Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”
Partita da centro-bassa classifica quella che si svolge oggi, finalmente di domenica alle h.15, in data 21 gennaio 2024, valida per la 21esima giornata, seconda del girone di ritorno, del campionato italiano di calcio di Serie A 2023/24. Il match si gioca in una bella giornata di sole, neanche fredda, l’ideale per giocare a calcio, davanti a un discreto pubblico, 7.650 spettatori ufficiali, di cui 1.069 abbonati. Il Monza viene dall’aver raccolto quattro punti nelle ultime quattro partite, mentre l’Empoli, nello stesso numero di gare, ha racimolato solo un punto, quello dello 0-0 a Cagliari. L’Empoli di oggi è apparso completamente trasformato rispetto alle ultime uscite, soprattutto rispetto a Verona, con Zurkowski autentico mattatore del match, autore di ben tre gol, al 13°, al 38° e al 73° – ma anche gli altri si sono mossi bene – con buona parte del merito che va al nuovo mister Davide Nicola, da lunedì 15 all’Empoli, che sembra aver dato una smossa a giocatori intorpiditi.
I monzesi presenti quest’oggi al “Carlo Castellani-Computer Gross Arena” sono esattamente 238. Sinceramente, visto che la tifoseria monzese è una delle rivelazioni del campionato, ci si poteva aspettare di meglio, soprattutto come qualità, perché sulla quantità c’è poco da dire, visto anche che occupano una posizione di classifica piuttosto tranquilla, almeno per ora, cosa che forse a Empoli si è ripercossa un po’ anche sulla prestazione; questo anche se nel complesso non deludono. Quasi tutti i tifosi ospiti si possono definire Ultras e vengono collocati nello spicchio di Curva Sud più lontano dalla Maratona. A dire il vero difficilmente si sentono anche se si vede che si danno da fare e che fanno partire alcuni cori d’incoraggiamento, con l’aiuto di diverse bandierine e bandieroni, che danno, insieme a tutti gli striscioni e le pezze dei Gruppi, un buon colore al settore. Verso il 55° si sente male un ultrà del Monza, nella parte bassa dello spicchio a loro riservato. Gli infermieri volontari presenti in Curva Sud lo aiutano a riprendersi e lo portano via in barella. In quel lasso di tempo, grande prova di maturità e di mentalità ultras della Maratona inferiore che interrompe ogni forma di tifo, compreso lo sventolio dei bandieroni, in quel momento ammainati. I monzesi sembrano poi fare alcuni cori di vicinanza all’indirizzo di chi si era sentito male. Accusano il pesante passivo che subisce la loro squadra in campo, incapace di reagire fattivamente ad un Empoli voglioso e deciso. Gli ultras del Monza altre volte avevano destato un’impressione decisamente migliore: nel finale non si sentono praticamente mai. Il livello del tifo di marca biancorossa quest’oggi è da considerarsi poco più che sufficiente. Voto: 6+.
Gli ultras della “Maratona Emiliano Del Rosso” partono fin subito bene, consapevoli dell’importanza della posta in palio e di dover fare la loro parte per una vittoria mai così attesa, che manca dalla trasferta di Napoli del 12 novembre 2023, cosicché fin da subito scalda i motori con cori tradizionali come “Rulleremo i nostri tamburi, le bandiere al cielo alzerem, tutti in coro canterem” e il classico “Siam sempre qui insieme a te, per l’Empoli combatterem”.
