/15 min al max a partita.
    A che pro?

  6. In un 3-5-2 per me sarebbe titolare.
    In un 4-3-3 no. Non è una prima punta ne un esterno.
    4-3-3 che ad oggi non ha senso di esistere.

    • Quello è poco …ma sicuro … non ha il fisico (almeno per ora) per giocare al centro di un 4 3 3 e nemmeno da esterno … Per quel che riguarda il 4 3 3 … se punteremo davvero su Esposito non credo sia il modulo che adotteremo … Vedremo …………………

  7. A parte che sicuramente, pur non giocando molto, avrà trovato giovamento nell’allenarsi e a fare parte comunque della prima squadra (non mi sembra che pur non essendo stato utilizzato moltissimo lo abbiano fatto giocare qualche volta in primavera), forse non si è ancora capito che la situazione azzurra non è che ti permette di fare chissà cosa sotto l’aspetto acquisti. Perché no Shpendi a prescindere? Come gli altri giovani verrà valutato dal nuovo mister che poi deciderà, non saranno certo i tifosi a decidere per lui perché pensano che non abbia fatto progressi. Intanto ad Udine è entrato molto bene nonostante l’importanza della partita e per un pelo, come hanno già detto, non ha trovato il goal. Questo sarà un campionato in cui torneremo a puntare soprattutto sui giovani, proprio perché è su quello che si deve basare la società. Tornare in B se le cose non andranno bene non è certo una condanna a morte, tanto puoi avere tutti i giocatori esperti che vuoi, ma se al 92′ Niang non la butta dentro eri lo stesso in B e dovevi ricominciare, ok da un bel paracadute, ma dovevi ricominciare. Tanto vale ricominciare dalla serie A no?

  8. Da tenere di proprietà, pagare il Cesena e mandarlo in B (magari a Cesena) per fargli giocare un campionato intero; a giugno prossimo saprai che pesce e se fa bene, hai vinto la scommessa, altrimenti…pace.

  9. Ed invece io lo vedo proprio come esterno in un 4-3-3 perchè gli esterni non devono mica stare sulla riga, ma decentrati ed abili ad entrare dentro il campo e soprattutto a giocare in profondità.
    Poi è normale non lo vedo titolare

    • Gli esterni d’attacco non hanno solo compiti di andare in avanti, ma anche di avere gamba per ripiegare un po’ come faceva Cambiaghi quest’anno … e obiettivamente bisogna vedere se Shpendi può occupare quel ruolo … secondo me no … almeno per quel che si è visto lo scorso campionato e per caratteristiche fisiche ……………..

  10. Mork credo che quel ruolo come ho scritto non lo possa fare al momento come titolare e subentrando può essere quando abbiamo bisogno di spinta e meno copertura e poi comunque credo che imposterebbe comunque uno con più compiti di ripiego dall’altra parte (mi immagino già Gyasi). Non è quello che mi piace, ma è quello che immagino possa fare D’Aversa.

  11. La spagna ci insegna che i giovani vanno fatti giocare,se meritano.Il ragazzino i numeri PARE ce li abbia.Va messo a fare massa in preparazione e poi adattato alle esigenze.I giovani sono duttili..C’e tempo di girarlo in prestito in B.Ma ormai quel praticantaro avrebbe dovuto farlo lo.scorso anno…

    • Pardon … vero … parata di Mandas o come diavolo si chiama … ma più che altro era per sottolineare che poteva aver segnato un bel goal … anche in considerazione che avrebbe segnato di testa su calcio d’angolo … lui che non è un marcantonio …………….

  12. Notizia bomba il campionato Libico non giocherà al Castellani non per lo stadio ferraglia ma perché non ci sono alberghi adeguati…🤣😂
    Vai pre,si,dente stupefacente prendi la palla al balzo portalo alla nuova giunta comunale, assist da parte dei libici…
    Siamo fantastici…

  13. Si ma allora le squadre che vengono a giocare al Castellani alloggiano a Firenze o al Da Vinci di Sovigliana, ma che vogliono l’albergo a 7 stelle?!?

  14. Sai che dispiacere non avere i libici al Castellani…. Roba da non dormirci!!
    Ma se questo può servire a mettere in risalto che sì fa onco, ben venga!
    In fin dei conti per i mercati tipo Empolissima & C. potevano anche venire…

    • Sarà anche un dispiacere neache i Libici sono riusciti a fregare si sono accorti in tempo in che desolazione si erano messi…
      Bella figura di 💩

      • Sembra che non gli siano piaciuti gli alberghi di Firenze,Montecatini e Pisa!!!…
        Magari gli sarebbe andato bene il Castellani così com’è…

  15. Prima di rispondere alla domanda se “Shpendi serva o no” alla squadra di d’Aversa, bisognerebbe capire come il mister intenderà impostare la squadra, anche se ora come ora è impossibile dare una risposta per una squadra da ricostruire. A Lecce ha fatto il 433, ma qui siamo a Empoli, e rispolverare il “fallimentare” modulo 433 come l’anno scorso, significherebbe non aver capito nulla e avere la memoria corta: l’Empoli non ha né i giocatori né la mentalità per il 433, e credo che d’Aversa e la società lo sappiano benissimo.
    Passando, a questi punti, a capire che tipo di giocatore è Shpendi, bisogna ammettere che l’anno scorso si è preso un bell’abbaglio, con il nonno in prima fila che addirittura lo ha schierato come punta centrale, facendogli fare delle figure veramente “cacine”: NON È UNA PUNTA CENTRALE !!! E qui non ci piove. È un giocatore offensivo che ama partire dalla trequarti, per incunearsi in area e andare a concludere, sfruttando la sua dinamicità e anche il fiuto del gol. Quindi se si vuole puntare su di lui, a maggior ragione il 433 non ha senso; direi più verosimilmente un 4321, con lui a occupare uno dei due trequartisti offensivi.

  16. Prestito per me….anche se il ragazzo mi piace come carattere…
    Magari a Spezia in cambio di uno sconto su Zurkosky

    • Ma l ha spiegato l articolo. O paghi oggi i 2 milioni e lo compri invece di aspettare come da accordi giugno 2025 o sennò non puoi darlo in prestito. Quindi rimane da noi. Sul ruolo per me non è un attaccante esterno. Dovrebbe giocare in un attacco a 2. Come Caputo soffre la mancanza di un compagno.

  17. D’Aversa e Stiven hanno lo stesso procuratore, inoltre ha sempre giocato esterno d’attacco e/o seconda punta nel 433.

  18. A parte che vorrei capire se giochi con il 4 3 3 dove sarebbe la seconda punta, ma soprattutto dove l’hai visto giocare, Shpendi, da esterno?

  19. lo vedo giocare da quando ha 16 anni, direi che può fare tutto tranne che il fulcro di gioco in attacco, ma solo perché non è bravissimo nei colpi di testa. Nelle giovanili ha giocato molto più spesso come attaccante esterno che come seconda punta, anche perché Giovanni Ceccarelli non è mai stato molto flessibile sul modulo. Se D’Aversa non è un integralista del 4 3 3, e mi pare che non lo sia, adatterà il modulo agli interpreti accentrando un po’ un attaccante esterno.

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