Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche. È questa la denominazione che dovrebbe prendere la nuova struttura deputata a controllare, dal prossimo anno, i bilanci dei club di calcio di Serie A, B e C al posto della Covisoc, la commissione di vigilanza della FIGC, oggetto di un provvedimento messo a punto dal Governo.
Il provvedimento, spiega Il Sole 24 Ore, è stato inviato venerdì scorso alla Federcalcio e al Coni, provocando la preoccupazione dei club e del mondo sportivo che vede messa in discussione la propria autonomia decisionale. La FIGC ha convocato una riunione delle proprie componenti per approfondire la questione.
Si tratterebbe di una novità di rilievo, dal momento in cui l’agenzia sarebbe di nomina governativa e metterebbe la politica nelle condizioni di decidere, ad esempio, le iscrizioni ai campionati. Una situazione che si mischia al clima di tensione sulle riforme tra la FIGC di Gabriele Gravina e le Leghe, con la Serie A che rivendica un’autonomia in stile Premier League.
Il provvedimento stabilisce che «allo scopo di verificare l’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, anche ai fini della loro iscrizione ai campionati sportivi, del regolare svolgimento degli stessi e dell’equa competizione», è istituita la nuova Agenzia, «posta sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’Autorità politica da esso delegata in materia di sport».
I compiti di questa nuova struttura sarebbero propedeutici a «verificare la legittimità e regolarità della gestione economica e finanziaria delle società sportive professionistiche al fine di perseguire l’equilibrio e il rispetto dei principi di corretta gestione e il regolare svolgimento delle competizioni». In quest’ottica, l’Agenzia, oltre a verificare la correttezza e la congruità dei documenti societari potrebbe anche richiedere ai club «iniziative riparatrici» e «nei casi più urgenti, indicare le rettifiche da apportare, al fine di neutralizzare gli eventuali effetti economici, finanziari e patrimoniali di specifiche operazioni di natura ordinaria o straordinaria che non siano conformi alle regole stabilite da norme e regolamenti, anche sportivi».
L’organismo governativo emetterebbe «ai fini del rilascio della licenza nazionale per la partecipazione alle competizioni un parere vincolante» e potrebbe sia richiedere il deposito di dati e documenti contabili sia effettuare ispezioni presso le sedi delle società. Potrebbe in quest’ottica rivolgersi a tutti soggetti che controllano direttamente o indirettamente le società e convocare i responsabili delle Federazioni e delle Leghe di riferimento.
L’organico dovrebbe essere composto da 30 esperti e il costo per il funzionamento, pari a 2,5 milioni annui, dovrebbe essere sostenuto dalle stesse società.
Fonte: Calcioefinanza.it
A parte il fatto che deve essere lasciato fuori Gravina che è più marcio di una mela andata a male,speriamo davvero che ci siano controlli serrati e seri su tutte le società…perché non è ammissibile che la società che vince il campionato in Italia sia pienissima di debiti.
Cioè il controllore, cioè la nuova agenzia, sarà pagata dalle controllate, cioè le società di calcio, quindi il dipendente l’agenzia dovrebbe rovinare il suo datore di lavoro, cioè le squadre di calcio? Ma fatemi il piacere
Ma come scrivi
Speriamo sia la soluzione giusta.
Perchè il calcio deve avere sempre un trattamento a sè? Sono società come tutte le altre, se c’è il sospetto che qualcosa non quadri ci pensino la guardia di finanza e l’agenzia delle entrate.
Creare un’agenzia che fa in pratica il lavoro del collegio dei revisori significa ammettere di sapere già che qualcosa non vada…dobbiamo interpretarlo come un modo carino di avvisare gli interessati che è il caso di buttare velocemente la polvere sotto il tappeto?
Il calcio è agonizzante da molto tempo.
Ed una sua fine sarebbe la cosa migliore potesse accadere… sai che bello le settimane e i fine settimana senza lo stress, il patire del risultato dell’Empoli !?!
La Lega vorrebbe farsi garante del rispetto dell’ordine economico/finanziario delle società???
Intanto, giusto meno di 24h fa, si è consumato lo scandalo al Bentegodi col gol veneto del 2-1 (assist di mano di Lazovic come nella pallamano) e l’Hellas è una di quelle “piazze protette” con oltre 162 milioni € di debito…. Ma di cosa stiamo a parlare?
Bene che il calcio, inteso come serie A perlomeno, finisca
…. fatemi capire, si cambia il controllore, con un altro controllore? E cosa cambia? niente, tranne che la politica diventa il controllore pagato dai controllati …. e allora aumenta la discrezionalità nelle scelte che non sono più economiche, ma politiche …. io spero che passi questa riforma, così finisce tutto…. si torna alle domeniche in famiglia, si risparmia dei bei soldini tra abbonamenti e TV…. magari si va a vedere i ragazzi o gli amatori….
Il Castellani diventa così la casa dei piccioli e va tutto in malora….
Vai basta calcio!!! Tutti a inzuppare i biscottino!!
La pietra tombale sul “progetto stadio”, che è appunto, per fortuna, un fantasma.