Si nota qua e là qualche bandiera dello stato della Palestina. L’incitamento è sempre piuttosto continuo, poche soste fisiologiche. I cori sono sempre incisivi con alcuni bei battimani. Detto della mentalità della Maratona quando si sente male un tifoso del Monza, con applausi quando lo portano via, segno di una rivalità che il tempo ha scolorito, quasi cancellato del tutto (mai un coro offensivo), va detto che gli ultras di marca empolese hanno giocato un ruolo importante nella prestazione dell’Empoli, che a sua volta ha riportato sui gradoni certi entusiasmi sopiti. Maratona consapevole che il vero campionato inizia oggi, con Davide Nicola condottiero. Sul finire del primo tempo si alza il coro “Empoli alé alé, canto solo per te, sempre ti sosterrò e mai ti lascerò…”. La Maratona è davvero in bella forma e si lascia andare a tanti cori con l’Empoli che tiene ben salde le redini del gioco. Diversi cori vengono bene, come i classici “Tutto lo stadio! Empoli, Empoli!”, “Forza Azzurro! Vinci per noi!”, molto meglio di tante altre volte, e “Lo lolololò lolololò Empoli Calcio…”. Verso la fine si sente anche uno dei più bei cori della Maratona, il “E’ la mia vita è…per sempre accanto a te…ovunque andrai non ti lascerò mai…”. Oltre ovviamente ai cori per i diffidati, che come al solito sono tre. Maratona in sollucchero, che ad ogni gol di Zurkowski urla al cielo, lasciandosi andare dalla gioia, il cognome del redivivo calciatore polacco. Sul finire del tempo c’è spazio anche per una fitta sciarpata. Anche oggi esposte pezze quali “Strà Kaos”, “Cannoli Azzurri”, “Vecchi Ultrà”, “Ultrassini 2017”, ecc. Poi i giocatori di tutta la rosa dell’Empoli si dirigono verso il settore caldo del tifo empolese a raccogliere i giusti e meritati applausi, che gli uomini di Nicola contraccambiano. Molti di loro rimangono seminudi, si sentono i cori “Empoli! Empoli” e “Zurko Zurko!”. Il livello del tifo biancazzurro è da considerarsi oggi più che buono. Voto 8-.
Uno sguardo altrove: L’anticipo del sabato alle 18 è ROMA-HELLAS VERONA, coi butei veronesi che sono circa 300 e che solo all’ultimo espongono il loro unico striscione “Hellas Army”, bello seppur stampato. Eseguono il loro tifo con anche le bandiere e all’ultimo una buona sciarpata, ma si sentono assai raramente. Difficile per la Curva Sud giallorossa definire questa giornata. Tanta rabbia verso i giocatori, accusati di non aver onorato la maglia. I Gruppi della Sud cercano comunque di sostenere la squadra, anche perché è la prima panchina dell’ex Capitan Futuro Daniele De Rossi; tanti striscioni per lui e per Mourinho esonerato in settimana: “Ci siamo lasciati con una promessa nei tuoi confronti…oggi ci ritroviamo per continuare a mantenerla…siamo tutti DDR”, “Tu che quella maglia l’hai sempre onorata…insegna a questa squadra come deve essere sudata!”, “Ci hai difeso contro tutto e tutti, Roma non dimentica, grazie Mr. José”, “Ci sono ricordi che non hanno contratti: le corse e i sorrisi che ci hai regalato tutte le volte che ti sei schierato…per il tuo romanismo sarai sempre rispettato! Grazie mister! Curva Sud”. Squadra sì sostenuta ma che a fine partita è accolta da diversi fischi pur andando a lanciare le maglie e pur vincendo 2-1. Esposto poi lo striscione “Interlazionale o Napolazio?” Ricordato anche Dino Viola, presidente artefice del secondo scudetto (1982/83). 61.857 gli spettatori ufficiali. L’anticipo del sabato sera è UDINESE-MILAN. I rossoneri tifano compatti con tutti i loro caratteristici stendardi in bella mostra, accendono fumogeni occupando tutto il settore ospiti e un pezzo di curva Sud, esprimendo un tifo doc, ad alto volume. Alla fine fanno grande festa per il gol del sorpasso di Okafor al 93°. Invece purtroppo i padroni di casa, più che per il tifo (comunque buon colore con belle sciarpate e diverse bandiere), si sono contraddistinti per i buuh e i cori razzisti vergognosi al portierone francese del Milan Mike Maignan, che lascia il campo con partita sospesa per 5 minuti. Maignan ha dischiarato: “Mi urlavano scimmia, sono persone ignoranti che devono stare a casa. Noi giocatori dobbiamo dare un segnale forte, non volevo più rientrare in campo”. Il mondo del calcio italiano si interroga sul da farsi, è caccia ai responsabili, mentre lui dice anche che “Se non fate qualcosa diventate complici”. Maignan è al terzo episodio di razzismo in Italia: nel 2021 reagì agli insulti in Juve-Milan e nel 2022 a Cagliari che lite! 24.591 gli spettatori ufficiali.
Il lunch-match della domenica è FROSINONE-CAGLIARI, coi sardi che riempiono tutto il settore ospiti, nonostante tutte le difficoltà che comportano ogni loro trasferta. Badano solo a tifare, lo fanno bene e senza provocazioni. Con loro un bandierone degli “Sconvolts”, la classica pezza “Sconvolts Cagliari 1987” e altre pezze quali “Fabio presente” e “Carota”. Cagliari che perde oltre i propri demeriti. Frusinati che organizzano una minicoreografia: a circa metà curva Nord lo striscione “Lotta per chi ti ama!” e sopra la scritta tanti bandieroni al vento. Con a capo la solita scritta erano scesi in piazza sabato scorso per scuotere l’ambiente con bandieroni, cori e fumogeni. Bella stima reciproca tra ciociari e sardi, mantenuta nonostante l’importanza della posta in palio. Nei giorni scorsi i frusinati hanno dato l’ultimo saluto a Marco “Gattone”, ringraziando tutti i presenti e coloro che, in qualche modo, hanno dimostrato vicinanza. Spettatori ufficiali 13.925. Alle 18 domenicali c’è l’incontro SALERNITANA-GENOA. Massiccio l’arrivo a bordo del treno dei genoani alla stazione. Si parla anche di scontri tra loro e le forze dell’ordine. Vista la distanza sono davvero tanti; tengono a mano striscioni e pezze, si fanno sentire con cori come “Forza Vecchio Cuore Rossoblù”, e poi con altri cori come “Genoa! Genoa!” più secchi. Bella la sciarpata sul coro “Genova siamo noi solo noi…” (i salernitani sono gemellati coi baresi, a loro volta gemellati coi doriani, eterni rivali cittadini dei genoani). Parte bene il tifo granata, è la solita bolgia, con cori che durano molto come “Oh dai Salerno alé, dai Salerno alé…”, poi altri cori trascinanti, con grande sventolio dei bandieroni. Cori di sfottò come “Genoano bastardo…”, coi quali accolgono i liguri arrivati in ritardo. Al gol del pareggio del genoano Retegui piove in campo di tutto in campo, anche calcinacci, mentre l’italoargentino viene colpito da uno snack. La Curva Sud non demorde neanche dopo l’1-2 definitivo del Genoa, si balla e si canta. Ad inizio match la Sud esponeva lo striscione d’incitamento su tre piani “Tutto lo stadio…con l’orgoglio che ci ha sempre contraddistinto… vinciamola”. Ma la Salernitana adesso è sempre più ultima in classifica. 17.440 spettatori ufficiali. Posticipo della domenica sera è la gara LECCE-JUVENTUS, con entrambe le tifoserie che partono bene. Gli ospiti si faranno sentire più volte, occupano tutto il settore ospiti, con gli ultras che sembrano in gran parte al piano di sotto. Lanciano cori come “Fino alla fine magica Juventus…”. Davvero buono il tifo juventino, con tanti bandieroni a sventolare e col classico coro “Oh forza Juve alé, oh forza Juve alé…”, con le sciarpe che vanno su e giù. Ricordiamo pezze e striscioni quali “Torino”, “MI”, “GE”, “Naviglio Nero”, “Sempre Presenti”, Zeru tituli”, “Chi milita merita”, “NCS”, “Maremmani”, “Brindisi Bianconera”, “Barletta presente”, “Andria presente”, “Alberto vive”, “SGB” e stemmi di Milano e di Torino. Come sopraccennato i leccesi partono davvero forte, con una bella torciata, poi hanno qualche pausa. Alzano il coro “Forza Lecce tutta la Nord è con te…”. Le due tifoserie si scambiano offese. La Curva Nord verso il 70° accende diverse torce e nonostante il risultato avverso pesante continua a cantare anche sullo 0-3. Cantano anche verso il settore ospiti, vista la provenienza pugliese di molti juventini, il coro “Rinnegato pezzo di mer..”. 28.074 spettatori ufficiali.
Peccato che i tanti tifosi esperti in tutto non commentino questa bella rubrica.
Parlando di tifosi spero che l’occasione dei prezzi scontati porti pubblico allo stadio e sia di aiuto alla squadra- non sono geloso anche se abbonato, piu’ siamo e più vinciamo….-
La cosa migliore sarebbe tanto pubblico e la maratona che anche con il semplice Empoli-Empoli e/o con Cori che possono
essere seguiti da tutti coinvolga i presenti molto meglio di come avvenuto recentemente (Nord
piena e scuola del tifo)
Forza ragazzi con l’impegno e la determinazione di tutti ce la possiamo fare!